Sunday, April 28, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


MEI DI FAENZA: CANDIDIAMO FAENZA CITTA’ DELLA MUSICA UNESCO, ABBIAMO I NUMERI.

Riteniamo che Faenza, grazie alla sua ricca rete musicale che consta di un festival storico rinomato a livello nazionale come il MEI . coi suoi grandi numeri, punto di riferimento nazionale per il rinnovamento della musica italiana, le sue due scuole di musica, gli oltre 1000 musicisti attivi, i suoi tre festival musicali di rilievo regionale, una ricca rete di eventi live sparsi durante l’anno, centro di diversi corsi di formazione di rilievo, sede di associazioni musicali di  rilievo nazionale presenti al Tavolo del Ministero della Cultura dello Spettacolo dal Vivo,  oltre a una ricca presenza attiva anche nel campo della musica classica, contemporanea e lirica , con diverse sale prove e studi di registrazione e di masterizzazione di rilievo nazionale, e con diversi artisti faentini emersi a livello nazionale dal passato fino ad oggi, possa aspirare con  ampie possibilita’ di successo a chiedere di diventare Citta della Musica Unesco.


di Nicola Colao – dalla Redazione Turistica del Quotidiano l’Italiano

FAENZA – Ci sarebbe un grande ritorno di immagine, economico e turistico per la citta’ oltre a un forte impatto culturale e musicale.

Sono uscite in questi giorni le nuove citta’ creative riconosciute dall’Unesco. Tra le italiane c’è Bolzano per la Musica.  Crediamo che anche Faenza possa avere tutti i numeri per diventare Citta’ della Musica Unesco.

Infatti, in occasione della “Giornata mondiale delle città”, 55 città entrano a far parte della Rete delle Città Creative dell’Unesco, dopo essere state designate dal Direttore generale Audrey Azoulay. Le nuove città sono state riconosciute per il loro forte impegno a sfruttare la cultura e la creatività come parte delle loro strategie di sviluppo e per aver mostrato pratiche innovative nella pianificazione urbana incentrata sull’uomo. Con le ultime aggiunte, la Rete conta ora 350 città in più di cento Paesi, che rappresentano sette settori creativi: Artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti mediatiche e musica. 

Riteniamo che Faenza, grazie alla sua ricca rete musicale che consta di un festival storico rinomato a livello nazionale come il MEI . coi suoi grandi numeri, punto di riferimento nazionale per il rinnovamento della musica italiana, le sue due scuole di musica, gli oltre 1000 musicisti attivi, i suoi tre festival musicali di rilievo regionale, una ricca rete di eventi live sparsi durante l’anno, centro di diversi corsi di formazione di rilievo, sede di associazioni musicali di  rilievo nazionale presenti al Tavolo del Ministero della Cultura dello Spettacolo dal Vivo,  oltre a una ricca presenza attiva anche nel campo della musica classica, contemporanea e lirica , con diverse sale prove e studi di registrazione e di masterizzazione di rilievo nazionale, e con diversi artisti faentini emersi a livello nazionale dal passato fino ad oggi, possa aspirare con  ampie possibilita’ di successo a chiedere di diventare Citta della Musica Unesco.

TURISMO A FAENZA: PUNTARE SUI TRATTI IDENTITARI DEL TERRITORIO, POTENZIARE LA MUSICA, REALIZZARE UN CABINA DI REGIA COI PRINCIPALI EVENTI TURISTICI

I dati in calo del turismo a Faenza vedono pero’ al contempo una crescita invece del turismo musicale con una presenza straordinaria a Faenza in occasione dell’ultimo MEI, prima manifestazione turistica del territorio,  segno che la musica , come ci insegnano tante altre citta’, e’ oramai uno degli elementi trainanti del turismo di un territorio quando vi e’ una grande e importante realta’ radicata sul territorio locale, regionale e nazionale.

E’ questo- la musica, uno dei punti  per cui Faenza e’ oramai nota in tutta Italia e oltre presso gli under 35 e non solo- uno degli asset su sui Faenza deve puntare insieme ovviamente a Ceramica, Palio, Motori che sono gli altri tratti caratteristici , potenziando le risorse per quei settori che non ne hanno a sufficienza, realizzando insieme ai soggetti coinvolti bandi regionali e nazionali e internazionali che portino ulteriori risorse alla citta e istituendo un cabina di regia insieme a tali soggetti principali che portino le loro competenze, esperienze e professionalita’ anche con gli atri strumenti turistici  e dialogando con altri importanti segmenti come la 100 Km, il Treno di Dante, il Tour de France, l’enogastronomia, il Centro Storico,  i suoi Musei e altri eventi  e spazi che ricadono sul turismo della citta’. 

A  tale proposito, una direzione verso un Coordinamento Artistico Musicale, cos’ come c’è per altri segmenti,  che lavori tutto l’anno su uno degli asset principali della citta’ capace di coordinare e valorizzare tutte le risorse musicali presenti incrociandole con il Centro Storico e altre necessita’ per un ritorno economico e turistico oltre che culturale, aggregativo e giovanile, dopo lo straordinario successo dell’ultimo Meeting delle Etichette Indipendenti che ha portato Faenza al centro della scena musicale nazionale, puo’ certamente essere un positivo elemento di innovazione sul quale operare concretamente sul 2024 per un progetto almeno triennale.

Per questo facciamo un appello al Sindaco  e al Vice Sindaco di Faenza, alla Giunta Municipale in fase di rinnovamento e a tutto il Consiglio Comunale di attivare tale percorso virtuoso che , se ottenuto, permetterebbe di ottenere un grande ritorno di immagine, economico e turistico sulla Citta’ di Faenza oltre che di forte impatto culturale e musicale. Siamo a disposizione con tutte le nostre competenze per avviare un primo confronto su tale iter”. 

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