Wednesday, May 1, 2024
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Calcio Lega Pro – Catanzaro-Pescara. Con i giallorossi già in B ciack si gira: “E’ qui la festa”

E’ IN PREPARAZIONE IL VOLUME SULLA PROMOZIONE IN B – IL RITORNO DA CAMPIONI – FIRMATO DA RICCARDO COLAO E RINO RUBINO – CON LA PARTECIPAZIONE DI LORENZO FAZIO – FRANCO MARINO – LUCIANO SACCO – GIANFRANCO SIMMACO (per la tifoseria) e di tantissime altre novità e sorprese per un libro che resterà nella leggenda del Catanzaro Calcio


di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – La grande festa del Catanzaro in un “Ceravolo” gremito per la sfida contro il Pescara di Zdenek Zeman. Dopo la grande bolgia di Salerno e la successiva accoglienza dei tifosi allo stadio a Catanzaro al rientro dalla trasferta di domenica, ecco per la squadra del presidente Floriano Noto e di mister Vivarini la possibilità di poter celebrare questa grande annata tra le mura amiche. Una stagione indimenticabile per il  Catanzaro, culminata con la promozione in serie B dopo aver macinato record su record. Presentiamo la gara odierna analizzando le parole che celebrano questa stagione di mister Vivarini, del direttore generale Diego Foresti, del capitano Luca Martinelli e del bomber Pietro Iemmello. Infine, in vista del Pescara ecco la cronaca della gara d’andata all'”Adriatico”, con uno splendido exploit delle Aquile, e uno dei personaggi della gara, il tecnico del Pescara Zdenek Zeman.

MISTER VIVARINI: “QUESTA STAGIONE MI FA TOGLIERE QUALCHE SASSOLINO DALLE SCARPE”

Finalmente sorridente, finalmente disteso, finalmente non esiste più alcuna scaramanzia. Vincenzo Vivarini raggiunge la sala stampa dell’Arechi travolto dall’emozione di chi ha appena conquistato la vittoria matematica del campionato e la promozione in Serie B con cinque giornate d’anticipo. Il tecnico del Catanzaro ripercorre con i giornalisti la cronistoria di un campionato da record. “Arrivato qui ho trovato una passione che ardeva dentro e avevo la consapevolezza di dover fare bene. Ho trovato una società di altissimo livello, persone di una professionalità unica aldilà del calcio. Vincere non è semplice, puoi anche acquistare i giocatori e gli allenatori più bravi di questo mondo, ma se non si compattano le idee non si raggiungono i risultati sperati”. Dal suo arrivo nel 2021, Vivarini spiega di aver trovato a Catanzaro una squadra che faceva un calcio differente rispetto alla sua ottica di gioco. “Abbiamo fatto subito quadrato sulle mie idee e sul modo di fare calcio, ma il merito non è solo mio ma anche dello staff che mi circonda: un gruppo straordinario”. Sui giocatori poi aggiunge: “Ho avuto a disposizione giocatori di livello alto che si sono calati in un progetto tecnico perché si può anche vincere un campionato ma non lo domini come abbiamo fatto noi se non ci sono tutti questi presupposti”. Vivarini parla di “un’organizzazione tattica e un dominio totale sulle avversarie” evidenziando i consensi e gli applausi ricevuti da tutti i campi. Questa straordinaria vittoria Vivarini la dedica naturalmente alla sua famiglia. Si emoziona pensando all’incontro con la tifoseria avvenuto a fine gara, quando i giocatori lo hanno lanciato più volte in aria. L’allenatore del Catanzaro non ha mai perso occasione per mostrare il suo affetto e la stima che nutre per la tifoseria giallorossa e anche questa volta si è detto emozionato per l’esodo che ha portato quasi 10 mila tifosi a Salerno. “La squadra è cresciuta un passo dopo l’altro. L’ho detto già dopo la partita di Palermo, da lì abbiamo iniziato a mettere i tasselli. Poi che la squadra fosse superiore lo avevo già visto ad inizio campionato” aggiunge Vivarini per poi volgere lo sguardo indietro, a quella promozione in B che nel 2015 conquistò con il Teramo. “Fu straordinario – dice – molto simile a quanto avvenuto quest’anno. Lì si è fatto un lavoro molto più meticoloso e anche il popolo di Teramo è stato incredibile. Qui – ritorna sul Catanzaro – c’è grandissima soddisfazione, voi mi conoscete, ho sempre accettato tutto dal mondo del calcio ma ho ricevuto anche tantissime cattiverie, questa annata mi fa togliere qualche sassolino dalle scarpe”. “Siamo sempre andati dritti per la nostra strada e mai abbiamo guardato agli avversari, c’è stato sempre un lavoro continuo – riferisce Vivarini – avevo paura di un calo, di qualche momento di difficoltà che non c’è mai stato, neanche con l’unica sconfitta rimediata a Viterbo, dove la squadra ha condotto comunque una grande partita”. Tante le domande sul futuro di Vivarini sulla panchina giallorossa ma lui smorza dicendo: “Godiamoci il momento con calma”. (Filippo Coppoletta-La Nuova Calabria)

