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Sanità Lazio, on. Capolei: Sbagliato non esternalizzare alcuni servizi ai privati

Fabio Capolei Vicepresidente Commissione Sanità e consigliere regionale del Lazio:”bagliato non esternalizzare alcuni servizi ai privati”

By L'Italiano , in Politica Italiana , at 16 Giugno 2021 Tag: , ,

Sanità Lazio, Capolei: Sbagliato non esternalizzare alcuni servizi ai privati

(dalla redazione romana)

ROMA16 giugno 2021 – “Mai come in questa fase delicata a livello sanitario, ma anche socio-economico, è indispensabile unire le forze e concentrare le energie sui bisogni dei cittadini, dando particolare supporto a chi sta vivendo con maggior difficoltà il periodo di pandemia, che perdura da oltre un anno. Se da un lato l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha prodotto sofferenza e dolore, dall’altro ha allontanato molti pazienti dalle strutture sanitarie, causando un notevole calo di richieste di screening e controlli di prevenzione, e non consentendo ai pazienti afflitti a malattie gravi e croniche di ricevere cure adeguate, per via della sospensione delle attività sanitarie programmate e dei ricoveri non urgenti.” Ha dichiarato l’on.Fabio Capolei, Consigliere regionale del Lazio e Vicepresidente Commissione Sanità

In tal senso abbiamo discusso, quest’oggi, in aula, una nostra interrogazione a risposta immediata fatta per richiedere al Consiglio regionale di impegnare la Giunta al fine di avviare un processo di vera sinergia tra il settore pubblico e le strutture sanitarie private.

Riteniamo sia opportuno che la Regione Lazio favorisca l’esternalizzazione di alcune attività ambulatoriali o poliambulatoriali, in aggiunta a quanto già oggetto di convenzione, per permettere agli operatori privati, che già forniscono un servizio fondamentale, di affiancare il servizio sanitario regionale offrendo pacchetti diagnostici “chiusi” che consentano ai cittadini di accedere in tempi ragionevoli, nelle 12/24 ore dalla richiesta, ad attività di screening, di prevenzione e di diagnosi di patologie non trasmissibili, in primis quelle oncologiche.

on. Fabio Capolei

Purtroppo, però, ma la cosa non ci sorprende, – ha concluso l’onorevole Capolei abbiamo ricevuto risposta negativa da parte dell’assessore D’Amato, il quale sostiene, erroneamente, che le attività di screening oncologico non si siano mai fermate nonostante la pandemia. È inoltre convinto, ma non sappiamo su quali basi, che le prestazioni sanitarie, che nell’ultimo anno hanno subito rallentamenti, verranno recuperate nelle prossime settimane. Inutile dire che siamo certi che il servizio sanitario regionale, senza un adeguato supporto dalle strutture private, soprattutto in questa fase post-emergenziale, non riuscirà a dare la necessaria risposta alla forte domanda sanitaria che arriva dai cittadini. Pertanto, riteniamo che non aver accolto la nostra interrogazione rappresenti un grave errore, e una grave occasione persa, per la Regione Lazio e per i cittadini.

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