Tutti siamo, toto corde, con l’Ucraina, con il suo diritto a respingere, come nazione, la tentata invasione da parte della Federazione Russa. Però si resta non perplessi bensì allibiti quando si vede, da una parte, un Governo ucraino sostenere una chiesa ortodossa definita nazionale
Non si entra nel merito, da liberali, su dove inizino e dove finiscano le competenze di Costantinopoli o di Mosca, ma di come l’autorità politica vi si inserisca. Si giunge fino al punto di discutere, sul culto, circa quali santi ammettere, per proibire tutti quelli “russi”.