Calcio – Serie B. Il Catanzaro impatta con la Cremonese e mantiene il quinto posto
Le Aquile tentano sino all’ultimo di prevalere contro avversari fortissimi ed altrettanto agguerriti. Stoppa spreca l’occasione del gol in zona Cesarini
Le Aquile tentano sino all’ultimo di prevalere contro avversari fortissimi ed altrettanto agguerriti. Stoppa spreca l’occasione del gol in zona Cesarini
Finisce, così, a reti inviolate, una partita molto attesa dai tifosi rosanero, delusi dall’ennesima prestazione part-time del Palermo, che comincia bene e finisce tra gli sbadigli. Complice anche il Parma, che, dopo il pericolo corso con il gol fallito da Buttaro, tira i remi in barca, tanto il pareggio gli calza a pennello: ormai, la serie A ce l’ha in tasca e non vuole rischiare di rinviarne la festa.
Le Aquile rosanero graziano i lupi rossoblu che altrimenti sarebbero finiti nel baratro dei play-out. Mignani carica i suoi solo per un tempo, guadagna un punticino ma è chiaro che la sua squadra non potrà ambire ad uno dei due posti per il salto diretto
Il Catanzaro travolge il Modena e intona la marcia trionfale che lo mantiene ancora in gioco per la promozione diretta. All’interno i servizi di Riccardo Colao; dell’inviato speciale Pasquale Cardona e la cronaca di Tutto Modena-Catanzaro, minuto per minuto a cura di Lorenzo Fazio
Prima partita di Mignani sulla panchina rosa con un cuore colmo di speranza e aspettative: il nuovo mister, in poco più di 48 ore, ha già capito che c’è tanto da lavorare ma, quel che conta, che sa dove mettere mano per aggiustare certi meccanismi di gioco e far tornare il Palermo nelle posizioni di classifica più adeguate non tanto al suo blasone quanto al suo potenziale tecnico-tattico.
Le Aquile non bissano ‘impresa di Parma. Il Como riesce ad allungare superando anche la Cremonese mentre il Catanzaro ha perso la sua bella occasione per lanciare la sfida finale. (Son rimasti sei match e la lotteria dei Play Off purtroppo – al momento – appare l’ultima speranza),
I nerazzurri attaccano come belve, stringono d’assedio il Palermo; evidentemente, sanno che la tempra dei rosanero è di pastafrolla: basta mettergli paura… rimontano e chiudono con la vittoria.
Grande prova del “Catanza” che espugna il Tardini – imbattuto da tredici mesi – offrendo una sana lezione di calcio giocato ai primi della classe cadetta. A mister Pecchia il Premio “Pesce d’Aprile 2024”
Il “Catanza” sostenuto dai tifosi residenti all’estero (alla faccia di chi ha fatto di tutto per impedire la presenza al Rigamonti dei residenti in Città e Provincia) ha combattuto l’onesta battaglia a viso aperto lasciando sino all’ultimo istante aperta la possibilità di chiudere in vantaggio.
Intanto, il venticinquemila sugli spalti, non si sono fermati un attimo nell’incitare la squadra e lo fanno come meglio non troveresti in nessun altro stadio, almeno della serie B. E una reazione, più nervosa che tecnico-tattica, il Palermo la cerca, senza trovarla: troppo netto il divario tecnico-tattico e, ancor più, fisco-atletico tra la sparuta pattuglia (si fa per dire) rosanero e quella lagunare.