Accade a Catanzaro capoluogo della Calabria: due dipendenti postali reagiscono incivilmente alle osservazioni di un utente presente nella filiale di Gagliano
La segnalazione ci perviene da un utente: gli impiegati hanno ritenuto, bontà loro, di abbandonare i loro abituale posto lavoro per trattare in modo aggressivo e incivile il malcapitato cliente che tentava di telefonare allo 0961-503291, magari anche utile a denunciare il mancato recapito di una Patente, a domicilio, senza l’ulteriore addebito di 6,90 €, da aggiungere ai versamenti dovuti, già effettuati al Ministero delle Infrastrutture della Mobilità!
di Pasquale Talarico per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Ufficio postale, Azienda Privata, o “banca bunker” con licenza di aggredire i clienti?
E ciò che ci siamo chiesti… per poi porci una seconda domanda:
Comuni cittadini, ominidi, zombie o ignari schiavi di una Dittatura digitale, senza spazio, senza tempo e senza legalità?
Ormai nel secolo senza idee, siamo tornati quasi al tempo della giustizia: fai da te! Soprattutto al Sud, dove i diritti, prima si conquistano e poi si interpretano secondo amicizie potenti, …sesso, sangue, soldi e successo!
Altro che produzione di Beni e Servizi Pubblici, …erogati e garantiti dallo Stato di Diritto!
Dallo Stato Sociale, alla Democrazia, alla Burocrazia, alla Partitocrazia, alla Tecnocrazia, all’attuale Dittatura Digitale, fino a arrivare all’arroganza, alla violenza, all’aggressività e all’ingiustizia, quasi legalizzata, in tempo reale! Almeno secondo la percezione personale di alcuni esasperati dipendenti delle Posteitaliane spa, dell’Inps, dell’Enel, delle Ferrovie dello Stato e dell’Italgas, solo per citare alcune aziende pubbliche, che operano nel Capoluogo Calabrese, (trasformate, via via, tutte Aziende Privatizzate), …ma anche sempre e soprattutto responsabili della Qualità di Servizi, da garantire ai cittadini, …già in passato utenti/contribuenti e onesti elettori rispettati, ed ora, invece, considerati soltanto ignari clienti, (liberi, di fare soltanto scelte obbligate), miseri codici fiscali e vili consumatori virtuali, senza nessun diritto di replica, di risarcimento del danno, (rif. caso MPS-INPS-Widiba) e tanto meno dell’irrinunciabile diritto-dovere alla difesa dei Servizi Pubblici essenziali, di prima necessità, o di estrema utilità, garantiti dalla legge!


Fatto sta che mercoledì 18 maggio, alle ore 10 circa, è potuto anche accadere di assistere alla poco civile reazione di due impiegati dell’ufficio postale di S. Antonio -Gagliano – che hanno ritenuto, bontà loro, di abbandonare i loro abituale posto lavoro per aggredire il malcapitato cliente mentre, tentava di chiamare lo 0961-503291, magari anche utile a denunciare il mancato recapito di una Patente, a domicilio, senza l’ulteriore addebito di 6,90 €, da aggiungere ai versamenti dovuti, già effettuati al Ministero delle Infrastrutture della Mobilità!
…Altro che servizio di cortesia! …Altro che qualità dei servizi pubblici!

Altro che rispetto della dignità, dei ruoli e delle funzioni! …al “muro di gomma” della vecchia Burocrazia, ora, purtroppo, viene aggiunta senza tanti scrupoli, anche la condanna subdola, perversa e disumana, della Dittatura Digitale e della Burotica numerico-digitale, o ipnosi mentale televisiva, che pretenderebbe di poter far passare del tutto inosservata, l’arroganza, l’illegalità e l’ingiustizia sociale, come cultura diffusa della realtà virtuale, che non vuole sentire mai ragioni! …altro che recupero dell’etica professionale! …altro che civiltà, Democrazia e codice civile! Eppure, almeno in teoria, il complesso e ambiguo rapporto fra l’Uomo e il linguaggio di comunicazione digitale avrebbe dovuto snellire, …o quanto meno migliorare le procedure di relatività relazionale quotidiana fra cittadini e Istituzioni dello Stato! …di certo il muro della burotica è diventato per tutti e per sempre una sorta di giustizialismo unilaterale, che garantisce la libertà, l’autonomia e l’indipendenza delle multinazionali, delle banche e dei grandi gruppi finanziari e condanna senza scrupoli le masse popolari ad una nuova, crudele e grave forma di miopia mentale diffusa, destinata a diventare la regola, o nuova normalità l’eccezione lentamente muore per sempre fra le fitte tenebre dell’oblio universale!
Pasquale Talarico
(scrittore-Giornalista)
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