Lo Stato di Haiti si trova, attualmente, in un momento di grave emergenza umanitaria
Intervista esclusiva al Pastore Christian Farah autore, insieme ad altri missionari cristiani, di un video denuncia che è diventato virale
Intervista esclusiva al Pastore Christian Farah autore, insieme ad altri missionari cristiani, di un video denuncia che è diventato virale
Le operazioni di investigazione da parte delle autorità competenti su questi sette ragazzi hanno portato oggi, finalmente, a perquisizioni specifiche che hanno consentito di reperire, mettendoli sotto sequestro, capi di abbigliamento nonché telefoni cellulari, entrambi usati e utilizzati dai sette, durante gli episodi delinquenziali sopra citati, confermando, quindi, la loro partecipazione a questi eventi illegali.
Questa notizia di cronaca nera è solo una di altre simili avvenute poco tempo fa sempre in territorio bergamasco del quale ci occupiamo personalmente.
Ben 85 reclusi si sono, suicidati), dall’altra, in varie case di reclusione e circondariali italiane, si sono attuati e si continua a registrarli, gesti aggressivi da parte di detenuti nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria, per non parlare del ritrovamento di droga e cellulari all’interno delle celle e di forme di proteste da parte dei carcerati per la loro condizione di detenzione.
Il 20 luglio 1973 muore ad Hong Kong, all’età di 33 anni, Bruce Lee. Lui, che durante la famosa intervista del 9 dicembre 1971 e realizzata, sempre ad Hong Kong, durante la trasmissione The Pierre Berton Show, rifiutò di essere definito come una star.
Per rispetto, quindi, a questa sua “volontà” (rispetto che alcuni, negli ultimi anni, non hanno avuto verso questo uomo, vendendo qualche sua lettera privata, con il solo scopo di guadagnare sulle spalle di una persona che non c’è più, mettendo sulla pubblica piazza alcuni suoi presunti comportamenti anomali, ndr) non lo definirò come una star.
Un libro, una targa e una donna eccezionale Gaia Tortora
presso la Sala Galmozzi è stato presentato ieri, davanti a varie autorità, l’opera della figlia di Enzo Tortora al quale sono stati intitolati i giardini di Piazza Dante. Enzo Tortora morì da innocente. Morì forse per il dolore patito. Ma ieri sera era presente la sua forza, la sua tenacia che ebbe durante quegli anni oscuri della sua esistenza e che hanno lasciato un’eredità sicuramente colta da tutta la sua famiglia, ora palesemente dalla figlia Gaia (l’altra figlia di Tortora, Silvia se ne è andata da questa terra nel 2022).
Quando ho salutato, presso la sala Galmozzi, Gaia Tortora ne ho avuto la conferma. Basta poco, a volte, capire una persona. E sicuramente, nel salutarla e nell’ascoltarla, ho percepito che ho avuto l’onore di conoscere una donna eccezionale
Di questo avvenimento e di questo personaggio, in Italia, tra le massime studiose della Repubblica Romana, se ne occupa la dott.ssa Cinzia Dal Maso, già giornalista, la quale afferma che “Questa edizione della manifestazione assume un particolare significato: il vivaio Patrucco di Diano San Pietro (Imperia), una realtà d’eccellenza conosciuta in tutto il mondo, ha voluto dedicare una rosa a Colomba Antonietti, una floribundadella linea “i frutti dell’amore”. Come si legge nella scheda tecnica, si tratta di una rosa con fiore semplice, piccolo, con cinque petali, di colore bianco con evoluzioni rosse ai margini, che fiorisce da maggio a ottobre: certo molto simile a quelle “bianche rose” che il 14 giugno (del 1849, ndr) coprivano il feretro di Colomba nel suo ultimo viaggio attraverso le vie di Trastevere, in direzione della chiesa di San Carlo ai Catinari”.
Un Male che è sempre esistito, amplificato oggi dai social che solo in questi casi sono da condannare perché amplificano un Male già presente nella nostra società da tempo. Un Male inarrestabile se non intervengono elementi come l’educazione familiare, il controllo e l’autorità scolastica, la sorveglianza dei social media, il senso di punizione verso chi, questo Male l’esercita, e la solidarietà immediata verso chi lo subisce.
“Gli anni passano come un soffio nelle nostre vite, anni che ci possono donare gioie ma anche battaglie da affrontare, dolori da fronteggiare, metabolizzare e superare. Per il cristiano, però, periodi di tempo, questi, facili o meno che siano ma che si vivono non da soli ma con Cristo e con le persone che Lui ci mette accanto. Sì, perché al di là di teologie vere o improvvisate, in fin dei conti, il cristianesimo è un’esperienza vissuta personalmente, sulla propria pelle, con un rapporto personale con Cristo ma anche con la Sua Chiesa e perché no, anche con il nostro prossimo”.
La popolazione italiana (ma anche internazionale) già colpita dal Covid poi anche dal precariato sistema economico in cui versano tante persone e famiglie, si è dovuta confrontare con il conflitto russo-ucraino che sempre di più coinvolge nazioni di tutto il mondo. Tutto questo, naturalmente, non può far altro che amplificare una tensione psichica già esistente tra gli italiani.