Inps: ente o finanziaria? Monte dei Paschi: haiaiai se ci caschi! Sapessi com’é raro un meeting in prefettura a Catanzaro
Di certo non è né Democrazia, né grande spirito di collaborazione fra Governo provinciale, Enti Pubblici Locali e comuni cittadini….
Di certo non è né Democrazia, né grande spirito di collaborazione fra Governo provinciale, Enti Pubblici Locali e comuni cittadini. È successo a Catanzaro, capoluogo di regione, dove forse ormai all’ombra del neo-liberismo, della Deregulation, o privatizzazione, della transizione digitale e della confusione dei ruoli e delle funzioni, pubbliche o private, ognuno pensa di poter sottrarsi facilmente da precise responsabilità istituzionali, proprie della P.A.!
di Pasquale Talarico (dalla redazione catanzarese)
“Gli uomini vincenti trovano sempre una strada…, i perdenti una scusa!” (John F. Kennedy) con l’unica differenza, che anche nell’evanescente cultura della realtà virtuale e della memoria artificiale, fatta passare, impropriamente, per intelligenza artificiale, “Le grandi menti parlano di Idee. Le menti medie parlano di fatti. Le menti piccole parlano di persone!” (Franklin D. Roosevelt) Compreso certe Istituzioni dello Stato, che a nome e per conto della Democrazia, della Verità, della Giustizia e della Libertà, finiscono sempre per “imporre” e non a proporre, alla dichiarata Sovranità popolare, il “diritto-dovere”, di “amare perfino il loro carnefice!” (Bauman).
La premessa si è resa necessaria, se si considera che, in Italia, perfino all’ex presidente Berlusconi, – che non è proprio uno sconosciuto!- è stato negato, per ben 17 anni, il sacrosanto diritto-dovere alla difesa! (TG-Rai del 17-3-2021). E quando alla gente viene negato perfino il diritto-dovere alla difesa è pura Tirannia! E sarà pure anche vero, che in uno Stato come l’Italia, dove ormai oltre allo strapotere delle banche, perfino al “Pronto Soccorso” occorre “procurarsi” una formale “Prenotazione”, ma arrivare fino al punto di essere costretti a recarsi personalmente in Prefettura, per sollecitare un incontro-stampa, formalmente richiesto, da circa quattro mesi, è veramente intollerabile!
Di certo non è né Democrazia, né grande spirito di collaborazione fra Governo provinciale, Enti Pubblici Locali e comuni cittadini. È successo a Catanzaro, capoluogo di regione, dove forse ormai all’ombra del neo-liberismo, della Deregulation, o privatizzazione, della transizione digitale e della confusione dei ruoli e delle funzioni, pubbliche o private, ognuno pensa di poter sottrarsi facilmente da precise responsabilità istituzionali, proprie della P.A.!
Così come non è tollerabile nemmeno, che, l’Inps, già garante della tranquillità dei pensionati, si possa rendere responsabile di grandi scorrettezze e di abili operazioni finanziarie, non autorizzate, spostando circa 540.000, clienti della MPS a tale banca Widiba, all’insaputa dei pensionati!” …”la Libertà è partecipazione” e non muri di gomma, buchi neri, omertà, silenzio pieno, silenzio vuoto e silenzio rifiuto! Almeno nell’esercizio della funzione pubblica queste forme di violenza e di aggrssività “passiva” non dovrebbero accadere!
Eppure, a parte lo scandalo televisivo del CSM, ancora in corso, è quello, ancora più attuale, della dichiarata volontà di alcuni ordini pofessionali, in generale, e dei giornalisti in particolare, di recuperare al più presto, i valori dell’etica professionale, del ruolo, della funzione, della rilevanza giuridica e della responsabilità, morale, sociale, civile e culturale, della figura dei giornalisti, nella società, dopo tanta sofferenza per il “Covidiota”, sarebbe proprio il caso di smetterla di continuare trattare i contribuenti come tanti, vili “codici fiscali”, o ancora peggio ambigui, complessi e maliziosi “codici iban” super sorvegliati, svenduti come tanti ignari conigli spaventati, da altrettante sedicenti cabine di regia, di ultima generazione!
“Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo, per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inttesa, improvvisa, proprio quando il potere s’illuderà di aver vinto!” (Giordano Bruno)
Pasquale Talarico
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