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Il magistrato Roberto Penna indagato per corruzione in atti giudiziari e traffico di influenze. Era il pm che aveva tenuto la pubblica accusa contro il P.G. di Catanzaro Lupacchini

Il magistrato si chiama Roberto Penna e rappresenta la pubblica accusa nel processo con rito immediato che vede il procuratore Lupacchini, oggi trasferito a Torino dopo il provvedimento disciplinare del Csm, indagato per falso ed errore determinato dall’altrui inganno. Ora è proprio Roberto Penna ad essere indagato per gravi reati

By L'Italiano , in Cronaca Italiana In Evidenza Rubriche , at 17 Luglio 2021 Tag: , , , , ,

“Non commento… Ma sappiate che per me è una grande rivincita dopo aver sofferto per oltre un anno per il trattamento riservato a mio padre e per aver visto il mio cognome infangato da accuse senza capo né coda. Ora lascio che la giustizia faccia il suo corso. Ma in tanti dovrebbero nascondersi nel proprio guscio e in troppi dovrebbero cospargersi in capo di cenere e chiedere scusa, e soprattutto il caro Giovanni Salvi dovrebbe intervenire con la stessa solerzia con la quale è intervenuta la Procura Generale di Cassazione nei confronti di mio padre, ma da lui non mi aspetto nulla dato che il mio giudizio su Salvi me lo sono già fatto da quando avevo 12 anni” – Queste le dichiarazioni dell’ex procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro Otello Lupacchini. in merito alla vicenda che vede coinvolto il pm della Procura della Repubblica di Salerno il quale ebbe a portarlo a giudizio.

Il magistrato si chiama Roberto Penna e rappresenta la pubblica accusa nel processo con rito immediato che vede il procuratore Lupacchini, oggi trasferito a Torino dopo il provvedimento disciplinare del Csm, indagato per falso ed errore determinato dall’altrui inganno. Secondo il magistrato Penna che ora si trova a sua volta indagato, Lupacchini avrebbe mentito per ottenere il potenziamento della propria scorta fornendo informazioni false al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro. Intanto secondo le notizie apprese da fonti certe vicine agli inquirenti gli uffici e l’abitazione del pm Penna sono stati perquisiti su richiesta della Procura di Napoli. I reati ipotizzati dai magistrati partenopei vedono Penna indagato per corruzione in atti giudiziari e traffico di influenze.

Gli indagati

Insieme al magistrato Penna tra gli indagati: Eugenio Rainone uno dei più noti costruttori del Salernitano, Umberto Inverso vice presidente del fondo investimenti e Francesco Vorro del Consorzio ReseArch), un generale della Guardia di Finanza in pensione (Fabrizio Lisi presidente del Novara Calcio), un avvocato del Foro di Salerno (Maria Gabriella Gallevi), Gregorio Fiscina politico di Buccino (provincia di Salerno).

Il pm Penna secondo la tesi dell’accusa che lo ha indagato avrebbe informato alcuni imprenditori dell’esistenza di procedimenti penali a loro carico, mentre l’avvocato Gallevi legata al pm, grazie alla sua intercessione avrebbe ottenuto incarichi professionali all’interno dell’azienda di uno degli indagati in cambio della promessa di non essere più oggetto di approfondimenti investigativi.

I militari incaricati di procedere alle acquisizioni delle prove hanno effettuato sequestro di documentazione cartacea, computer, telefoni cellulari e dispositivi per la memorizzazione dei dati che erano a disposizione degli indagati.

Gli incontri intercettati dal Ros, che avrebbero dato origine alle corruttele sulle quali intende far chiarezza la Procura di Napoli, sarebbero avvenuti – sempre secondo le voci di corridoio che trapelano tra i giornalisti che seguono il caso – all’interno di un ufficio della Procura salernitana.

Le indagini proseguono e si attendono ulteriori e clamorosi sviluppi!

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