LE PAROLE DEL CAPITANO MARTINELLI E DEL BOMBER IEMMELLO NEL POST GELBISON

In sala stampa è palpabile la gioia dei protagonisti. Il dg Diego Foresti, bomber Pietro Iemmello e capitan Luca Martinelli non trattengono l’emozione. “Abbiamo fatto qualcosa di grande e siamo veramente felici di aver dato una grande gioia alla città di Catanzaro”. “L’arrivo di Vivarini lo scorso anno – ha detto Iemmello – è stato decisivo. Per me che sono di Catanzaro questo è’ un risultato che ha un valore inestimabile”. Lacrime di emozione e gioia per Martinelli: “Questo era un risultato che volevo fortemente conquistare, mi piace pensare che abbiamo fatto rinnamorare la gente di questi colori. Abbiamo portato i bambini allo stadio”. (Gazzetta del Sud Online)
IL DG DIEGO FORESTI: “CORONATI TRE ANNI DI LAVORO”

E’ grande festa nella sala stampa dell’Arechi dopo la vittoria del Catanzaro sulla Gelbison che ha sancito il ritorno in Serie B dei giallorossi. Il direttore generale Diego Foresti, accompagnato dal bomber Pietro Iemmello e il capitano Luca Martinelli, si è presentato con indosso una maglia iconica: “Incubo finito“, dove la ‘C’ è cancellata e la ‘B’ è scritta in maiuscolo, ed ha dichiarato: “E’ il coronamento di una stagione fantastica, da record, ma per me è il coronamento di tre anni di lavoro durissimi. Pietro è un anno e mezzo che è con noi. Luca è quattro anni che è qui. Ci sono stati momenti difficili, ma ci abbiamo sempre creduto. Dobbiamo ringraziare la proprietà perché se siamo arrivati qua è perché ha dato, perlomeno a me, la possibilità di lavorare in maniera eccezionale. Una stagione così non non viene dal nulla: viene da tanto lavoro e non solo come squadra che tutti vedono in campo, ma a partire dai magazzinieri per arrivare in cima alla piramide della proprietà. Vorrei veramente ringraziare tutti perché abbiamo fatto felice un popolo, che per noi era la cosa più interessante. Vent’anni che si mancava dal calcio che conta e oggi è stata una dimostrazione: c’erano 8-9.000 persone, penso che sia l’esodo in trasferta più grande degli ultimi anni, ma anche considerando la Serie A, non è tutti i giorni. E’ stata una rivincita perché Padova è stata veramente una serata che ci rimarrà dentro a livello negativo. Penso che dalle sconfitte e delle cose più brutte uno possa ripartire e possa creare quello che si è creato quest’anno. Tant’è vero che da lì siamo ripartiti tutti e fin dalla prima giornata i ragazzi, col mister che ha fatto un grande lavoro col suo staff, hanno dimostrato di volere fortemente questa promozione. E’ una città che se lo merita, una città che ha vissuto tanti anni bui e penso che questa festa sia altamente emozionante anche per questo: non è che si vince tutti gli anni. Ho sempre detto che vincere a Catanzaro per me è come vincere cinque campionati consecutivi da qualsiasi altra parte per tutte le difficoltà del caso, quindi è una soddisfazione maggiore. Sono onorato di rappresentare a livello dirigenziale questa società perché mi hanno dato modo e la possibilità di lavorare“. (tuttoc.com)

