Thursday, April 25, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Donne vittime, donne che combattono ma anche Donne di Fede, femminicidi, proteste e donne cristiane di quest’ultime parliamo grazie a un loro programma televisivo

“Donne di Fede”, infatti, è il titolo del programma che va in onda sul canale televisivo 245 “Parole di Vita” e sui loro canali social Facebook e YouTube.

Per saperne di più abbiamo contattato e intervistato la conduttrice di questo programma, Marianna Poerio ed essendo l’autore di questo articolo anche lui un credente, il lettore capirà il perché viene utilizzato il “tu” e non la consueta formula del “lei” che si utilizza di solito nelle interviste.


di Romano Scaramuzzino per il Quotidiano l’Italiano (dalla Redazione Lombarda)

La cronaca nazionale e internazionale, purtroppo, ci narra sempre più spesso di casi di violenze che hanno come vittime le donne. In Italia come non ricordare, infatti, Eliana, uccisa con un colpo di pistola alla nuca dal compagno, a Miglianico (Chieti). Eliana lascia due figli avuti dall’ex marito. Giovanna, uccisa dal compagno che non accettava l’interruzione della convivenza dopo quattro anni. Fatto di cronaca avvenuto a Villabate, in Sicilia. La vittima aveva una figlia di 16 anni avuta dal primo matrimonio. L’uomo si è poi tolto la vita. Oppure un’altra, Giovanna che ad Apricena (Foggia) ha perso la vita, a colpi di pistola, per mano del marito. Dal loro matrimonio sono nati tre figli.

Al di fuori della nostra nazione è sotto gli occhi di tutti la condizione delle donne iraniane. Basti pensare che per loro, in caso di adulterio, è prevista anche la pena di morte e che già dalla tenera età di nove anni, una bambina è considerata penalmente responsabile (per dovere di cronaca, anche gli uomini, in Iran, sono sottoposti a leggi inique anche se non paragonabili a quelle determinate per le donne, nda).

Basti pensare a Mahsa Amini, arrestata a Tehran Il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa, per aver indossato l’hijab (ovvero il cosiddetto velo che copre il capo e il collo della donna) in modo sbagliato (forse considerato troppo allentato) e condotta presso una stazione di polizia, la giovane è in seguito deceduta in circostanze sospette il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica. Indignazione che ha dato il via a una serie di manifestazioni di proteste.

Le prime, donne vittime, le seconde, donne che combattono anche a rischio della propria vita. Tutto questo mentre nel nostro Paese, sicuramente come in altri, possiamo raccontare anche di donne di fede, di fede cristiana.

“Donne di Fede”, infatti, è il titolo del programma che va in onda sul canale televisivo 245 “Parole di Vita” e sui loro canali social Facebook e YouTube.
Per saperne di più abbiamo contattato e intervistato la conduttrice di questo programma, Marianna Poerio ed essendo l’autore di questo articolo anche lui un credente, il lettore capirà il perché viene utilizzato il “tu” e non la consueta formula del “lei” che si utilizza di solito nelle interviste.
Marianna Poerio, conduttrice del programma

Marianna, prima di soffermarci sul programma Donne di Fede, vorremmo sapere qualcosa di te che ne sei la conduttrice. Dove sei nata e quando è iniziata la tua conversione al cristianesimo?

“Grazie per la possibilità di salutare i lettori de l’Italiano. Sono di origine napoletana e sin dalla mia infanzia, la mia famiglia ha iniziato la frequentazione della chiesa evangelica del mio quartiere. A differenza di quanto si possa immaginare, ad un certo punto della mia vita sono stata spinta ad una esperienza oltre alla semplice frequentazione; nel pieno dell’adolescenza ho iniziato un percorso personale di fede con la persona di Gesù Cristo.”

Che lavoro svolgevi prima di quello attuale che ti vede impegnata con il canale televisivo “Parole di vita?

