Monday, June 17, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Calcio – Semifinale Play Off Serie B – Vincono i tifosi del Catanzaro che perde a Cremona ed esce dai play off

I tifosi giallorossi hanno invaso Cremona al punto da indurre qualcuno a parlare di un fenomeno mai visto allo “Zini”… Nonostante il calore dei supporters le Aquile hanno volato basso e salutato la finale. Venezia e Cremonese si disputeranno l’ultimo posto valevole la promozione


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CREMONA – Notte tragica… anziché magica… Il cielo si colora di riflessi grigiorossi mentre l’alba sarà sicuramente meno giallorossa che mai per tutti i presenti testimoni dell’incredibile partita purtroppo delle Aquile. Cremonese – Catanzaro – semifinale di ritorno per i play-off 2023-24 è finita! Estinta, seppellita… Ormai consegnata agli annali della Storia del Calcio Italiano. Non ci sono altre speranze, non son previste più prove di appello. La doppia finale del 30 maggio e del 2 giugno è roba che riguarda Venezia e …Cremonese. Palermo (ieri battuto per la seconda volta dai lagunari) e Catanzaro hanno dovuto ammainare le loro bandiere e far ritorno nella seconda categoria calcistica nazionale da dove ripartiranno per nuove avventure.

Mentre cala il silenzio nel settore dei perdenti (anzi degli uscenti dai play-off), la notte di Cremona urla ancora per il clamore generato dalla presenza degli splendidi tifosi catanzaresi e diciamolo pure della Calabria tutta. Erano distribuiti negli spazi – a loro riservati – dello stadio Giovanni ZIni (il quarto per importanza e capienza in Lombardia) supporters anche della altre provincie, a testimoniare che la Calabria continua a vivere storicamente il primato nei colori giallorossi delle Aquile imperiali catanzaresi. In fondo è dal 1971 che: Aquile Aquile Aquile Si sveglia la Calabria intorno a tuoi coloriL’orgoglio dei Normanni era qui con questi ragazzi (che dalla Lega Pro sono arrivati ad un passo dalla serie A) guidati dal comandante Vivarini. Convinti come il cantautore Piero Ciampi che “Colpite per primi… colpite più forte… chi gioca col cuore… non teme la sorte”. Purtroppo hanno colpito per primi i grigiorossi e le cose sono andate come ormai tutti sanno.

Ha diretto (con la bacchetta) Maurizio Mariani di Aprilia, coadiuvato dagli assistenti Davide Imperiale di Genova e Marco Scatragli di Arezzo. Il Quarto uomo Giovanni Ayroldi è arrivato da Molfetta.,. al VAR Paolo Mazzoleni da Bergamo (quello che ci rubò la sfida col Padova ai play-off in Lega Pro), Giacomo Paganessi pure lui da Bergamo…(ma si può mandare una coppia di “Lumbard” quando gioca una squadra lombarda?) l’assistente al var. Maledette designazioni e ancor di più maledetti designatori: scelte opinabili che non portano salute alla credibilità del calcio giocato… Con tutte le altre venti e passa regioni disponibili da cui “pescare” nomi più neutrali si va a scegliere “varisti” con in tasca la tessera della Lega Nord … Fateci il piacere: cambiate parametri di operatività! Mentre scriviamo e annotiamo il necrologio per i perdenti i nomi sopra elencati entrano di diritto dalla cronaca alla storia del calcio di serie Be verranno ricordati esattamente per quel che hanno espresso:

Catanzaro e Cremonese, due tra le migliori squadre del torneo, che volge a conclusione, hanno onorato il football. I sette punti distanziatori in classifica (il frutto di due vittorie ed un pareggio) forse si sono fatti sentire e al di là che le gare di play off annullino qualsiasi differenza… (nma on sempre è così: Palermo – Venezia e Venezia Palermo hanno evidenziato come un conto fossero i lagunari e un altro i siciliani) i Giallorossi dopo aver rimontato e rischiato di vincere già al Ceravolo hanno disputato la trasferta a testa alta forse un pà troppo tra le nuvole … Per dare valore al match l’unico maniera era quella di battere la Cremonese per andare avanti e invece il turno lo hanno superato i padroni di casa e padroni del campo oltre che del gioco.

