Sunday, May 19, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Calcio – Serie B. il Catanzaro “soccorre” la Ternana verso la riva della salvezza e si accontenta del quinto posto.

Fulignati paratutto tranne il tiro a giro capolavoro del ternano Distefano. Cremonese impatta a Parma e si porta a 64: fuoritiro anche vincendo contro la Sampdoria


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

TERNI – La struttura del “Libero Liberati” di Terni ci appare in tutta la sua agilità architettonica. Nulla da eccepire. Lo stadio costruito per lo sport e per il calcio in particolare è stato dedicato al football dopo che nel 1974, ad appena un lustro dalla sua costruzione, sono state eliminate le piste per l’atletica leggera.

Nel pomeriggio del 26 giugno del 1975 (48 anni fa) eravamo presenti per assistere allo spareggio col Verona valevole il passaporto per la serie A. Vinsero per 1 a 0 gli scaligeri, piangemmo la scomparsa del tifoso Carlo Maria Tallarigo, e rimandammo la promozione nell’annata successiva.

Per la cronaca il Verona schierò: Porrino, Nanni (68′ Cozzi), Sirena, Busatta, Gasparini, Madde’, Luppi, Mazzanti, Vriz, Franzot, Zigoni. All. :Mascalaito. Mentre Gianni Di Marzio rispose con: Pellizzaro, Silipo, Ranieri (16′ Papa), Banelli, Maldera, Vichi, Nemo, Vignando, Piccinetti, Braca, Palanca. Arbitrò: Gonella di Torino e il match-winner fu Mazzanti al 25′. Faceva molto caldo e quel gol fu una “mazzata”.

Anche secerco l’estate tutto l’anno(come cantava Adriano Celentano) la primavera si fa sentire quasi ad anticipare la bella stagione e il pomeriggio è “azzurro, troppo azzurro e mi accorgo che i ricordi trasformano ogni metro quadro del manto verde del “Liberati”nella cara celeste nostalgia“!
I supporters giallorossi non sono certamente quei ventimila cuori del 1975 eppure cantano e inneggiano quasi come i trecento spartani alle Termopili contro l’orda persiana.

Quel che resterà, comunque vada a finire la stagione 2023-24 sarà – anche oggi – il ricordo dell’armonia nata e sviluppatasi tra dirigenti, calciatori e tifoseria. Scrivere che il tifo organizzato sia stato “il dodicesimo uomo in campo” è riduttivo. Società e supporters ha dato vita all’insieme dell’espressione del valore sovrumano grazie all’impeto leggero dei giorni migliori, l’offerta senza misura, un pugno d’incenso lanciato sulla brace a diffondere nel futuro l’aroma delle anime pure che conoscono il modo di spendere bene il proprio tempo.

Anche oggi l’attenzione si concentra su due campi: oltre al Liberati c’é il Tardini dove allo stesso orario scendono in campo Parma e Cremonese. I parmensi sono già in serie A. I cremonesi han spento la luce per il secondo posto sul quale solo il Venezia può ancora accampare sogni. Sono terzi a tre punti dai Giallorossi. Che vinca o perda: il Catanzaro resterà sempre quarto in due casi: la Cremonese vince o pareggia a Parma. In caso di successo parmense e di vittoria esterna delle Aquile a Terni l’ex aequo è alla portata. Quarti è meglio che quinti dato che la poltrona numero 3 non è più a portata di mano del comandante Vivarini. Tuffiamoci nella cronaca colorandola di storia.

PRIMO TEMPO – “Azzurro Il pomeriggio è troppo azzurro ..e lungo per me” e magari lo è stato anche per gli spettatori che al di là di due bordate (la prima al 5′ per il Catanzaro ad opera di Vandeputte che calcia una punizione e trova pronto Vitali a distendersi esibendo una splendida parata sulla sua destra e la seconda al 7′ per merito di Carboni che indirizza di tesa un cross Pereiro mentre Fulignati scatta come una molla e devia il pallone in angolo.

Appuntate queste due occasioni sul nostro taccuino siamo passati dalle emozioni alla noia. Grande possesso palla delle Aquile e qualche licenza concessa all Fere che – dovendo provare a intascare l’intera posta in palio, magari hanno creato qualche occasione in più; sterili ed il più delle volte concluse con la segnalazione del fuorigioco. La notizia del vantaggio della Cremonese sul Parma (addirittura finito in 10 per l’espulsione di Vazquez) ha sicuramente determinato un minore impegno del “Catanza” al fine di risparmiare energie in vista degli ultimi impegni. Strano ma vero: nemmeno un secondo di recupero concesso dalla “squadra arbitrale”

SECONDO TEMPO Caldo fiaccante per il Catanzaro che nella ripresa cala il ritmo e lascia nella mani delle Fere. La Ternana operaia resuscita. Sette tiri in porta contro l’unico tentativo giallorosso la dicono tutta sull’esito finale. Sarebbe stata una partita che poteva concludersi con il risultato ad occhiali e invece nel marasma generale c’é sempre qualcuno che riesce ad emergere. Questa volta l’opportunità è capitata a Filippo Distefano che ben colpisce la palla indirizzandola abilmente, imprimendo un giro di valzer al pallone, dietro le spalle di Fulignati. Portiere catanzarese incolpevole sull’episodio e da lodare per tutto il lavoro che ha svolto nella difesa dagli assalti dei rossoverdi. E’ finita così. Con una sconfitta per certi versi decisa dal non voler affondare da parte del Catanzaro, troppo impegnato a strappare tempo alla cronaca e molto meno a costruire occasioni da gol. Concludiamo constatando che anche in caso di vittoria la Cremonese avrebbe mantenuto il primato sul quarto posto e che nessuno avrebbe avuto ragioni per recriminare. Ma questa è la conclusione e su tal risultato dobbiamo ragionare.

