Wednesday, May 15, 2024
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Lega Pro. Il Catanzaro coglie il pareggio a Foggia: i satanelli pungono ma le Aquile non si fanno sorprendere

Nella ripresa tutto è stato più spumeggiante a principiare dalle sostituzioni operate da Vivarini nello sviluppo del tempo regolamentare. Il Catanzaro – sul finire – si è trovato addirittura con tre punte. Un tridente formato da Iemmello, Cianci e Curcio. Questo per far capire come Vivarini le abbia provate tutte per vincere. Ma vuoi per la bravura di Nobile, estremo difensore foggiano, vuoi per determinate combinazioni che hanno favorito i gesti difensivi dei locali la partita è finita a reti inviolate.


di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – Anche stasera, come accadeva prima delle altre partite di campionato, attendevamo il solito squillo dell’amico procuratore sportivo avv. Jano La Ferla. … E’ stato inutile anche se sapevamo che Lui non avrebbe potuto farcela questa telefonata nel corso della quale ci comunicava informazioni in proiezione del match di campionato. Perdonate, se per qualche riga, preferiamo ricordare il giovanotto (appena 51 anni) – che ci ha lasciati – prima di entrare nel merito del servizio.

La notizia è arrivata sul finire del 10 dicembre, “come quando fuori piove” e tu (cioè io) sei uscito senza ombrello… E’ rimbalzata ovunque, in tutta Italia …da Sud al Nord e al centro… ed io che ero uscito (come sempre) senza nessuna precauzione ignaro… nel mentre chiudevo una giornata intensa… la pioggia si è scatenata gelida come può esserlo l’alito della morte… Jano La Ferla?Ma com’é possibile?Sei certo?Era un tuo amicoSì lo èLo hanno comunicato su FB… E tu (cioé sempre io) pensi, anzi imprechi: “ma si può andarsene così… senza salutare…senza dire nulla… non ci si può spegnere in qualche secondo…lontano da tutti… da solo… in un anonimo letto d’ospedale… senza un sorriso…una mano amica … una carezza …“. Qualche giorno fa Jano chiedeva aiuto per l’acquisto e la consegna di una medicina… Spiegava che non gli era possibile uscire… e da lontano avrei voluto avere il dono dell’ubiquità per volare a Catanzaro e bussargli alla porta con l’astuccio del medicinale che occorreva… Tra qualche giorno uscirà in edicola “i Catanzaresi” e un articolo di varie pagine dedicato alla sua ultima impresa: “la presentazione del libro di Gianluca Di Marzio, figlio di Gianni... un “vernissage” ben organizzato e concepito… e solo ora mi pento di non averti inviato preventivamente le bozze… almeno avresti chiuso gli occhi osservandole in anteprima … Sette giorni fa, come sempre, inviava in redazione le schede dei match di pre partita di cui non avevo mai indagato o chiesto come poteva reperirle,,, ma a noi utili per i nostro lavoro… e questa sera… quando il Catanzaro scenderà allo Zaccheria di Foggia… abbiamo atteso invano i msg su Whatsapp dove tra battute e opinioni… leggevamo le ultime indiscrezioni…. No Jano… non sarà, da oggi in poi, tutto come prima… Non potrà più esserlo…Quel silenzio prima del fischio d’inizio vuole essere un modo per ricordarti sempre, nei cuore…nel profondo dell’anima… E continuerai a vivere… Ciao amico Jano. E’ stato bello conoscerti! E stasera, dopo il fischio finale saresti stato orgoglioso, anche Tu, come noi, del tuo, del nostro Catanzaro.

E passiamo all’analisi del match. Primo tempo molto guardingo da ambo le parti con un paio di occasioni per i foggiani che punzecchiano ma non osano. Più concentrato e ricco di stile il gioco del Catanzaro che ottimizza tempo e possesso palla rendendosi pericoloso in qualche occasione. Probabilmente i due trainer hanno inteso saggiare le opportunità delle rispettive formazioni demandando la soluzione finale alla seconda fase dell’incontro.