PRIMO TEMPO Cremonese subito spavalda con un tiro che viene deviato da Fulignati sul palo. Seguono una decina di minuti di studio dove il Catanzaro cerca di ripartire dal basso e la Cremonese si oppone con filtri a centrocampo… Poi al 12′ il risultato cambia. C’é la prodezza di Franco Vazquez che da fuori area calibra una parabola e il pallone va ad insaccarsi alla destra di Fulignati. Trascorrono altri sette minuti con qualche azione ficcante del Catanzaro ma è la Cremonese che ottiene il raddoppio. A nostro avviso Veroli non si accorge che il pallone vola o a vantaggio dell’accorrente Buonaiuto che in acrobazia pur sbilenco riesce a superare Fulignati. E le Aquile si ritrovano in gabbia sotto di due gol. Lo sosteneva il Duce (e su questo concorderanno anche gli antifascisti che si battono contro il fascismo quando ormai è scomparso da ottant’anni) che “La miglior difesa è l’attacco” (la frase ha infatti il conio di Mussolini) e la Cremonese ha interpretato alla perfezione la tattica difensiva proprio attaccando. Al 30′ Vandeputte tenta di beffare ancora Saro ma la traiettoria del tiro va a infrangersi sulla traversa alta. Qualche minuto più avanti ci provano Ancora Oliveri, Pontisso. Poi al 37′ un pasticcio sulla tre quarti consente a Coda di andare in gol: 3 a 0! Inutile spendere altri commenti per una situazione che di fatto renderebbe impossibile qualsiasi rimonta.

SECONDO TEMPO Chissà come avrà strepitato il comandate Vivarini negli spogliatoi… chissà cosa si saranno detti i Giallorossi durante l’intervallo … con tre gol da recuperare e una situazione di una pesantezza non facile sotto il profilo psicologico da superare… Ci viene da pensare che persino vincendo la gara di andata per 3 a 2 un roba del genere avrebbe compromesso anche un risultato favorevole… Nella ripresa Vivarini tenta qualche correttivo spedendo in campo Brignola e Donnarumma ma al 63′ Brignola strattonato da un avversario protesta vivacemente contro l’arbitro che non ci pensa due volte ad estrarre il cartellino rosso e allora ci scappa anche il ricordo di Ferrucci “Vile tu uccidi un uomo morto”…come si fa a espellere un calciatore visibilmente contrariato per un arbitraggio insufficiente (i calciatori catanzaresi hanno subito più di venti falli senza che siano stati presi provvedimenti a loro difesa) innervosito per il solito approccio in stile rugbistico? Mariani se a casa hai problemi con la tua signora non è il caso di andare ad arbitrare a muso duro e senza una logica umana! Ridotto in dieci il Catanzaro perde definitivamente qualsiasi chance di rendersi offensivo. La semifinale finisce qui ma Sernicola ha il tempo di siglare il 4 a 0 all’inizio del 69’… Che altro aggiungere… se non appunto che si è trattato di una notte tragica come scrivevamo in apertura? A dieci minuti dal termine segna Antonini e il risultato cambia: 4 a 1. Poi Donnarumma realizza la rete del 4 a 2 ma viene annullata per fuorigioco (ed ecco che i dubbi in sala Var dove manovra Mazzoleni salgono la fune che porta ai confini della realtà).

Il Catanzaro – per quel che potuto ha onorato il match… I tifosi non hanno smesso un attimo di continuare ad incitare i GIallorossi e sono loro che hanno vinto la battaglia almeno sugli spalti dimostrando lealtà, amore, dedizione, spirito di sacrificio, educazione e sportività …merce rara in qualsiasi altra parte d’Italia. Scrivevamo negli istanti vissuti dopo il pareggio dell’andata (2 a 2 al Ceravolo) che il Catanzaro avrebbe dovuto vincere qui a Cremona e che se questo non fosse accaduto, almeno per noi, il comandante Vivarini e la sua pattuglia sarebbero rimasti – per sempre degli eroi! – .., Lo sono e lo resteranno perché hanno pur non avendo colpito per primi… pur non avendo colpito più forte… pur avendo giocato col cuore… non hanno temuto la sorte, han sì smarrito la strada che portava in serie A… Quella l’ha imboccata la Cremonese che ora dovrà vedersela con il Venezia. (E non si illuda che i bottino odierno possa servire contro i lagunari). Dopo Parma e Como spetterà ad un’altra nordista tornare nell’Olimpo del Calcio e per quest’anno il centro sud calcistico rimane a bocca asciutta”…. Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

CREMONESE – CATANZARO finisce 4 a 1

di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

I marcatori di CREMONESE – CATANZARO 4 – 1 – Marcatori: 12′ Vazquez, 19′ Buonaiuto, 38′ Coda, 69′ Sernicola, 80′ Antonini

