Wednesday, May 15, 2024
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Democrazia allo specchio: la società bipolare

La democrazia e la libertà sono due cose evidentemente troppo difficili da applicare nella loro pienezza, ciò è anche frutto di una singolare patologia, la bipolarità: ci vantiamo dei progressi civili raggiunti, ma siamo pronti a calpestarli  se di fronte abbiamo una persona “diversa” da noi.


di Nicola Mongiardo –

L’opinione di Nicola Mongiardo per il Quotidiano l’Italiano

I diritti civili e la loro estensione a una più ampia platea di persone, il riconoscimento giuridico e la tutela  delle minoranze  e dei soggetti più deboli fanno parte dell’obiettivo centrale della politica  dell’Occidente. Eppure la legge non basta, bisogna ripartire dalle basi e lavorare sui cervelli delle persone per far capire cosa è veramente la Democrazia.

In questi giorni sta andando in scena il campionato mondiale di calcio e grazie a una storica qualificazione prima ai quarti e poi in semifinale, il Marocco sta scrivendo una bella pagina calcistica grazie a un mix di passione e orgoglio.

È una naturale conseguenza che le comunità magrebine presenti in Europa e in Italia festeggino i loro beniamini (anche con inutili e dannosi eccessi) ma a qualcuno questa cosa non va proprio giù, a Verona è andata in scena la reazione più vergognosa di tutte con l’aggressione  nei confronti di alcuni tifosi marocchini.

La democrazia e la libertà sono due cose evidentemente troppo difficili da applicare nella loro pienezza, ciò è anche frutto di una singolare patologia, la bipolarità: ci vantiamo dei progressi civili raggiunti, ma siamo pronti a calpestarli  se di fronte abbiamo una persona “diversa” da noi.

La nostra libertà di culto, per esempio, prevede che qualsiasi fede religiosa ha il diritto di costruire i propri templi e fare proselitismo nei soli limiti stabiliti dalla legge, invece più di una volta assistiamo a proteste atte a bloccare la costruzione di questi luoghi religiosi, specie nei confronti dei musulmani  con la scusa che a casa loro noi non avremmo gli stessi diritti. A casa nostra è la legge che deve difendere a spada tratta i nostri valori e punire qualsiasi reato, la legge deve essere campione di concretezza e nessuno può ritenersi al di sopra di essa (compresi i musulmani stessi).

La democrazia ci insegna che dobbiamo rispettare il parere altrui, rispettare il modo di intendere le cose degli altri, criticare in modo civile quelle in contrasto con le libertà ( che sempre la nostra legge deve vietare, punire e sradicare dall’occidente). Il pluralismo è un pilastro di una società libera ed una democrazia senza idee diverse non avrebbe senso, invece, sempre più persone hanno difficoltà nel riconoscere l’altro, pongono al centro le loro idee e le difendono con arroganza se non con la violenza, divenendo anch’essi dei fondamentalisti ciechi e ottusi.

Dentro ognuno di noi si annida ben nascosto un piccolo despota pronto a negare e a calpestare ciò che è diverso, questo  demone antidemocratico viene risvegliato in occasioni banali, come nel caso dei festeggiamenti per la nazionale marocchina, oppure viene allevato e coltivato da abili affabulatori e in questo caso il risultato nel tempo sarà molto più pericoloso e violento.

Nicola Mongiardo

La Nazionale del Marocco festeggia il passaggio dai quarti alla semifinale del Mondiale del Qatar

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