Il Catanzaro rispetto alle precedenti gare ha trovato un avversario che si è ben coperto in difesa ed anche un direttore di gara “sorvolatore benevolo” su un evidente fallo di mano che ha smorzato il cross di Bombagi che sarebbe potuto diventare pericolosissimo senza quella deviazione.

Ecco la prova video che, se ci fosse stato il Var, avrebbe dato l’input al sig. Giordano per concedere il tiro dal dischetto:

https://www.facebook.com/1500408266/videos/833807997848112

A parte queste note ben poco altro è possibile tirare fuori dai primi 45 minuti (più uno di recupero) di gioco che non hanno entusiasmato nessuno. Da rilevare che disputare la partita a porte chiuse ha reso quasi spettrale le fasi e molto chiare e nitide le invocazioni panchinare e dei pochi abilitati ad assistere allo spettacolo.

Nella ripresa tutto è stato più spumeggiante a principiare dalle sostituzioni operate da Vivarini nello sviluppo del tempo regolamentare. Il Catanzaro – sul finire – si è trovato addirittura con tre punte. Un tridente formato da Iemmello, Cianci e Curcio. Questo per far capire come Vivarini le abbia provate tutte per vincere. Ma vuoi per la bravura di Nobile, estremo difensore foggiano, vuoi per determinate combinazioni che hanno favorito i gesti difensivi dei locali la partita è finita a reti inviolate.

Peccato perché i giallorossi avrebbero potuto profittare del pareggio casalingo ad opera del Crotone contro la Gelbison portandosi a ben otto punti di distanza.

Un pareggio però – tutto sommato – è da ritenersi ugualmente utile poiché guadagnato col sudore e col sacrificio contro una formazione che pur non essendo irresistibile ha saputo contenere la briosità e la voglia dei catanzaresi di vincere. Un pari che muove la classifica senza stravolgerla e offre la possibilità al Catanzaro di rinviare a domenica prossima il colpo che lo porterà – contro il Potenza – a superare la quota dei 50 punti e chiudere il girone d’andata al top.

Giallorossamente vostro

Riccardo Colao

Massimo Palanca e Jano La Ferla. Vogliamo ricordare l’amico Jano e il suo sorriso con questa foto storica
I precedenti incontri tra Foggia e Catanzaro a casa dei “Satanelli”
La distinta ufficiale dell’incontro valevole la penultima giornata del girone di andata

IL CATANZARO

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

IL FOGGIA RESISTE AL CATANZARO E SI APPROPRIA DI UN PAREGGIO CHE AIUTA LA SUA CLASSIFICA MA CONSENTE AI GIALLOROSSI DI LASCIARE IMMUTATO IL DISTACCO DAL CROTONE

Le squadre son entrate in campo ben disposte e soprattutto non disposte a farsi sopraffare. Gli schieramenti tattici di copertura da parte dei padroni di casa non hanno concesso spazi tali alle Aquile per poter infilarsi e fiondare a rete palle pericolosissime. Però il possesso palla c’é stato e la differenza di punti in classifica tra le due formazioni era piuttosto vistosa.

Ma andiamo nel vivo della cronaca di un primo tempo poco ricco di emozioni.

Al 10′ un bello scambio palla a terra del Foggia con bella conclusione di Schenetti sul primo palo in area, respinge con i piedi Fulignati! Qualche istante più tardi da Schenetti a D’Ursi, cross basso forte che attraversa lo specchi della porta senza trovare compagni pronti al tap in!

