Sunday, May 19, 2024
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Calcio – Serie B. Cittadella – Palermo chi fa da sè fa per tre e finisce in parità!

Non è la prima volta che il Palermo parte ad handicap; era successo anche a Perugia e anche lì ila squadra siciliana era riuscito, dopo l’iniziale doppio svantaggio, a pareggiare, ma non è certo così che si possono coltivare serie ambizioni di play off.


di Benvenuto Caminiti per il Quotidiano l’Italiano

di Benvenuto Caminiti per il Quotidiano l’Italiano

CITTADELLA – Cominciamo subito con i peggiori in campo perché il pirotecnico pareggio del Tombolato è stato determinato  più dalla pessima prova delle due difese che dalle prodezze, non solo balistiche, di Maistrello, Di Mariano, Brunori e Antonucci e dagli strafalcioni in serie dell’arbitro Massimi di Termoli

Una ventina di minuti di gioco e il Palermo è già sotto di due gol: prima, Maistrillo con una bellissima girata al volo di sinistro su cross dal fondo di Vita (difesa rosanero di sale) e poi su rigore Antonucci, per fallo su Mastrantonio di Saric (mediocre la sua partita, sia in proiezione offensiva che in fase difensiva).

Insomma, una partenza-choc dei rosanero, che sembravano dormire sonni profondi, sopecie dalla cintola in giù.

Di contro, il Cittadella pressa e aggredisce, negando al Palermo ogni possibilità di contrattacco.

Lode, quindi, alla squadra di Gorini e un passo indietro, un passo doppio, diremmo visto l’uno-due granata, d eei ragazzi di Corini.

Non è la prima volta che il Palermo parte ad handicap; era successo anche a Perugia e anche lì il Palermo era riuscito, dopo l’iniziale doppio svantaggio, a pareggiare, ma non è certo così che si possono coltivare serie ambizioni di play off.

Ci mette una buona mezzora il Palermo a raccapezzarsi ed entrare in partita e lo fa per merito precipuo del suo uomo di maggior classe: Valerio Verre, che dà la scossa ai compagni e comincia a sfornare assist uno dopo l’altro e tentare le incursioni profonde nel cuore dell’area di rigore avversaria. In una di questa, al 31’, Carriero lo sgambetta e qui Massimi dimostra di non essere in giornata, perché fa un gesto con la mano come a dire alzati ché non c’è niente. Invece, viene richiamto al Var e deve rimangiarsi la frettolosa decisione perché il fatto è netto , come lo è il rigore.  

Sul dischetto, come annunciato in conferenza della viglia da Corini, va Di Mariano, che spara una bordata sotto la traversa alla sinistra di Maniero, che vola dall’altra parte. E’ il gol che risveglia il Palermo e lo proietta in attacco con tutta la determinazione possibile.

Al  45’, all’ennesima fuga sulla sinistra di Aurelio, la palla giunge al lanciatissimo Verre, che crossa al centro e trova la rovesciata volante, spalle alla porta, di capitan Brunori, che fulmina Maniero e fa il 2-2 per il Palermo.

Gol tanto bello quanto prezioso perché ci fa ritrovare il vero Brunori, cioè quel cecchino d’area che da un paio d’anni a questa parte segna come pochi altri in Italia, serie A compresa.

Tra un gol e l’altro, Massimi, che vuol essere protagonista anche al di là dei goleador di giornata, caccia via Corini, che forse ha detto qualcosa di troppo e ammonisce Gorini, come se la partita fosse un inferno di falli e controfalli ed invece è solo una partita combattuta sì, ma estremamente corretta, se non cavalleresca.

Ad inizio ripresa, Lanna, il vice di Corini, sostituisce Brunori con Tutino, evidentemente per un qualche fastidio muscolare del capitano, sorpreso dalla telecamera Sky toccarsi uan coscia, subito dopo la rovesciata del 2-2.

E finalmente si vede il vero Palermo, quello di sette giorni fa che a Pisa avrebbe strameritato la vittoria, cioè una squadra che, magari rischiando, gioca sempre per vincere. E, infatti, all’ennesimo affondo di Tutino, Soleri scatta sulla fascia, arriva sul fondo e porge all’accorrente Di Mariano un pallone che chiede solo di essere spinto in rete. Cosa che il palermitano ex Lecce fa egregiamente portando in vantaggio la sua squadra.

Manca, però, quasi mezzora alla fine e in una partita dove tutti vogliono lil centro della scena, arbitro compreso, può succedere ancora di più e di tutto.

Succede, infati, che Massimi compie il suo capolavoro: Verre ferma Branca e questi reagisce con una manata in faccia. Tutti si aspettano almeno il secondo cartellino giallo per il granata e, quindi, l’espulsione. Invece che fa Massimi? Estrae sì un cartellino ma è di colore sbagliato; è giallo e non è rivolto allo schiaffeggiatore ma allo schiaffeggiato. Sorpreso anche quest’ultimo che reagisce da uomo coi cosiddetti…E lui, infatti, che  lancia sulla fascia sinistra Giraudio che,supera in velocità Mateju e crossa alto e forte. Di testa Maistrillo sovrasta Nedalceauro e infila nell’angolino un vanamente proteso in volo Pigliacelli.

E’ l’apostrofo d’oro ad una partita bellissima ma solo sotto il profilo dell’agonismo e del coraggio di tentare sempre di vincere  e mai di contentarsi del paregggio.

3-3, al 75’ e partita che si avvia al suo epilogo con moderata soddisfazione da parte dell’una e del’altra squadra, visto che entrambe potevano vincerla così come entrambe potevano perderla.

E finisce, comunque, con l’ultima “perla” di Massimi che, nel giro di un paio di minuti, butta fuori prima Branca, lo schiaffeggiatore di poche giocate prima, e Gorini, che aveva solo ammonito quando aveva espulso Corini.

Benvenuto Caminiti

IL TABELLINO

CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Mattioli, Frare (46′ Perticone), Del Fabro, Giraudo; Vita (47′ Magrassi), Branca, Carriero (71′ Felicioli); Mastrantonio (83′ Danzi); Antonucci (83′ Embalo), Maistrello. A disp.: Manfrin, Donnarumma, Crociata, Ciriello, Asencio. All. Gorini.

PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Bettella; Di Mariano (69′ Valente), Verre (78′ Damiani), Gomes, Saric (69′ Segre), Aurelio; Brunori (46′ Tutino), Soleri (78′ Vido). A disp.: Massolo, Grotta, Buttaro, Sala, Graves, Lancini, Masciangelo, Orihuela. All. Corini.

ARBITRO: Massimi di Termoli (Saccenti-Cipriani).

MARCATORI: 3′, 74′ Maistrello, 23′ rig. Antonucci, 33′ rig., 64′ Di Mariano, 45’+2 Brunori

NOTE: Ammoniti: Carriero, Branca, Giraudo (C), Saric, Verre (P). Espulsi: al 41′ il tecnico del Palermo, Corini, per proteste; all’85’ Branca (C) per doppia ammonizione; all’88’ il tecnico del Cittadella, Gorini, per doppia ammonizione. Ammonito al 41′ il tecnico del Cittadella, Gorini, per proteste.

Il secondo gol di Di Mariano
testatina

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