Friday, March 29, 2024
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Osservatorio Pro Vita & Famiglia: Benedetto XVI. Pro Vita Famiglia: Dolore per scomparsa. Fu Pontefice dei Principi non negoziabili

I Principi non negoziabili che ha sempre ribadito e difeso, con estrema franchezza e riuscendo a coniugare Fede e Ragione, sono alla base della nostra azione – nata proprio sotto il suo Pontificato – e continueranno per noi ad essere un faro che ci indicherà la rotta da seguire


di Nicola Colao per il Quotidiano l’Italiano

ROMA – «Benedetto XVI è stato un gigante del cristianesimo e della difesa dei principi non negoziabili, nel corso di tutta la sua vita e soprattutto da Pontefice e da Papa Emerito.
La sua scomparsa ci addolora e rattrista, ma siamo consapevoli che i suoi insegnamenti e il suo esempio continueranno ad essere una luce per chi ha a cuore – credenti e non – i valori che lui stesso ha sempre indicato: la promozione del bene comune, l’impegno per la pace, la difesa della vita in tutte le sue fasi, la tutela della famiglia e il pieno riconoscimento della libertà di educazione. 
Benedetto XVI era un uomo, prima ancora che un sacerdote e un Papa, di elevata cultura, spiritualità, umiltà e coraggio.
I Principi non negoziabili che ha sempre ribadito e difeso, con estrema franchezza e riuscendo a coniugare Fede e Ragione, sono alla base della nostra azione – nata proprio sotto il suo Pontificato – e continueranno per noi ad essere un faro che ci indicherà la rotta da seguire». Così Jacopo Coghe, Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Il Pontefice Benedetto XVI
Utero in affitto. Pro Vita Famiglia: Bene condanna della pratica, ma Stepchild Adoption rimane abominio
ROMA – «Bene le motivazioni della sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, che esclude la possibilità di una trascrizione in automatico del genitore non biologico di un bambino nato dalla maternità surrogata, definita “pratica che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane”. Rimane però un abominio la Stepchild Adoption, quindi l’adozione, che viene di fatto consentita dalla stessa sentenza in casi particolari. Inoltre la sentenza, pur condannando l’utero in affitto, non sembra escluderlo in qualsiasi caso.
“Non basta una ferma condanna di questa pratica disumana, – ha affermato Jacopo Coghe – se poi si allargano comunque le maglie in alcuni casi. L’unica soluzione per tutelare la dignità delle donne schiave di questa pratica e per proteggere i bambini che nascono solo e soltanto da un uomo e una donna è la condanna senza se e senza ma dell’utero in affitto e soprattutto – lo chiediamo al Governo e al Parlamento – che diventi una volta per tutte reato universale». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Jacopo Coghe presidente e portavoce Pro Vita & Famiglia Onlus

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