Monday, April 29, 2024
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Calcio – Serie B. A Parma il Catanzaro punisce la Capolista vincendo per 2 a 0 e viola il Tardini!

Grande prova del “Catanza” che espugna il Tardini – imbattuto da tredici mesi – offrendo una sana lezione di calcio giocato ai primi della classe cadetta. A mister Pecchia il Premio “Pesce d’Aprile 2024”


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

PARMA – Fa rima con Karma. Ne parlano in tanti (specialmente chi è attratto dalle culture orientali) ma cosa vuol significare questo termine in poche parole? Kamma esprime azione volitiva, l’azione che scaturisce dall’intenzione, che può manifestarsi come atto del corpo, della parola o del pensiero.

Ed è quanto accaduto nella partita tra Parma e Catanzaro dove due tra le migliori formazioni del campionato 2023-24 si sono affrontate elogiando il calcio moderno quanto spregiudicato. Per gli amanti delle frasi dette tra Gialloblu crociati e Giallorossi “se le son date di santa ragione”. Un po’ come era già accaduto all’andata dove però a rimetterci le penne erano state le Aquile sorvolate con un perentorio 5 a 0!

Sugli spalti la “legione degli sportivi catanzaresi” ha spiccato per orgoglio sportivo e ferocia audiometrica. Difficile che la disposizione prefettizia tesa a bloccare la presenza in trasferta della tifoseria giallorossa residente sui Tre Colli impedisca quella dei “residenti altrove”. E così gli uomini del comandante Vivarini hanno potuto ricevere il sostegno nella loro ennesima avventura, questa volta al Tardini.

Il Parma con 19 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte, 57 gol realizzati e 30 subiti ha in Dennis Man con 11 reti, la sua arma letale e svetta al primo posto in classifica. Il Catanzaro con 14 vittorie, 7 pareggi e (purtroppo) 9 sconfitte, ha segnato 47 gol subendone 39. Pietro Iemmello – alla pari di Man – ha siglato 11 reti. Ed è solo questa somiglianza che rende difficile pensare come tra i due club esistano “solo” sedici punti di distacco (65 contro 49).

Come sempre l’ingresso in campo è stato preceduto dalle note della marcia trionfale dell’Aida, capolavoro di Giuseppe Verdi… poi ogni altro riferimento è passato nelle mani del signor Niccolò Baroni di Firenze che – prima di questa esibizione aveva diretto 13 incontri, decretato 5 rigori, esibiti 62 cartellini gialli e 3 rossi. Oggi ha lasciato tutto nel taschino ed ha arbitrato con magnanima disposizione d’animo.

PRIMO TEMPO – Scrivevamo poche righe lassù che esiste il Karma. E oggi nel primo tempo si è palesato in tutta la sua forza a vantaggio delle Aquile giallorosse che han chiuso la prima parte del match in vantaggio per 2 reti a 0. E se per qualcuno, questo risultato parziale, poteva rappresentare un grido di “clamoroso al Tardini” per Vivarini è stata la prova che la partenza dal basso contro le squadre che giocano al calcio, può essere la chiave per vincere. Gli episodi da gol: all’11 Situm calcia un pallone insidioso per Biasci che vola in avanti e tira al volo battendo Chichizola; poi il raddoppio: al 38′ il “diavolo” Vandeputte sputa fuoco dalla bandierina, Antonini svetta “uber alles” e indirizza all’angolo alla destra di Chichinzola che resta fermo, folgorato sulla linea di porta..

E il Parma? Pur non essendo nuovo a situazioni del genere (ricordiamo il provvisorio 0 – 2 contro il Palermo poi addirittura ribaltato) ha cercato di stringere d’assedio l’area giallorossa per impensierire Fulignati. Il “number one” della formazione di Vivarini se l’è cavata bene in almeno tre occasioni dove ha respinto con i piedi e con le mani negando la possibilità di far gol ai padroni di casa.

Gran possesso palla del Catanzaro che ha sostanzialmente avuto in mano le redini del gioco a parte un breve periodo di supremazia parmense che però non ha portato agli esiti sperati dal mister Pecchia che, a parti invertite, ci è parso vivere l’esperienza di quando il Parma stravinse al Ceravolo.

SECONDO TEMPORipresa nel corso dellaquale i padroni di casa han dovuto produrre movimento e gioco offensivo per risalire la china nella quale sono sprofondati durante la prima parte del match. Il Parma le ha provate tutte ma al di là di una traversa e delle diverse occasioni parate quasi miracolose da Fulignati, oltre che di un pallone deviato un metro prima della linea di porta, non è riuscito ad andare. Buon per il Catanzaro che sè difeso con ordine ergendo un bunker e tentando in contropiede il colpo letale del 3 a 0 che però è mancato sia a Iemmello che ad Ambrosino. Però va bene anche così. Il Parma ora potrà pure restare capolista e filare spedito in serie A ma questa lezione se la ricorderà per sempre. Vivarini ha restituito a Pecchia quel che Pecchia aveva ottenuto al Ceravolo e ora i conti ed il Karma tornano! Lui, il mister parmigiano può consolarsi con questo bel “pesce d’Aprile 2024” che non si aspettava di incassare. Il comandante Vivarini ritorna in Calabria da vincitore ed ora ha cinque giorni per preparare le trappole all’altra outsider: il Como. Lui medita di restituire pan per focaccia anche ai lariani il che potrebbe scuotere la classifica anche se ai piani alti hanno margini per recuperare il colpo.

