Monday, April 29, 2024
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Calcio – Serie B – Catanzaro vittorioso nel derby con una rete per tempo (2-0). Co…senza gol. Katseris amari per Caserta

Poi come accadde ai tempi in cui il “Cosenza sognava e il catanzarese Surro segnava” anche oggi la Storia si è ripetuta puntuale manco fosse una cambiale in scadenza però rinnovabile. I “lupacchiotti” silani non sono riusciti ad affondare i denti sulla preda inseguita da tante settimane (a chiacchiere di mister Caserta); tuttavia pur scendendo sul manto verde del Ceravolo per suonare, sono rientrati sulle rive del Busento suonati… Non è servito a nulla evocare la forza ed il coraggio del condottiero Alarico, sepolto chissà dove proprio nel letto deviato del “flumen consentino”… non sono serviti neppure i cori dei supporter rossoblu stipati in “curva Mammì” che hanno lasciato le gradinate – occupate con baldanza e speranza – chiedendosi ripetutamente “E chi d’é sà cosa?… I tifosi giallorossi hanno trasformato il Ceravolo in Wembley con una sciarpata mitologica”


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARO La sosta che ha consentito alla Nazionale italiana di vincere con la Macedonia e di pareggiare con l’Ucraina, ha assicurato l’accesso agli europei prossimi venturi ed ha offerto riposo e serenità alla cadetteria. Un modo per recuperare agilità, velocità e concentrazione alle formazioni dei club che disputano la serie B. Così il derby di Calabria tra Aquile e Lupi ha brillato per spettacolo ed emozioni dispensate agli spettatori presenti e a quelli virtuali davanti agli schermi dei personal e delle tivù!.

Il derby si è ripresentato dopo un’assenza di 33 anni. L’ultima volta che le formazioni di Catanzaro e Cosenza si erano affrontate in Serie B risaliva al 1990, Per l’edizione 2023-24 erano due i punti di differenza – prima delle ostilità – che dividevano i club calabresi .Poi come accadde ai tempi in cui il “Cosenza sognava e il catanzarese Surro segnava” anche oggi la Storia si è ripetuta puntuale manco fosse una cambiale in scadenza però rinnovabile. I “lupacchiotti” silani non sono riusciti ad affondare i denti sulla preda inseguita da tante settimane (a chiacchiere di mister Caserta); tuttavia pur scendendo sul manto verde del Ceravolo per suonare, sono rientrati sulle rive del Busento suonati… Non è servito a nulla evocare la forza ed il coraggio del condottiero Alarico, sepolto chissà dove proprio nel letto deviato del “flumen consentino”… non sono serviti neppure i cori dei supporter rossoblu stipati in “curva Mammì” che hanno lasciato le gradinate – occupate con baldanza e speranza – chiedendosi ripetutamente “E chi d’é sà cosa?…che Guarascio ha allestito?”.

Vivarini aveva preparato bene la partita e le forze in campo si son delineate subito con le Aquile vogliose di spiccare il volo e artigliare la vittoria, i tre punti, e il rialzo delle azioni “alla borsa” della classifica cadetta.

Non si vince mai per caso come non si perde mai per caso. I giallorossi che nelle tre precedenti partite perse di misura e per sfortuna più che per meriti avversari, erano stati più “giallorotti” che altro, e ci tenevano a dimostrare il valore e la forza della compagine che ha perso terreno e che però ha tutto il tempo e le occasioni per recuperare.

La gara ci è piaciuta non foss’altro per i ritmi e per il risultato finale che poi è quel che più conta. Catanzaro all’ottavo posto e Cosenza al nono, queste le posizioni alla griglia di partenza.

Venezia e Parma a quota 30, Cremonese e Como che seguono alle quote 25 e 24. il Catanzaro con questi tre punti è ritornato fra le prime e San Vitaliano – senza dispiacersi per i grattacapi lasciati al San Vito – ben conosceva in anticipo quanto fossero importanti e vitali. Magari anche con un occhio al match tra Ternana e Palermo che al termine dei primi 45′ di gioco vedeva i rosanero in vantaggio per 1 rete a zero.

Primo tempo equilibrato; i Giallorossi hanno amministrato il vantaggio assicurato grazie al gol di Iemmello (lo zar ha schiaffato in rete il pallone, filtrato tra le gambe di Venturi, grazie all’ insidioso traversone di Katseris al 12′) . Il Cosenza ha recuperato il coraggio per reagire: ha colto un palo, ha prodotto qualche buona occasione però non è riuscoti mai a impensiere Fulignati. Ammonizioni e punizioni, agonismo e falli veniali sono stati i motivi per tanto lavoro e tanti sorrisi per l’arbitro Luca Sacchi che ha il pregio di riuscire a placare gli animi senza ricorerre ad eccessive severità.

