Wednesday, December 4, 2024
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Calcio – Serie B – Il Catanzaro incassa tre pandori dal Brescia e ne regala due. Addio al terzo posto!

Non interessa criticare nessuno … Ma chi è causa del suo male, quando si perde in queste condizioni, deve sicuramente piangere se stesso. Come sia possibile perdere dopo ritrovarsii in vantaggio quando si accumula il 70 per cento di possesso palla è una domanda alla quale gli esperti dovrebbero trovare una degna risposta.


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZAROAl “Ceravolo” nel cinepanettone tra Catanzaro e Brescia abbiamo ammirato soprattutto la grande, sportiva, leale amicizia tra gli ultras giallorossi e quelli bresciani. Non è facile nel mondo delle tifoserie riscontrare amori così formidabili tra italiani a più di mille chilometri di distanza. Nella pur enorme differenza tra lo status sociale della Lombardia e della Calabria, l’abbraccio tra i colori giallorossi e quelli biancazzurri, il volo tra le Rondinelle “Lumbard” e le Aquile bruzie è stato un toccasana per chiunque creda nei valori che lo sport dovrebbe rappresentare. Il ricordo del compianto tifoso Stefano Capraro, perito in un incidente stradala mentre si recava a seguire, negli anni ’90, una trasferta della sua squasra del cuore. è stato poi ben onorato con una coreografia encomiabile al punto da doversi congratulare con gli organizzatori.

Il match. Chi lo ha visto ha ben motivo per poterne parlare a chi non ha potuto essere presente alla 18esima giornata del torneo che ha offerto ulteriori spunti di riflessione.

E allora analizziamoli insieme in questo nostro intervento, che come al solito, bada più alle considerazioni sull’evento disputato che non alla cronaca diretta, compito che affidiamo al collega Lorenzo Fazio, sempre attento e puntigliosamente accorto ad ogni minimo dettaglio.

Risuonano ancora nell’anticamera del cervello le dichiarazioni di mister Vivarin rese nel dopo sconfitta col Como: Col Catanzaro terzo in classifica disse: “…ne perderemo molte” e per altri obiettivi che non fossero la permanenza “se ne parlerà l’anno prossimo”. Ogni volta che andiamo oltre, freniamo”. Profezia allo stato puro o semplice presentimento? Ma procediamo con ordine.

PRIMO TEMPOL’asfissiante, continuo, determinante possesso palla (poco più del 72% alle Aquile) ha impedito alle “Rondinelle” di svolazzare sul campo. Poi l’uno due a firma di Ambrosino e Vandeputte ha aperto le ali ai Giallorossi che hanno potuto dominare la fase dei 45′ iniziali. E il pensiero tornato ad Ascoli ha fatto registrare ancora disappunto al fatto che si sia pagato ai marchigiani il tributo di puni utili che con quelli odierni avrebbero regalato un Natale ben diverso. (altro che terzo posto!)

Tuttavia i due “pandori” offerti al pubblico, e consumati in allegria del calcio spumeggiante, già nella prima parte del match, hanno soddisfatto (fette abbondanti per tutti) il palato dei quasi 12.000 spettatori. Il Brescia avviluppato nella ragnatela dei passaggi catanzaresi non ha potuto esprimersi come aveva saputo dimostrare a Como e pur accettando il risultato non si è mai comportata in maniera contraria al rispetto delle regole del buon calcio. Tutt’altra cosa rispetto ai “bandidos ascolanos”- Ne va dato merito alll’allenatore Maran che ha lasciato disputare ai suoi una gara dignitosa e senza ricorrere alla modalità anticalcio.

SECONDO TEMPODue “pandori” del Brescia riequilibrano il risultato. Al 47′ e al 57′ due episodi consentono alle “Rondinelle” di impattare ancor prima che il Catanzaro fallisse l’episodio del 3 a 1. E così tutto ricomincia come se il dominio giallorosso del primo tempo non fosse nemmeno avvenuto. Anzi – siccome quando piove sul bagnato non si sa mai come va a finire, è prorio allo scadere del tempo che il consueto “tran tran” nella zona difensiva – che in certe situazioni andrebbe accelerato o addirittura “abolito” – punisce la difesa giallorossa e le Aquile del comandante Vivarini si trovano da vincitori a sconfitti sul 2 a 3.

Non ci interessa criticare nessuno … Ma chi è causa del suo male, quando si perde in queste condizioni, deve sicuramente piangere se stesso. Come sia possibile perdere o trovarsi in svantaggio quando si accumula il 70 per cento di possesso palla è una domanda alla quale gli esperti dovrebbero trovare una degna risposta.

L’ulteriore stop per il Venezia che aveva subito il pareggio del Como (2-2) frenando la corsa dei lagunari aveva lasciato spiragli di possibili sorpassi. Qualche punto disperso nel corso di queste prima diciotto giornate di campionato, pià questa inattesa sconfitta col Brescia lascia sicuramente il rammarico più sincero.

