Roma – A Mentana inaugurata la nuova sede di Forza Italia
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano MENTANA – È stata inaugurata ieri una nuova sede di Forza Italia a…
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano MENTANA – È stata inaugurata ieri una nuova sede di Forza Italia a…
Da tempo assistiamo alla fluttuazione dell’elettorato che si “trasferisce” con rapidità. Salvini e Renzi sembravano fortini inespugnabili e invece i loro successi elettorali erano episodi.
Tutto questo è il prodotto della non politica,della fine dei partiti portatori di idealità e di progetti,della crisi dei sindacati cantori più o meno esposti del principe “regnante”, delle associazioni di categorie guidati da menestrelli nelle corti del potere, delle difficoltà dell’Associazionismo un tempo ricco di creatività e di suggestioni, oggi senza stimoli e orizzonti da offrire.
Il PD fiancheggia la presidente del Consiglio anche nella riforma della Costituzione, che sostanzialmente l’abroga. Anche sul terzo mandato si attesta con Fratelli d’Italia e molla Bonaccini presidente dell’Emilia e presidente del PD, oltre a numerosi amministratori.
Bonaccini che non potrebbe correre per il terzo mandato e beneficiare dell’Autonomia Differenziata, di cui, assieme ai presidenti del Veneto e della Lombardia è stato patrocinatore, (oggi per dovere di copione ha……cambiato spartito).
I centrini, gli strani nemici Renzi e Calenda, giocano una partita di rimessa per trarre benefici dalla confusione.
Ci sono amici che dopo la scissione del 1995, le esperienze dell’Ulivo, della Margherita, hanno costruito il PD con i post comunisti, ibrida convivenza fra opposte storie, aderiscono ora al movimento neo liberale di Macron “en marche”, attraverso il Partito Democratico Europeo di Bayrou e Rutelli, riproponendo una nuova versione della Margherita, non più a sinistra ma a destra.
Così come non è bastata la maggioranza di voti conquistata dal centro destra nelle ultime elezioni del 25 settembre a rendere coesa una coalizione e consapevole degli obiettivi da raggiungere. Quando non c’è la Politica, forza generatrice di scelte ,ma è sostituita dalla gara di presunti eroi, tutto è risucchiato in un personalismo che produce schiere di individualità.
“È necessario un bilanciamento tra l’esigenza di una libera concorrenza e la tutela dei concessionari che nel corso dei decenni hanno investito, contribuendo al mantenimento delle nostre spiagge”, ha spiegato il consigliere Capolei, “va completata in tempi rapidi la mappatura delle coste e bisogna avviare i lavori di costruzione della barriera antierosione, troppe volte posticipati”.
“Grazie all’aiuto di Elena Di Donato, presidente della Associazione rottamatori e demolitori, abbiamo presentato in Consiglio regionale del Lazio un’interrogazione per chiedere alla Giunta di sollecitare il Comune di Roma relativamente alla riapertura degli esercizi di demolizione che non hanno subito danni”
“Quando il decreto arriverà in Aula – auspica l’on. Mazzetti – saremo in prima linea per salvaguardare le imprese. Questo governo, è bene ricordarlo ancora, ha preso un impegno insindacabile con il Parlamento, anche attraverso i vari atti votati, a favore dei danneggiati dal blocco del credito: non può far finta di nulla e abbandonare le imprese dopo averle portate sull’orlo del baratro. Il problema va risolto oggi, non lasciato in eredità al governo successivo”
E’ l’occasione perché il Sud esca dall’assistenzialismo e crei occupazione – prosegue Gelsomina Vono – uniche ricette per liberare l’economia dall’oppressione della criminalità.
La crisi del governo Draghi è il suggello della non politica e della democrazia debole.