Al 12′ un cross corto di Tentardini per Biasci che sul primo palo calcia largo sul fondo. Nell’occasione buona palla lavorata in area da Iemmello che troppo defilato ha dovuto scaricare dietro

AL 28′ il direttore di gara di nascita foggiana esibisce il primo giallo del match per Brighenti, punito un intervento su Peralta

Al 33′ un cross di Scognamillo deviato da Frigerio sul fondo, angolo dalla sinistra per gli ospiti. Sugli sviluppi del corner palla ai 25 metri per Tentardini che costretto ad anticipare la conclusione spara alto

Al 36′ cross di Bombagi in area, proteste per un presunto tocco con il braccio di Costa. Azione da rivedere ma arbitro ben appostato

Al 39′ conclusione sul primo palo dal limite dell’area di Vandeputte, rasoterra debole di facile lettura

Al 42′ filtrante d’esterno di Iemmello per Bombagi in area ma i due non si ritrovano, palla a Nobile

Nella ripresa la fisionomia dell’incontro muta per via della maggiore pressione catanzarese. Il Foggia mira a difendersi e lo fa con tutte le sue carte giocabili. A volte si rende pericoloso ma le Aquile volano sempre alto e a sprazzi confermano la classe e la bellezza di gioco contrastata da falli rossoneri che ricorrono a tutti i trucchi del mestiere. Ritorniamo in cronaca

AL 12′ fallo di Ghion su Frigerio a centrocampo, avanza la squadra di Gallo ma il lancio lungo termine direttamente in fallo laterale

Un minuto più tardi al 13′ doppio passo di Vandeputte e tentativo con il sinistro da fuori area ma rasoterra di alcuni metri a lato

Al 14′ fallo di D’Ursi sul costato di Brighenti, colpo un pò fortuito con l’autore del fallo che subito a scusarsi

Al 16’entra in campo Sounas per Bombagi mentre Katseris rileva Tentardini

Un trittico di angoli battuti da Vandeputte creano scompiglio in area foggiana: 17′ nuovo angolo per gli ospiti, schema verso il primo palo con tentativo di Iemmello di prolungare ma non ci sono compagni liberi sul secondo; 18′ Iemmello di testa gira e Nobile si supera respingendo il quasi gol!; Al 19′ doppio intervento per Nobile! Il primo sul destro di Katseris in area quindi sul tap in da due passi di testa di Vandeputte

Al 21′ angolo dalla destra per il Catanzaro, traiettoria sporcata verso il secondo palo con Scognamillo che non riesce con il mancino a tenere bassa la sfera

Al 26′ nel Catanzaro dentro Verna e Curcio per Biasci e Pontisso

Al 43′ Vandeputte scarica dal fondo in area per Curcio con Costa che salva in maniera decisiva sul tentativo a botta sicura con il piatto destro da due passi!

Poi Fulignati in volo plastico acciuffa il pallone ma nel contrasto con l’avversario cade e perde la palla ne profitta il satanello Frigerio per infilare in gol ma l’arbitro annulla per carica sul portiere.

Vengono concessi altri 4 minuti di recupero ma la palla non vuol sapere di finire in rete e il direttore di gara signor Giordano chiude il sipario. Finisce 0 a 0!

FOGGIA – CATANZARO 0 – 0

Foggia (3-5-2): Nobile; Leo, Di Pasquale (40’ Sciacca), Rizzo; Garattoni, Frigerio, Odjer, Schenetti (76’ Petermann), Costa; Peralta (70’ Ogunseye), D’Ursi (75’ Tonin)
A disp.: Illuzzi, Dalmasso, Chierico, Papazov, Markic, Peschetola, Nicolao, Iacoponi, Battimelli, Capogna
All.: Gallo
Catanzaro (3-5-2): Fulignati; Scognamillo, Brighenti, Martinelli; Vandeputte, Pontisso (72’ Verna), Ghion (81’ Cianci), Bombagi (61’ Sounas), Tentardini (61’ Katseris); Biasci (71’ Curcio), Iemmello
A disp.: Rizzuto, Sala, Welbeck, Rolando, Fazio, Scavone, Gatti, Mulé, Cinelli
All.: Vivarini

Arbitro: Michele Giordano di Novara
Assistente 1: Massimiliano Bonomo di Milano
Assistente 2: Andrea Cravotta di Città di Castello
Quarto Ufficiale: Roberto Lovison di Padova

Ghion.

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