Stazione di Milano, violenta aggressione ai danni di un ragazzo tunisino l’assalitore è un nordafricano, il tutto è stato ripreso da un video
Il barbaro pestaggio è stato ripreso con i cellulari dagli astanti. Il video è diventato, poi, virale sul web e su varie applicazioni di messaggistica e possiamo garantirvi la brutalità estrema della violenza commessa.
di Romano Scaramuzzino per il Quotidiano l’Italiano
Un ragazzo tunisino di 17 anni, senza fissa dimora, è stato brutalmente aggredito da un uomo di origine nordafricana, venerdì 22 luglio scorso, ore 20.00 circa, a Milano, in piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale.
La barbara aggressione è stata ripresa con i cellulari dagli astanti. Il video è diventato, poi, virale sul web e su varie applicazioni di messaggistica e io, che ho visto le sue riprese, posso garantirvi la brutalità estrema della violenza commessa.
Il ragazzo, che si vede dalle immagini già ferito e sanguinante al volto, poiché, come si appura dalle prime indagini, è stato precedentemente preda di altri senzatetto che sopravvivono nella zona della stazione, è stato colpito al viso da un calcio portato quasi al volo da un uomo di colore e, una volta caduto a terra il diciassettenne, il nordafricano gli ha lanciato in faccia una bottiglia per poi scagliargli dei violentissimi calci alla testa.
È plausibile che le urla delle persone presenti al fatto abbiano bloccato l’escalation della violenza dato che il nordafricano ha desistito a infierire ulteriori colpi al ragazzo per poi allontanarsi dal luogo dell’aggressione.
Le persone presenti, quindi, hanno chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine.
Il tunisino, portato in ospedale, non ha riportato, miracolosamente, danni irreparabili mentre il suo aggressore risulta ancora irreperibile.
Purtroppo, di questi tempi, occorre fare delle precisazioni anche quando si riportano fatti di cronaca, sottolineiamo, dunque, che la violenza non ha colore di pelle ma, appare evidente, che a quella italiana si aggiunge anche l’altra figlia di un disagio dell’immigrazione non controllata.
Aggiungiamo che questo episodio, purtroppo, uno dei tanti del genere, non deve essere strumentalizzato a fini politici. Quello che importa a chi risiede in Italia è, nel caso specifico, una maggiore prevenzione sui crimini e, quindi, sulla sicurezza.
Appare strano, non possiamo non notarlo, pero’, come le parole di negazione del problema protezione sociale della città di Milano da parte del suo Sindaco, Giuseppe Sala, rispetto a quelle sollevate addirittura da un influencer come Chiara Ferragni, risultino contrastanti di fronte all’evidenza dei fatti.
Concludiamo, sperando che le autorità locali e nazionali insieme prendano al più presto i provvedimenti necessari al fine di, quanto meno, far diminuire sempre di più le violenze come quelle che abbiamo appena riportato. Sia essi compiute da italiani che no.
Romano Scaramuzzino
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