Tuesday, May 14, 2024
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Il Teatro Donizetti di Bergamo riapre come D’Incanto

di Romano Scaramuzzino (corrispondenza da Bergamo) “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, diceva Pablo…

By L'Italiano , in Arte Cronaca Italiana Rubriche Spettacolo , at 24 Maggio 2021 Tag: , ,

di Romano Scaramuzzino (corrispondenza da Bergamo)

“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, diceva Pablo Picasso.

E di polvere, Bergamo e i bergamaschi, sulle loro vite, sulle loro spalle, ultimamente, ne hanno avuta parecchia. Troppa.

Ma un popolo come questo, insieme al resto d’Italia, non si è di certo arreso all’avversità, ma ha reagito con dignità, coesione e forza.

E ci penserà anche la creatività del Teatro Donizetti di Bergamo, sito in Piazza Cavour 15, a restituire un po’ di pace e serenità ai cittadini di questa città e della sua provincia.

Come? Come D’Incanto!

E sul sito stesso della Fondazione Teatro Donizetti che leggiamo e riportiamo le intenzioni di questo progetto e i modi.

“D’Incanto” è il titolo del percorso di riapertura del Nuovo Teatro Donizetti!

Nei mesi scorsi la campagna di comunicazione D’incanto ha dato vita ad un racconto straordinario alla riscoperta della meraviglia, ambientato dietro le quinte del cantiere e nei suoi luoghi più segreti, mostrando le diverse anime del Teatro Donizetti. Un viaggio per avvicinare il pubblico alla sua riapertura attraverso la storia, il presente e il futuro.

D’incanto si sviluppa in un progetto di comunicazione che racconta un viaggio onirico alla scoperta del teatro, dei suoi luoghi ritrovati e dei suoi protagonisti.

Il progetto comprende produzioni video e foto, linee editoriali, eventi e approfondimenti artistico-culturali che accompagnano le varie stagioni del teatro.

Un percorso culturale che si sviluppa in 12 episodi, in ognuno dei quali il teatro si esprime attraverso le sue discipline, i suoi personaggi e i suoi spazi, in una serie di fotografie inedite e citazioni artistiche in cui il cantiere si eleva a co-protagonista degli stati, alla riscoperta della meraviglia.”

Dal 29 maggio, il pubblico potrà visitare il Teatro tramite una visita guidata teatralizzata, il cosiddetto progetto DONIZETTI ON LIVE.

Per poi proseguire, il 2 giugno (così come leggiamo dalla loro pagina Facebook) con il DONIZETTI REVOLUTION, durante il quale il direttore artistico Francesco Micheli, condurrà gli spettatori alla scoperta del prossimo cartellone fra musica, immagini e parole che sveleranno dettagli sempre nuovi sulla vita, le opere e la creatività del compositore.

Al suo fianco due soprani, Carmela Remigio e Caterina Sala, e il pianista Michele D’Elia.

E questi saranno solo gli inizi del programma del Teatro, che, in seguito, ospiterà personaggi come Barrico, Bergonzoni, i jazzisti Michael League, Lionel Loueke, Bill Laurance e Jeff Ballard, oltre a Danilo Rea e Gianluigi Trovesi.

Covid permettendo, e noi l’auguriamo e lo speriamo, naturalmente, sotto la super visione del Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, Massimo Bofelli, dovrebbe ripartire anche la stagione teatrale dal mese di settembre.

I lavori di restauro del Teatro sono iniziati il 5 febbraio del 2018 e sono durati tre anni.

Constatiamo e confidiamo che questo restauro sia significativo ed evocativo di un restauro di un’intera città e provincia, che, insieme agli altri risanamenti di tutta la nostra nazione, possa portarci a scuotere dalle nostre esistenze, quella polvere di cui sopra, se non completamente almeno in parte.

Romano Scaramuzzino

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