Tuesday, April 16, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Accade a Catanzaro capoluogo della Calabria: due dipendenti postali reagiscono incivilmente alle osservazioni di un utente presente nella filiale di Gagliano

La segnalazione ci perviene da un utente: gli impiegati hanno ritenuto, bontà loro, di abbandonare i loro abituale posto lavoro per trattare in modo aggressivo e incivile il malcapitato cliente che tentava di telefonare allo 0961-503291, magari anche utile a denunciare il mancato recapito di una Patente, a domicilio, senza l’ulteriore addebito di 6,90 €, da aggiungere ai versamenti dovuti, già effettuati al Ministero delle Infrastrutture della Mobilità!


di Pasquale Talarico per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Ufficio postale, Azienda Privata, o “banca bunker” con licenza di aggredire i clienti?

E ciò che ci siamo chiesti… per poi porci una seconda domanda:

Comuni cittadini, ominidi, zombie o ignari schiavi di una Dittatura digitale, senza spazio, senza tempo e senza legalità?

Ormai nel secolo senza idee, siamo tornati quasi al tempo della giustizia: fai da te! Soprattutto al Sud, dove i diritti, prima si conquistano e poi si interpretano secondo amicizie potenti, …sesso, sangue, soldi e successo! 

Altro che produzione di Beni e Servizi Pubblici, …erogati e garantiti dallo Stato di Diritto!

Dallo Stato Sociale, alla Democrazia, alla Burocrazia, alla Partitocrazia, alla Tecnocrazia, all’attuale Dittatura Digitale, fino a arrivare all’arroganza, alla violenza, all’aggressività e all’ingiustizia, quasi legalizzata, in tempo reale!  Almeno  secondo la percezione personale di alcuni esasperati dipendenti delle Posteitaliane spa, dell’Inps, dell’Enel, delle Ferrovie dello Stato e dell’Italgas, solo per citare alcune aziende pubbliche, che operano nel Capoluogo Calabrese, (trasformate, via via, tutte Aziende Privatizzate), …ma anche sempre e soprattutto responsabili della Qualità di Servizi, da garantire ai cittadini, …già in passato utenti/contribuenti e onesti elettori rispettati, ed ora, invece, considerati soltanto ignari clienti, (liberi, di fare soltanto scelte obbligate), miseri codici fiscali e vili consumatori virtuali, senza nessun diritto di replica, di risarcimento del danno, (rif. caso MPS-INPS-Widiba) e tanto meno dell’irrinunciabile diritto-dovere alla difesa dei Servizi Pubblici essenziali, di prima necessità, o di estrema utilità, garantiti dalla legge!

La scomposta reazione di uno degli impiegati dietro lo sportello dell’Agenzia

Fatto sta che mercoledì 18 maggio, alle ore 10 circa, è potuto anche accadere di assistere alla poco civile reazione di due impiegati dell’ufficio postale di S. Antonio -Gagliano – che hanno ritenuto, bontà loro, di abbandonare i loro abituale posto lavoro per aggredire il malcapitato cliente mentre, tentava di chiamare lo 0961-503291, magari anche utile a denunciare il mancato recapito di una Patente, a domicilio, senza l’ulteriore addebito di 6,90 €, da aggiungere ai versamenti dovuti, già effettuati al Ministero delle Infrastrutture della Mobilità!

…Altro che servizio di cortesia! …Altro che qualità dei servizi pubblici!

Una delle concitate fasi della reazione lamentata dal nostro lettore

Altro che  rispetto della dignità, dei ruoli e delle funzioni! …al “muro di gomma” della vecchia Burocrazia, ora, purtroppo, viene aggiunta senza tanti scrupoli, anche la condanna subdola, perversa e disumana, della Dittatura Digitale e della Burotica numerico-digitale, o ipnosi mentale televisiva, che pretenderebbe di poter far passare del tutto inosservata, l’arroganza, l’illegalità e l’ingiustizia sociale, come cultura diffusa della realtà virtuale, che non vuole sentire mai ragioni! …altro che recupero dell’etica professionale! …altro che civiltà, Democrazia e codice civile! Eppure, almeno in teoria, il complesso e ambiguo rapporto fra l’Uomo e il linguaggio di comunicazione digitale avrebbe dovuto snellire, …o quanto meno migliorare le procedure di relatività relazionale quotidiana fra cittadini e Istituzioni dello Stato! …di certo il muro della burotica è diventato per tutti e per sempre una sorta di giustizialismo unilaterale, che garantisce la libertà, l’autonomia e l’indipendenza delle multinazionali, delle banche e dei grandi gruppi finanziari e condanna senza scrupoli le masse popolari ad una nuova, crudele e grave forma di miopia mentale diffusa, destinata a diventare la regola, o nuova normalità l’eccezione lentamente muore per sempre fra le fitte tenebre dell’oblio universale! 

                                                                                          Pasquale Talarico

                                                                                      (scrittore-Giornalista)

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