CREMONA – Semifinale playoff di ritorno allo “Zini” tra Cremonese e Catanzaro per decretare chi raggiungerà in finale il Venezia, ieri vincente sul Palermo. Atmosfera delle grandi occasioni con una grande rappresentanza di tifosi del Catanzaro provenienti da tutta Italia e presenti anche in altri settori dello stadio. Vivarini tiene fuori Brighenti e ripropone Veroli dal primo minuto mentre Stroppa lancia Coda con Ciofani in panchina. Avvio di marca Cremo con la punizione al minuto 2 di Castagnetti con gran parata di Fulignati e palla che tocca il palo e finisce in corner. Al 12′ il vantaggio della Cremonese con Vazquez che calcia da fuori area mettendo la palla sotto il sette e battendo Fulignati. Quarto goal in stagione per “El Mudo”, lasciato troppo libero di calciare dalla retroguardia ospite. Al 19′ il raddoppio di Buonaiuto in semirovesciata non colpendo benissimo la sfera riesce comunque a superare Fulignati facendo esplodere lo “Zini”. Al 23′ il primo tiro del Catanzaro firmato Oliveri ma Saro respinge. Alla mezz’ora affondo del Catanzaro con la sfera che finisce sui piedi di Vandeputte, tiro deviato del belga e palla che finisce sulla parte alta della traversa. Al 38′ il tris di Coda a porta sguarnita dopo una brutta palla persa dal Catanzaro e la concreta rapidità di andare a rete della Cremonese. Un minuto dopo Buonaiuto sfiora dalla lunga distanza il goal del poker con un Catanzaro completamente in bambola. Termina così il primo tempo. Da inizio ripresa dentro Pompetti e Brignola nel Catanzaro per dare vivacità alla manovra. Proprio il 17 giallorosso si dimostra in palla e prova qualche iniziativa insidiosa dall’out di destra. Al 50′ colpo di testa di Antonini ma nessun giocatore del Catanzaro trova la deviazione vincente. Dentro anche Donnarumma nel Catanzaro per provare a rientrare in partita. Nella Cremonese esce tra gli applausi Vazquez, che questa sera ha sbloccato la gara con una giocata fantastica. All’ora di gioco espulsione diretta per Brignola per aver riferito probabilmente qualche parola “forte” a Mariani dopo un fallo, all’avviso del giocatore in maglia blu, non ravvisato. Al 69′ Collocolo entra in area dalla destra destreggiandosi ottimamente e la mette in mezzo dove l’accorrente Sernicola col piattone fa poker per la Cremonese e chiude definitivamente la partita. Al minuto 80′ il goal della bandiera del Catanzaro firmato da Antonini con una gran botta di sinistro dal limite dell’area. Il Catanzaro al minuto 85 troverebbe anche il goal del 4 a 2 con Donnarumma ma il VAR annulla per fuorigioco. Al triplice fischio e senza recupero arriva il triplice fischio di Mariani e il Catanzaro si congeda da questo campionato di serie B con una sconfitta ma tra gli applausi dei suoi encomiabili tifosi giunti in massa a Cremona.

US CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov, Ravanelli (45′ Lochoshvili), Bianchetti; Zanimacchia (72′ Ghiglione), Vazquez (61′ Falleltti) Castagnetti, Pickel (61′ Majer), Sernicola; Buonaiuto (54′ Collocolo), Coda. All.: Stroppa.

US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Scognamillo, Antonini, Veroli; Sounas (45′ Brignola), Pontisso (45′ Pompetti), Petriccione, Vandeputte; Iemmello, Biasci (58′ Donnarumma). All.: Vivarini

ARBITRO dell’incontro: MARIANI; ASSISTENTI: IMPERIALE – SCATRAGLI; IV UFFICIALE: AYROLDI; VAR: MAZZOLENI; AVAR: PAGANESSI

NOTE: poco nuvoloso, circa 17 gradi; terreno in erba naturale;

SPETTATORI: 12.992

AMMONITI: 44′ Antonini, 55′ Scognamillo, 65′ Pompetti –  ESPULSI: 63′ Brignola; CORNER; 4 – 7 – Rec. pt 1′ – st. 0

ARBITRO – Ha diretto l’incontro  Maurizio Mariani di Aprilia, assistenti Davide Imperiale di Genova e Marco Scatragli di Arezzo. Quarto ufficiale Giovanni Ayroldi di Molfetta. Al Var Paolo Mazzoleni di Bergamo, assistente al Var Giacomo Paganessi di Bergamo.

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