Il carcere più sovraffollato, 158% (+14% rispetto a gennaio 2022), è quello di Regina Coeli con 996 detenuti per 628 posti letto con una presenza di detenuti stranieri del 50%, la più alta della Regione. A seguire il carcere di Latina con un sovraffollamento del 143%, 110 detenuti su 77 posti, che per fortuna, rispetto a gennaio 2022, ha ottenuto un decremento del sovraffollamento di quasi il 20%. Altra situazione critica per quanto riguarda il sovraffollamento, è quella della Casa Circondariale di Civitavecchia nuovo complesso: 486 detenuti su 357 posti, sovraffollamento al 136% e percentuale di stranieri al 49%. Per gli stranieri, altra situazione critica anche nel carcere di Rieti con oltre il 48% di presenze straniere e sovraffollamento al 112%.”
Il 13 settembre i ristoratori porteranno sotto la sede dell’Eni, a Roma, le 110mila firme della petizione, l’esposto alle Procure di famiglie e imprese contro le speculazioni e le centinaia di bollette stratosferiche ricevute dalle attività.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – proseguono i segretari – ha già dato il via a un ciclo di incontri istituzionali volti a esprimere una sincera gratitudine per la particolare attenzione posta nei confronti della nostra nuova realtà sindacale”.
“Ringraziamo le autorità con le quali abbiamo iniziato proficuamente a dialogare – concludono Toni Megna e Igor Tullio – sottolineando la necessità di garantire piena operatività alle sigle sindacali, organismi di cui la Polizia di Stato beneficia già da più di quarant’ anni”.
E’ promossa da un lavoro di gruppo alla ricerca di obiettivi da offrire in ambito culturale per ogni iniziativa, attività realizzabili, affinché siano risultato, quindi, strumento di crescita e di conoscenza per tutta la collettività
di l’Italiano Roma, Gennaio 2021 – Brunetto Fantauzzi, biografo della diva a luci rosse dichiara che Moana Pozzi potrebbe essere…
Al Ceravolo i “Delfini” (che a dir il vero son sempre più simpatici, amici dell’uomo e addomesticabili degli Squali) nonostante la presenza del “mago” Zeman non hanno riconosciuto anzitempo la superiorità delle Aquile e si son battuti fino alla fine per guastar la festa…
“La scelta verso la sinistra di molti democristiani, che dopo le esperienze della Margherita, dell’Ulivo, sono stati i cofondatori del PD, è stata una acrobatica convivenza in un partito finto perché diverse le memorie,diverse le storie,diversi i laeder storici di riferimento.
La scissione del PPI del1995 consumata all’Ergife dovrebbe essere attentamente studiata.
Da quella scissione nasceva il CDU che manteneva saldi i riferimenti valoriali e democratici.
Oggi si avverte un certo malessere fra i d.c. del PD.
Beppe Fioroni lo testimonia. Cadono le ragioni di una scissione dissennata e un colpevole abbandono del campo.
Oggi si avverte la esigenza di restituire al Paese la politica,i partiti veri e non finti,i filoni culturali prosciugati da visioni senza valori,senza passioni smorzati da una pratica della gestione”
In una terra che ha subito nei secoli grandi stravolgimenti naturali e sociali del suo paesaggio e del suo assetto territoriale e urbano. Di cui si è fatto testimone e cantore il più grande scrittore calabrese, che con la sua opera, come scrive lucidamente Vito Teti, fa assurgere la Calabria “ a metafora dei contrasti, degli eccessi dei problemi, dell’arretratezza, della bellezza del Sud “ . E continua, Corrado Alvaro “ racconta la grande trasformazione che il paesaggio e i paesi subivano sia per la furia distruttrice dei terremoti, delle piogge, delle alluvioni, delle frane, sia per l’incuria e le politiche dei gruppi dirigenti almeno a partire dall’unificazione italiana, sia per la fuga delle popolazioni ”.
Le strade del Capoluogo di regione trasformate in un Carnevale di Rio per l’euforia dei tifosi che hanno brindato alla riconquista del posto nel calcio che conta
Oggi a a Salerno il grido cadenzato di “Serie B…Serie B” possiede, forte e chiaro, un altro valore mentre quello dei ricordi capitolini pesa solo per il passato e si nasconde nei rivoli di ciò che è stato… Oggi Serie B Serie B” è un grido di giubilo e di gioia assoluta sportiva e anche umana, è un grido liberatorio, è un’ invocazione che esplode nei petti, nei cuori dei supporters che da quasi vent’anni attendevano l’evento.
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