“I Musicanti” – Il Musical con le Canzoni di Pino Daniele – 24 gennaio la presentazione
La sua tecnica strumentale e compositiva è stata influenzata dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, dal chitarrista George Benson e soprattutto dal blues, in una sintesi fra elementi musicali e linguistici assai differenti, interpretati con vena del tutto personale e creativa. La sua passione per i più svariati generi musicali (da Elvis Presley a Roberto Murolo) ha dato origine a un nuovo stile da lui stesso denominato “tarumbò”, a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza.
di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano
ROMA – Martedì 24 gennaio alle 0re 12,oo il Salotto Culturale Le Zifere presso il Palazzo De Sangro Di Vietri in Piazzetta del Nilo 7 a Napoli |
Il Produttore Sergio De Angelis è lieto di invitarVi alla conferenza stampa di presentazione di “Musicanti: il Musical con le Canzoni di Pino Daniele”. Un grande spettacolo che si svolgerà dal 14 febbraio al Teatro Cilea. |
INTERVENGONO Fabio Massimo Colasanti Direttore artistico Sergio De Angelis Produttore Elisabetta Serio Pianista Francesco Viglietti Rita Corrado Ciro Salatino Alessandro D’Auria Attori |


Giuseppe Daniele, detto Pino (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015), è stato un cantautore, chitarrista e compositore italiano.
Chitarrista di formazione blues, è stato, a cavallo degli anni settanta e ottanta, uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano. In oltre quarant’anni di carriera ha collaborato con numerosi artisti di prestigio tra i quali: Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ralph Towner, Yellowjackets, Mike Mainieri, Claudio Baglioni, Danilo Rea e Mel Collins. Nel corso degli anni ha presenziato e suonato in molti palcoscenici di rilievo come al Festival di Varadero a Cuba e al teatro Olympia di Parigi. Tra le sue varie esibizioni dal vivo, annovera, inoltre, collaborazioni con artisti di fama internazionale come Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea, Robert Randolph, Bob Berg e Joe Bonamassa.
La sua tecnica strumentale e compositiva è stata influenzata dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, dal chitarrista George Benson e soprattutto dal blues, in una sintesi fra elementi musicali e linguistici assai differenti, interpretati con vena del tutto personale e creativa. La sua passione per i più svariati generi musicali (da Elvis Presley a Roberto Murolo) ha dato origine a un nuovo stile da lui stesso denominato “tarumbò”, a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza.

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