“Sono una creativa ed ho sempre avuto il grande privilegio di condividere la mia creatività. In ogni creazione, in ogni evento e in ogni iniziativa, amo dare tutta me stessa. I miei amici attribuiscono la grande passione che mi caratterizza, alla vulcanicità delle mie origini partenopee.”

Cosa ti ha portato a questo cambio di attività?

“Definirei questo come un cambio di finalità più che di attività; prima canalizzavo la mia

passione per condividere la mia arte, ora la mia passione si concentra sul grande bisogno

che le donne conoscano Gesù il Vivente. Nei duri mesi di pandemia un po’ tutti abbiamo

messo in discussione le nostre priorità, ed io essendo una figlia di Dio, ho colto la Chiamata

spirituale alla cura delle donne sui temi di edificazione cristiana, ricordo che in brevissimo

tempo e grazie all’ausilio dei software di videoconferenza, mi sono trovata ad interagire

con centinaia di donne contemporaneamente.”

Dove sono le sedi di “Parole di Vita”? E in quali di questi lavori?

“Il network Parole di Vita, il cui proprietario è Cataldo Petrone, pastore evangelico, ha

il suo quartier generale a Polla in provincia di Salerno, e parte dei suoi contenuti vengono

prodotti negli studi di Caserta da dove si trasmette il programma che conduco. È doveroso

citare che Parole di Vita raggiunge il 97% della popolazione italiana attraverso il digitale

terrestre al canale 245, il web attraverso il sito paroledivita.org, i social attraverso le più

importanti piattaforme e l’Europa, il Canada, il Nord America e il sud Africa, attraverso

i satelliti.”

Quali sono le trasmissioni di cui ti occupi?

“L’esperienza di lavorare in Parole di Vita mi consente ogni giorno di accedere ad un gran numero di telespettatori. Conduco un programma per donne, ma seguitissimo anche dagli uomini, chiamato “Donne di Fede”. Sono anche alla coo-conduzione tutte le mattine

insieme a Michele Cesare al programma Oggi Insieme. Inoltre, sono nel gruppo di

coordinamento del palinsesto della rete e alla regia del programma Review.”

Come è nata l’idea del programma dal titolo “Donne di Fede” e qual è il suo scopo?

Di quali tematiche vi occupate?

“Avrete notato la mia sensibilità verso le tematiche del mondo femminile. Sembra paradossale

dover ancora parlare di femminicidio in tempi in cui si organizzano tour nello spazio.

Sento il quotidiano bisogno di accendere una speranza alle donne che in ogni parte del

mondo sono vittime di atti di violenza di ogni specie. L’idea di uno spazio televisivo che dia

speranza di salvezza in Gesù, è nato proprio quando ho carpito insieme agli autori di

Parole di Vita, che la Chiesa di Dio non può ignorare il grande bisogno di emancipazione

spirituale di cui necessita la nostra società.”

Quando viene trasmesso il programma?

“Il lunedì, mercoledì e venerdì in diretta alle 14:00 e in replica gli stessi giorni alle 22:30.”

“Donne di Fede” lo conduci, al contrario degli altri programmi nei quali sei presente,

da sola?

“Se ti riferisci alla semplice conduzione, sì; ma non posso dimenticare che al mio fianco

ci sono le meravigliose donne che invito in ogni diretta, ognuna di loro aggiunge il valore

della propria storia di vita e spesso del meraviglioso epilogo della personale fede in Gesù.”

Come ti sei trovata nei panni della conduttrice?

“E’ la mia prima esperienza in TV, sono sempre ancora tanto emozionata ad ogni diretta,

ma il mio segreto resta la preghiera costante al mio Gesù, il quale conosce il cuore a cui

è indirizzata ognuna delle parole. In sintesi, descriverei questo ruolo come di grande

responsabilità spirituale.”

Qual è l’ottica con la quale si intendono risolvere o quantomeno attenuare le varie

problematiche che il pubblico vi rivolge?