Nel prossimo turno il “Catanza” ospiterà la Sampdoria per una partita che non servirà a nulla perché il Catanzaro resta al quinto posto, qualsiasi sarà il risultato finale visto che la Cremonese impattando a Parma ha guadagnato quel punto che la mette al sicuro sul “predellino” della quarta posizione.. Giunga a tutti voi amici lettori…come sempre l’augurio di un buon proseguimento di settimana e un saluto sincero

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

Liberati fatale per le Aquile che capitolano contro la Ternana

TERNANA – CATANZARO 1 – 0

di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

I marcatori di TERNANA – CATANZARO: Distefano al 78′

TERNI – Pomeriggio soleggiato e temperatura di rilievo al Liberati dove si è giocato una partita che interessava sia la parte alta che quella bassa della classifica.

3′ Ternana subito aggressiva ha iniziato la sfida del Liberati con cipiglio e senza timore nei riguardi degli ospiti. La troppa foga ternana al 4′ procura una ammonizione a Casasola nella Ternana. Salterà la sfida di venerdì contro la Feralpisalò. Al 5′ piazzato di Vandeputte sul quale Vitali si esalta e respinge. Due minuti dopo una buona 5′ occasione per le fere: cross di Pereiro e testa di Carboni: l’estremo Fulignati in angolo. Al” ottima chance per Carboni dopo giocata di Pereiro dalla destra; 17′ sale la pressione del Catanzaro, che sta attaccando a pieno organico; 20′ spunto di Pippo Distefano ed assistenza per l’accorrente Carboni che non arriva; 27′ traversone impreciso di Carboni.; 30′ uscita a vuoto di Fulignati su un tracciante aereo di Pereiro per Di Stefano; al 32′ si becca l’ammonizione Vandeputte per aver colpito un avversario

Al 35′ registriamo un’occasione per la Ternana: Pereiro riceve da Amatucci e tenta l’arcobaleno deviato in angolo. Al 37′ discesa di Filippo Distefano e traversone sul quale non impatta Luperini. Ternana-Catanzaro finisce sullo 0-0 alla fine primo tempo. Al Liberati predomina al momento l’equilibrio.

Si riprende dopo un quarto d’ora preciso. Al 4′ ammonito Petriccione; 5′ altra discesa di Distefano il cui traversone è impattato in area; 9′ altro traversone di Pippo Distefano sul quale Luperini prova a deviare non arrivando per poco; 11′ ammonito Pontisso   12′ Entrano Donnarumma e Stoppa per Iemmello e Vandeputte  14′ occasione per la Ternana: Distefano spinge il cross di Luperini trovando la deviazione di Fulignati

17′ punizione di Gaston Pereiro che non scende abbastanza per inquadrare lo specchio; al 20′ entra Dionisi per Carboni; 24′ Pompetti per Biasci e Miranda per Pompetti nel Catanzaro

26′ buona opportunità per la Ternana: Luperini calcia debolmente da favorevole posizione; al 28′ Raimondo e Viviani subentrano a Faticanti e Pereiro  

Al 31′ la Ternana: ripartenza delle Fere costruita da Dionisi per Raimondo che calcia in diagonale. Ancora Fulignati sulla traiettoria: poi al 33′ Distefano trova il jolly con un tiro che vola all’incrocio die pali e termina alle spalle di Fulignati e per la Ternana è il gol del vantaggio; il Catanzaro accusa il colpo; 37′ Zoia esce ed entra Distefano; 38′ diagonale di Federico Dionisi a lato. Al 39′ 84′ tiro di Dionisi da fuori ma la palla sfila via sul secondo palo; Seguono altri cinque minuti di recupero; al 47′ fuori Situm dentro Verna; al 49” destro altissimo di Miranda da buona posizione

Poi si chiude col risultato di 1 a 0 per i padroni di casa e tutti nello spogliatoio

TERNANA-CATANZARO 1-0

MARCATORE: 34’ st Distefano (T).

TERNANA (3-5-2): Vitali; Casasola, Dalle Mura, Lucchesi; Favasuli, Luperini, Amatucci, Faticanti (28’ st Viviani), Carboni (21’ st Dionisi); Distefano (37’ st Zoia), Pereiro (28’ st Raimondo). A disp.: Franchi, Novelli, Sorensen, Zoia, Bonugli, De Boer, Ferrara, Lobojko. All.: Breda.

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm (47’ st Verna), Scognamillo, Antonini, Veroli; Oliveri (24‘ st Miranda), Petriccione, Pontisso (24‘ st Pompetti), Vandeputte (14’ st Stoppa); Biasci, Iemmello (14’ st Donnarumma). A disp.: Sala, Borrelli, Krajnc, Brignola, Rafele, Viotti. All.: Vivarini.

NOTE – Spettatori: 6.136 (di cui 639 ospiti e 1.987 abbonati). Incasso: € 49.074.00. Rateo abbonati: € 12.504.44. Incasso totale: € 61.578.44 – Recuperi: 0 al p.t.; 5′ nel s.t.

AMMONITI: 15′ Casasola; 48′ Petriccione (Cz), 55′ Pontisso (Cz)

ARBITRO – Ha diretto Francesco Fourneau di Roma 1. A coadiuvarlo sono stati gli assistenti Domenico Palermo (Bari) e Nicolò Cipriani (Empoli), il IV Ufficiale Matteo Canci (Carrara); al VAR Lorenzo Maggioni di Lecco e come AVAR Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.

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Nell’immagine al di sopra dell’Aquila vittoriosa sulla B

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