Tuesday, May 14, 2024
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La morte di Umberto Concilio giovane guardia giurata uccisa nell’esercizo delle sue funzioni

Di Umberto oggi non si ricorda più nessuno: fu ucciso da chi voleva togliergli la pistola, mentre faceva con dignità un lavoro pericoloso per poter sopravvivere. Lo ricordano Giuseppe Alviti e la sua Associazione


dalla Redazione Campana del Quotidiano l’Italiano

NAPOLI – Quella di Umberto Concilio, una giovane  guardia giurata, è una triste storia sconosciuta ai più. La storia di un ragazzo semplice di 28 anni che per guadagnarsi da vivere faceva i controlli notturni agli istituti di credito nella zona del vecchio Tribunale di Napoli.

La notte del 17 gennaio 2009 per rapinargli l’arma fu letteralmente abbattuto a colpi di arma da fuoco. Trasportato al pronto soccorso mori’ dopo sei ore di agonia.

L’assassino era un minorenne che dopo essere arrestato riuscì a fuggire dal carcere di Airola. Dopo essere stato riarrestato venne processato e la prova contro di lui erano le riprese delle videocamere di sorveglianza.

Fu assolto in primo grado (il PM aveva chiesto trent’anni ) e in appello condannato a 16 anni di reclusione quando era nuovamente latitante.

Di Umberto oggi non si ricorda più nessuno: fu ucciso da chi voleva togliergli la pistola, mentre faceva con dignità un lavoro pericoloso per poter sopravvivere.
L ASSOCIAZIONE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE  sempre in ricordo dei propri Eroi caduti in servizio

Da parte del Presidente nazionale Giuseppe ALVITI Segretario nazionale Anna Nesi Vice presidente nazionale Cristian Curro Segretario regionale Lazio Valerio Lampasona

La vittima. Umberto Concilio assassinato per la rapina della sua arma in dotazione

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