“Il punto di vista che cerchiamo di condividere è quello di Dio attraverso la Sua Parola,

la Bibbia. Crediamo che la Bibbia sia un messaggio attuale e illuminante per ogni

anima in difficoltà. Infatti, molti dei consigli spirituali arrivano dalle donne di fede

protagoniste dei racconti biblici. Ma il nostro rapporto è anche di tipo pratico, facciamo

spesso da ponte tra le richieste di aiuto e le associazioni distribuite su tutti i territori

che raggiungiamo col nostro network.”

Chi è il target medio del vostro pubblico?

“Ci rivolgiamo prevalentemente a donne di diverse età. Il mondo femminile è contraddistinto

dalla meravigliosa complicità che solo la sensibilità in Cristo può valorizzare.”

All’interno di “Donne di Fede” avete una sorta di speciale ovvero “Donne di Fede/Edizione

Staffetta”? In cosa consiste? E quando sono i suoi appuntamenti?

“Grazie per consentirmi di parlare della preghiera, infatti gli speciali della “Edizione Staffetta”,

in onda ogni secondo lunedì del mese, vedono protagoniste una carrellata di donne mosse

dall’unico sentimento di pregare Dio e presentarGli le richieste che ci scrivono le spettatrici

da casa. Un esercito spirituale di donne che si alternano con lo scopo di vedere Dio all’opera.

Il prossimo appuntamento è, quindi, per il 9 gennaio 2023.”

Ti è mai capitato, durante queste trasmissioni, di coinvolgerti dal punto di vista emotivo

in modo speciale? C’è una testimonianza particolare che ci vuoi raccontare?

“Ogni storia racchiude delle emozioni importanti, specialmente quelle storie che raccontano

le violenze che le donne subiscono. Ma se dovessi scegliere una che mi ha colpito particolarmente,

dovrei senz’altro citare la storia di Antonella che nella sua spasmodica ricerca di una pace

interiore, si ritrova ad essere coinvolta nelle pratiche orientali del Reiki. Quello che rende

emozionante la storia di Antonella è la condizione illusoria che aveva raggiunto quando da

sacerdotessa della pratica riusciva anche a guarire le persone; illusione andata in frantumi

quando venne alla conoscenza dell’Iddio vivente il quale si presentò alla sua vita in una

riunione cristiana in cui lo Spirito Santo chiamò per nome i demoni che la possedevano.

Antonella si considerava una sacerdotessa della magia bianca, ma nella realtà era diventata

schiava del mondo delle tenebre. Gesù la liberò potentemente e ancora oggi è una testimonianza

evidente della Potenza di Dio.”

Cosa ti sentiresti di dire alle donne che ci stanno leggendo?

“Invito tutte le amiche che ci leggono ad un’esperienza. Lo scrittore Philip Roth afferma “Noi siamo, dopotutto, la somma delle nostre esperienze”, vi invito a valutare le vostre esperienze

 come delle pietre miliari della vostra vita ma soprattutto il mio invito e che possiate vivere la più grande ed emozionante esperienza che ha cambiato completamente la mia vita; mi sto riferendo all’incontro personale con Gesù Cristo.”

Marianna, infine chi è una “Donna di Fede”?

“La donna di fede è quella donna che nonostante i suoi errori e nonostante i suoi dolori decide

in tutti i momenti di credere nel Dio che ama fargli del bene, in quel Dio ripone la sua totale

fiducia.”

Marianna, ti ringraziamo per la disponibilità che hai dimostrato nel concederci questa

intervista.

“Grazie a te, alla redazione de l’Italiano e a tutti i suoi lettori.”

Marianna Poerio, che appare in video una donna sicura di sé stessa, e fa bene ad esserlo visto

il suo ruolo di conduttrice è al contempo una persona sensibile e impegnata verso il prossimo,

e grazie a lei che veniamo a conoscenza, in modo più approfondito, di un altro aspetto del mondo

femminile.

Quel mondo composto a volte da donne vittime, a volte da donne combattenti, a volte da Donne di Fede!

Romano Scaramuzzino

Marianna Poerio, conduttrice del programma e la locandina del programma

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