E’ giusto ed onesto segnalare la bravura di certi direttori di gara come Luca Sacchi che hanno cultura, capacità, umanità e doti sportive tecniche per essere degni di arbitrare e di farlo nell’interesse del gioco del calcio, dello spettacolo e degli stessi protagonisti.

Secondo tempo. Il gol di Biasci ha praticamente piegato le gambe alla compagine di Caserta che se nel primo tempo era riuscita a destreggiarsi, dimostrando ottime qualità individuali e collettive, nella ripresa – nonostante l’innesto di Canotto non è riuscita navigare… sgonfiando le capacità offensive.

Ottime le prestazioni del greco volante Katseris, dell’ubique Veroli, di “capitan Morgan” Brighenti, del prode Scognamillo, dell’uomo ragno Fulignati e del duo delle meraviglie Iemmello-Biasci anche oggi titanici gemelli del gol! Vivarini ha saputo dirigere dalla panchina e soprattutto ha imparato che in serie B certi preziosismi e tanti ricami possono solo annullare il bel gioco che il suo Catanzaro ha espresso da quando lui ha preso in mano le redini tecniche.

Il Catanzaro ha vinto meritatamente anche per la ragione che con due tiri in porta ha messdo a segno due gol. Giubilo per i trewdicimila presenti di fede giallorossa che hanno trasformato il Ceravolo in Wembley con una sciarpata storica che ha finito per stordire i “lupi”. Dopo il fischio di chiusura abbiamo assistito anche ad una specie di diverbio tra alcun calciatori cosentini. Evidente nervosismo per l’ambiente dei silani che ora dovranno pensare al match contro la Ternana. Il Catanzaro se ne va finalmente a quota 24 e ora il comandante Vivarini dovrà pensare alla trasferta palermitana.

Come di consueto concludiamo con l’invito ai lettori a proseguire nello scorrere la cronaca registrata del match ove i particolari annotati dal collega Lorenzo Fazio, restituiranno la visione complessiva del derby. Agli amici lettori del quotidiano l’Italiano che seguono le vicende del Catanzaro Calcio, e che ci leggono a Catanzaro come in tutto il mondo dove sono residenti italiani, rivolgiamo il più sereno “Arrivederci” al prossimo incontro che si disputerà al “Barbera” contro il Palermo, club amato dal nostro Benvenuto Caminiti che in altra pagina del giornale ci parla di quel che è accaduto oggi tra rosanero e rossoverdi umbri (1-1 con altri problemi per mister Corini)

Che stranezze del calendario: Catanzaro, Cosenza, Palermo e Ternana sfide incrociate in due settimane di passione… Come andranno a finire le prossime lo scopriremo solo vivendo. Dunque sotto a chi tocca e vincano le migliori. Intanto – nell’attesa – eccoci ai saluti…

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

I convocati per Como – Catanzaro
i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I33 i precedenti totali tra Catanzaro e Modena 💪
Sei le vittorie dei giallorossi contro le tredici dei canarini.
I protagonisti al fischio d’inizio di Catanzaro – Cosenza
La distinta dell’incontro Catanzaro – Cosenza