ALL’ANDATA UN MERAVIGLIOSO TRIS DEL CATANZARO ALL'”ADRIATICO” DI PESCARA

Il Catanzaro espugna anche l'”Adriatico” e consolida sempre più il suo primato assoluto in classifica. Dominato anche il Pescara di Colombo e la banda Vivarini manda in visibilio anche i 1500 cuori giallorossi arrivati da tutto il mondo per sostenere le Aquile in questa gara fondamentale. Da Londra a Pescara, da tutta Italia a Catanzaro, il fuoco dei giallorossi infiamma sempre più un campionato dominato fino ad oggi dal Catanzaro di Floriano Noto. Per quanto riguarda la gara dopo un avvio sprint del Pescara ecco subito il vantaggio giallorosso al 5′. Pennellata di Vandeputte per la testa di “Marione” Situm che fa impazzire di gioia la curva ospite. Al 19′ si fa vedere il Pescara da corner ma Fulignati non corre grossi pericoli. Al 23′ punizione dal limite di Vandeputte che finisce di poco alta. Al 28′ dubbio fallo di mano in area di Scognamillo con i giocatori pescaresi e il pubblico a rumoreggiare contro l’arbitro. Un minuto dopo Biasci alza la sfera per Sounas ma il suo sinistro è fuori misura. Al 31′ Vandeputte sempre più devastante, punta il diretto avversario ma il suo tiro è centrale. Al 35′ asse Iemmello-Biasci con tiro di quest’ultimo alto di un nulla. Al 39′ pericoloso Cuppone per il Pescara ma la difesa giallorossa sventa con affanno. Al 41′ numero di Iemmello che libera Sounas, tiro-cross del greco che finisce vicino al palo lontano. Il primo tempo termina con un miracoloso intervento di Brighenti in spaccata che salva il risultato e manda a riposo le due squadre col Catanzaro in vantaggio. Nella ripresa il Pescara prova subito a riaprire la gara con il tiro di Lescano parato centralmente da Fulignati. Ma è tutto fermo per un fallo! Al 55′ però il Catanzaro chiude l’incontro con il raddoppio di capitan Martinelli, pennellato da Vandeputte con una punizione dalla destra e l’ennesimo assist stagionale. Al 57′ Iemmello inventa ancora per Vandeputte ma il suo tiro è alto. Al 64′ Lescano ci prova di testa ma il suo impatto manda la sfera alle stelle. Al 76′ Cianci, subentrato a Iemmello, manda a rete Vandeputte che colpisce la traversa in area di rigore. Al minuto 80 il tris del Catanzaro porta la firma ancora una volta di Martinelli che, sugli sviluppi di una punizione pennellata da Curcio, devia in rete il goal del tre a zero che manda in visibilio il pubblico calabrese. Il Pescara avrebbe anche la possibilità di accorciare le distanze con un penalty per fallo di mano in area di Brighenti che si becca il giallo. Uno strepitoso Fulignati para anche il calcio di rigore e mette l’ipoteca definitiva al match. Al triplice fischio vince ancora una volta la squadra più volte del torneo che è senza dubbi il Catanzaro di mister Vincenzo Vivarini.

IL PERSONAGGIO: LA BIO DELL’ALLENATORE DEL PESCARA ZDENEK ZEMAN

Zeman, Zdeněk. – Allenatore di calcio ceco naturalizzato italiano (n. Praga 1947). In Italia dal 1968, ha iniziato la carriera di allenatore nel settore giovanile del Palermo, guidando in seguito, tra le altre squadre, Messina, Parma, Foggia (dal 1989 al 1994), Lazio (dal 1994 al 1997) e Roma (dal 1997 al 1999). Allenatore della squadra del Fenerbahçe di Istanbul (1999), è passato al Napoli (2000), quindi alla Salernitana (2001), all’Avellino (2003), al Lecce (2004), al Brescia (2005) e di nuovo al Lecce (2006). Dopo una pausa di due anni ha ripreso ad allenare all’estero con la Stella Rossa di Belgrado, esperienza conclusasi però dopo solo pochi mesi. Nel 2010 è stato chiamato alla guida del Foggia, dove è rimasto sino al 2011, quando è stato selezionato come allenatore del Pescara, squadra che ha condotto alla vittoria del campionato di serie B 2011-2012, con conseguente promozione in serie A. Nel giugno del 2012 è stato scelto come allenatore della Roma, incarico dal quale è stato esonerato nel febbraio del 2013 a causa degli scarsi risultati ottenuti dalla squadra in campionato. Ha allenato la squadra del Cagliari dal luglio del 2014 al dicembre dello stesso anno, mese in cui è stato sollevato dall’incarico, e poi da marzo 2015, quando è stato richiamato a guidare la squadra, al mese successivo, in cui si è dimesso. Dal 2015 al 2016 ha allenato il Lugano e nel 2017 è tornato a guidare il Pescara. Successivamente ritorna al Foggia prima di esser richiamato recentemente sulla panchina del Pescara. (Treccani)

campo” è stato sempre fondamentale nello spingerci al successo, anche quando per forze di causa maggiore non è stato presente. Ora, per fortuna, potrà partecipare in massa a quella che, tutti speriamo, potrà essere una straordinaria giornata di festa”.

E’ IN PREPARAZIONE IL VOLUME SULLA PROMOZIONE IN B – IL RITORNO DA CAMPIONI

FIRMATO DA RICCARDO COLAO E RINO RUBINO – CON LA PARTECIPAZIONE DI LORENZO FAZIO – FRANCO MARINO – LUCIANO SACCO – GIANFRANCO SIMMACO (per la tifoseria) e di tantissime altre novità e sorprese per un libro che resterà nella leggenda del Catanzaro Calcio

La locandina che annuncia l’imminente uscita del volume celebrativo
La gioia del clan dei ragazzi di Vivarini

sarà diretto da Maria Marotta della sezione di Sapri. Proprio un anno fa, il 27 marzo 2022, ha arbitrato la gara Pescara-Pontedera terminata 1-1 (reti di Clemenza e Mutton).

Maria Marotta è stata la prima donna arbitro a dirigere una partita di serie BReggina-Frosinone (0-4) disputata lunedì 10 maggio 2021.

ASSISTENTI: Emanuele De Angelis della sezione di Roma 2 e Marco Lencioni della sezione di Lucca. QUARTO UOMO: Giuseppe Maria Manzo della sezione di Torre Annunziata.

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