Il Catanzaro oggi ha raccolto altri tre punti e marcia superando il Palermo (oggi sconfitto per 4 a 3 a casa del Pisa) e si riprende il quinto posto a quota 52 guardando i play off dove è ovvio che potrà dire la sua per qla terza poltrona valevole il ritorno in serie A

Il Parma resta fermo sul trono dei 65 punti. A disputarsi la seconda poltrona sono attualmente: Como a 58 e Venezia a 57. Poi c’é la Cremonese che giocherà più tardi e non possiamo dir nulla… se non che si gode i suoi 57 punti e che ha la chance di andar al di là, sia del Como che del Venezia stesso, dovendo vedersela con la FeralpiSalò!.

Scendendo in profondità, dopo le immagini appare come sempre l’articolo di Lorenzo Fazio, a chiusura dell’editoriale sportivo. Nel frattempo (abbiamo ancora sette sfide prima di passare alla lotteria dei Play Off, giunga a tutti voi amici lettori… l’augurio di un felice fine Pasqua 2024 e un saluto sincero

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

LE AQUILE “VIOLANO” SUL TARDINI E LO ESPUGNANO DOPO TREDICI MESI DI IMBATTIBILITA’

PARMA – CATANZARO 0 – 2

di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

i marcatori di Parma-Catanzaro 0-2 (11′ Biasci, 39′ Antonini)

PARMA – Pasquetta prestigiosa per il Catanzaro che sfida la capolista Parma dell’ex Di Chiara al “Tardini” con poco meno di duemila tifosi al seguito, ancora una volta simbolo di una passione senza confini da parte del popolo giallorosso. Minuto di raccoglimento prima della gara in ricordo del direttore generale della Fiorentina Joe Barone, recentemente scomparso.

Buon avvio di gara per il Catanzaro che, come sempre, non rinuncia a giocare ma prova a imporre il suo gioco. Al minuto 8 Man sfugge ad Antonini e si invola verso la porta difesa da Fulignati ma il suo tiro è respinto da Scognamillo.

Al 9′ ci prova Iemmello ma il suo tiro è alto su assist di Situm.

Al 10′ il vantaggio del Catanzaro porta la firma del solito Tommaso Biasci, al suo decimo goal stagionale, che al volo di sinistro batte Chichizola su pennellata di Situm.

Al 18′ imbucata di Bonny che manda in porta Man ma un grande Fulignati impedisce il pari ai padroni di casa. Al 23′ gran palla di Iemmello per Biasci, tiro-cross del 28 giallorosso e brividi per Chichizola. Al 26′ ci prova Benedyczak di testa ma senza trovare la porta che si ripete al 28′ con una botta da fuori che finisce alta.

Al 36′ il Parma grida al penalty da una conclusione fuori area ma il braccio di Verna è attaccato al corpo quindi giusto non ravvisare nulla. Al 39′ il Catanzaro raddoppia dagli sviluppi di un corner di Vandeputte con Antonini che di testa porta i suoi avanti di due goal. Al 47′ ancora Man pericoloso con Fulignati che respinge ottimamente e manda a riposo i suoi ancora avanti di due goal. In avvio di ripresa chance per Iemmello che supera Chichizola ma viene chiuso da Del Prato in fase conclusiva. Al 49′ conclusione di poco alta di Hernani. Poco dopo due volte il neo entrato Charpentier sfiora il goal che avrebbe riaperto il match. All’ora di gioco grande mischia in area giallorossa con il Parma vicino al goal. Girandola di cambi da entrambe le pa

rti con Pontisso e Ambrosino in campo per Petriccione e Iemmello.

Al 65′ doppia opportunità per il Parma con la traversa di Sohm e il tiro di Man salvato sulla linea da Veroli. Risposta del Catanzaro con Ambrosino la cui conclusione dalla distanza è deviata in angolo.

Al 75′ Bernabè calcia in curva mentre in contropiede il Catanzaro ci prova con Ambrosino ma senza fortuna. Catanzaro vicino al tre a zero ancora con il numero 70 ma il suo tiro è strozzato e finisce sul fondo. Partipilo e Camara suonano la carica per il Parma ma Fulignati è sempre attento e risponde presente.

Dentro anche Stoppa e Pompetti nel Catanzaro. Cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

Al triplice fischio è vittoria Catanzaro che batte la capolista Parma, infrangendo l’imbattibilità casalinga della squadra di Pecchia, e continua a sognare in grande. Sabato prossimo al “Ceravolo”

IL TABELLINO di PARMA – CATANZARO 0 – 2
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Circati, Valenti (27’st Ansaldi), Di Chiara; Estevez, Hernani (16’st Sohm); Man (27’st Camara), Bernabé, Benedyczak (16’st Partipilo); Bonny (1’st Charpentier). All. Pecchia. A disp: Turk, Corvi, Čolak, Hainaut,, Mihăilă, Zagaritis, Cyprien.

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Antonini, Scognamillo, Veroli; Sounas (26’st Oliveri), Petriccione (16’st Pontisso) Verna, Vandeputte (41’st Pompetti); Iemmello (16’st Ambrosino), Biasci (41’st Stoppa). All. Vivarini. A disp: Sala, Borrelli, D’Andrea, Brignola,Krajnc, Miranda, Donnarumma.

SPETTATORI: 9.000 circa con presenza di almeno duemila tifosi catanzaresi che hanno sostenuto dal primo all’ultimo istante i propri beniamini

ARBITRO – A dirigere Parma – Catanzaro, allo Stadio Tardini è stato il Sig. Niccolò Baroni da Firenze; coadiuvato dagli assistenti Nicolò Cipriani di Empoli e Marco Belsanti di Bari. Quarto Ufficiale: Simone Galipòdi Firenze. Al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo e AVAR Manuel Volpi di Arezzo

Nell’immagine al di sopra dell’Aquila vittoriosa sulla B

Parma – Catanzaro – Il minuto di raccoglimento prima delle ostilità

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