CATANZARO – COSENZA 2- 0

LUPI PUNITI CON UN GOL PER TEMPO – IEMMELLO E BIASCI I MATCH DERBY WINNER

di Lorenzo Fazio dallo Stadio “Ceravolo” per il Quotidiano l’Italiano

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CATANZARO 56° derby, opportunità perle due società calabresi di ritrovarsi di fronte in incontri ufficiali. Bilancio a favore del Catanzaro con 22 vittorie 23 con quella odierna), 21 i pareggi. 12 le vittorie dei cosentini. Atmosfera caldissima al “Ceravolo”, stadio già pienissimo a poco meno di mezz’ora dall’inizio del match. Anche i primi tifosi del Cosenza sono giunti nel settore ospiti. Il presidente Floriano Noto ha caricato la squadra al suo ingresso in campo per il riscaldamento. Tutto pronto per il Derby di Calabria della serie B! Premiato dal presidente Noto e dal DG Diego Foresti il difensore giallorosso Stefano Scognamillo per le sue cento presenze in giallorosso. Una targa ricordo e una maglia speciale per “Scogna”, assoluto protagonista della cavalcata che ha riportato il Catanzaro in serie B e leader indiscusso della squadra di Vivarini. Splendido colpo d’occhio della curva “Capraro” con una coreografia da brividi. Intanto, in campo subito contatto in campo tra Iemmello e Calò con qualche scaramuccia. Qualche intervento ruvido con Scognamillo e Sounas che hanno bisogno del soccorso dalla panchina ma nulla di particolare. Al 12′ Iemmello, il più atteso, porta in vantaggio il Catanzaro e fa l’Aquila sotto il settore ospiti. Immenso il capitano giallorosso dopo una splendida cavalcata di Katseris. Due ammonizioni per parte fino ad ora. Praszelik per il Cosenza e Sounas per il Catanzaro, quest’ultimo per fallo su Tutino. Anche Biasci prende un cartellino giallo per un fallo nei pressi della metà campo. Risponde il Cosenza al 25′ Tutino con un colpo di testa da calcio d’angolo. Palo esterno del 9 ospite! Sull’azione a seguire fallo di Marras su Vandeputte e giallo anche per l’esterno del Cosenza. Si continua a combattere in mezzo al campo. Buone trame giallorosse con Pompetti mentre il Cosenza al 31′ ci prova con un colpo di testa di Forte ma è centrale e facile presa di Fulignati. Super attivi in panchina Vivarini e Caserta a dare indicazioni ai propri giocatori. Al 37′ Catanzaro pericolo da corner con Iemmello che la spizza di testa e per un nulla Meroni non fa autogoal mandandola in corner. Al 45′ spunto di Tutino per Forte che prova la conclusione ma viene stoppato da un immenso Brighenti. Termina così il primo tempo, dopo due minuti di recupero. Sono le 17.22 e via alla ripresa. Per il Cosenza fuori Marras dentro Canotto. Subito pericoloso Brighenti di testa al 47′. Da corner impatta bene la sfera ma finisce alta. Al 53′ Biasci in area raddoppia e il “Ceravolo” viene giù. Anche il 28 mima il volo dell’Aquila sotto la “Capraro” e gioia immensa di tutto il popolo giallorosso. Al 58′ colpo di testa pericolosissimo di D’Orazio in area di rigore. Brividi per la porta di Fulignati.

Al 61′ il Catanzaro si fa pericoloso con un gran spunto di Katseris, palla indietro verso Iemmello che viene chiuso in corner per un nulla. Pompetti da spettacolo con giocate sontuose sotto la tribuna. Numero di Ghion che si procura una punizione da buona posizione e fa ammonire Venturi. Calcia Vandeputte e sfera di poco alta. Grandissima azione al 66′ con Biasci per Ghion che fa velo liberando Iemmello. Il capitano opta per il passaggio, nonostante lo specchio libero, e l’azione si concluderà con un tiro alto di Pompetti. Al 69′ gran tiro dalla distanza di Calò e super parata centrale di Fulignati. Primo cambio nel Catanzaro. Fuori Biasci tra gli applausi e dentro il nazionale under 21 Ambrosino. Girandola di cambi per Vivarini e Caserta per aggiustare gli assetti delle due squadre. La posta in palio è altissima. Al minuto 81 gran sinistro di Mazzocchi che finisce di poco lontano dall’incrocio dai pali. Minuti finali pieni di adrenalina. Esce Iemmello in standing ovation e la curva inneggia al suo capitano. Sei minuti di recupero. Al triplice fischio è apotesi del popolo giallorosso. La Calabria ha due soli colori e il Derby è del Catanzaro. Vivarini da lezione a Caserta e i giallorossi vincono meritatamente questa gara fondamentale. Nel prossimo turno sfida al Palermo venerdì 1 dicembre al “Renzo Barbera”.

Lorenzo Fazio

Catanzaro-Cosenza 2-0 – Il tabellino

MARCATORI: 12′ Iemmello, 52′ Biasci.

CATANZARO: Fulignati; Katseris, Scognamillo, Brighenti, Veroli; Sounas (78′ Oliveri), Ghion, Pompetti (84′ Pontisso), Vandeputte (77′ Stoppa); Iemmello (84′ Brignola), Biasci (71′ Ambrosino). A disp: Sala, Borrelli, Krastev, D’Andrea, Verna, Miranda, Donnarumma. All. : Vivarini

COSENZA: Micai;Martino, Venturi, Meroni, D’Orazio; Praszelik (78′ Florenzi), Calò (78′ Florenzi); Marras (45′ Canotto), Voca (56′ Mazzocchi), Tutino; Forte (75′ Zilli). A disp. : Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, Crespi, Arioli, La Vardera. All. : Caserta

ARBITRO: Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata. Assistenti: Davide Moro di Schio e Paolo Laudato di Taranto. IV ufficiale: Emanuele Frascaro di Firenze. VAR: Gianluca Aureliano di Bologna. AVAR: Rodolfo Di Vuolo di Castellamare di Stabia.

NOTE: Spettatori: 13.382, tifosi squadra ospite: 750. Espulsi: -. Ammoniti: Praszelik (CS), Sounas (CZ) Venturi (CS), Katseris (CZ), Biasci (CZ), Zuccon (CS) . Angoli: 5 – 8 (pt. 2 – 3). Recupero: 2′ pt – 6′ st

speriamCatanzaro – Cosenza il gagliardetto del derby

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