Lorenzo Fazio, per l’occasione ha in questa occasione tanto da registrare e da rilevare sul suo taccuino e comunque e sul suo consueto pezzo potrete forse comprendere al rallenty il come e il perché di questa ultima sconfitta che allontana dai vertici della classifica ma che comunque comprende ancora nell’areza dei play off

Non sarà un felice Natale per l’abmente delle Aquile e tuttavia – in attesa della partita nello stadio dellCittà del Tricolore, non possiamo che congedarci col sincero e tradizionale

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

I convocati per Ascoli – Catanzaro
i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I protagonisti al fischio d’inizio di Ascoli – Catanzaro
La distinta di Catanzaro – Brescia

CATANZARO – BRESCIA 2 – 3

SBANDA FULIGNATI E IL BRESCIA PASSA AL CERAVOLO

di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Pronti, via! E’ iniziato il “Christmas Match” tra Catanzaro e Brescia. Spettacolare colpo d’occhio della Curva nei minuti precedenti al fischio d’inizio. Fase iniziale di studio tra le due squadre, nessuno spunto degno di nota. Al 10′ Vandeputte pennella per la testa di Ambrosino che la mette dentro per l’uno a zero che fa impazzire il “Ceravolo”.

Al 14′ altro flipper giallorosso con Ambrosino che serve Biasci, il 28 fa scorrere per l’accorrente e Vandeputte che di sinistro la mette nell’angolino e benedice con goal e assist le sue 100 presenze in giallorosso.

E’ solo Catanzaro fino a qui. Al 25′ Vandeputte si invola verso la porta avversaria e dalla sinistra prova a metterla sul secondo palo per Biasci ma il pallone messo in mezzo è troppo forte e finisce sul fondo. Al 31′ altro spunto di Vandeputte e palla messa in mezzo con chiusura provvidenziale della difesa bresciana. Da ricordare nel pre gara il rinnovo del gemellaggio tra le due tifoserie, con molti tifosi ospiti tra i catanzaresi. Un bellissimo spettacolo di sport. Al 41′ occasione Brescia con Borrelli, la prima del match, che si trova davanti a Fulignati ma viene ipnotizzato con i piedi dal portiere giallorosso. Termina il primo tempo con il Catanzaro avanti di due goal.

Via alla ripresa con il Brescia subito pericolo con un tiro dalla distanza di Bjarnason respinto in corner da Fulignati. Ma gli ospiti trovano subito il goal che riapre la sfida, inizialmente segnalato come offside ma poi convalidato dal VAR, con un colpo di testa dello stesso Bjarnason. Al 53′ gran diagonale di Ambrosino respinto dal portiere ospite, sulla ribattuta piomba Sounas che serve Katseris ma il suo piatto destro è debole e facilmente respinto. Poco dopo il Brescia arriva addirittura al pari con un gran goal d’esterno destro di Bisoli che colpisce il palo e termina la sua corsa in porta. Minuti concitati per un dubbio controllo col braccio prima del match ma il VAR conferma il goal. Pronti a subentrare nel Catanzaro Situm, Stoppa e Brignola. Al 65′ Krajnc illumina per Vandeputte che, invece di calciare, prova a servire la sfera indietro verso qualche compagno ma arriva solo un corner. Vivarini si gioca la carta D’Andrea mentre il Brescia sfiora il goal del 3 a 2 con Cistana con Krajnc sul pezzo.

Al 78′ si fa pericoloso il Catanzaro con una punizione di Vandeputte respinta in corner da Andrenacci. Ultimo cambio nel Catanzaro, dentro Pontisso. Al minuto 89 tiro dalla distanza di Moncini a incrociare e Fulignati respinge in corner.

Concessi sei minuti di recupero e addirittura il Brescia passa in vantaggio sfruttando un’incomprensione tra Fulignati e Scognamillo ad approfittarne è Bianchi che porta il vantaggio il Brescia. Finisce 3 a 2 per il Brescia e sarà Natale di allenamento adesso per il Catanzaro per preparare la trasferta di Reggio Emilia dove a S. Stefano il Catanzaro affronterà la Reggiana.

Note: dato vendita gara 

6.748 biglietti (ospiti 366) – 5.393 abbonati TOTALI: 12.141

Lorenzo Fazio

CATANZARO-BRESCIA 2-3 (11′ Ambrosino, 14′ Vandeputte, 48′ Bjarnason, 57′ Bisoli, 91′ Bianchi)

IL TABELLINO DI CATANZARO – BRESCIA

US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati; Katseris (63′ Situm), Scognamillo, Brighenti, Krajnc; Sounas (63′ Stoppa), Ghion, Verna (85′ Pontisso), Vandeputte; Ambrosino (63′ Brignola), Biasci (76′ D’Andrea). All.: Vivarini

Brescia Fc 1911 (3-4-2-1): Andrenacci; Cistana, Adorrni, Mangraviti (45′ Paghera); Dickmann (90+4 Papetti), Bertagnoli, Bisoli, Jallow; Bjarnason, Galazzi (45′ Moncini); Borrelli (85′ Bianchi). All.: Maran.

ARBITRO dell’incontro: PICCININI; quarto ufficiale: DI REDA; assistenti: DI GIOIA – PERROTTI; Var: MARESCA; Avar: COLLU

NOTE: sereno, circa 14 gradi; terreno in erba naturale;

SPETTATORI: 12.141 di cui 6.748 paganti (ospiti 366) e 5.393 abbonati

AMMONITI: 72′ Stoppa (Cz) ESPULSI; CORNER;

Stadio comunale “Nicola Ceravolo” di Catanzaro. Diciottesima giornata


Immagine Area US Catanzaro 1929

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