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Lega Pro – Serie C Girone C. Catanzaro corsaro a Pagani: è lui l’anti-Bari

Totò Calabro, nemmeno fosse stato uno di quegli investigatori che si ammirano sul piccolo e grande schermo, pronti a risolvere i casi dopo aver incassato colpi bassi e aver raccolto indizi col cipiglio del segugio, è riuscito alla fine a trovare la svolta recuperando sei punti in due soli match. Tre casalinghi e tre esterni

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza Sport , at 10 Ottobre 2021 Tag: , , , , , , ,

L’editoriale di Riccardo Colao (direttore del Quotidiano l’Italiano)

Roma – Due settimane fa la panchina catanzarese dove sedeva mister Calabro si era fatta rovente al punto tale che qualcuno aveva cominciato col chiederne l’esonero. I soliti male informati segnalavano le presenze di altri allenatori di “passaggio” sui “Tre Colli” per le firme dell’improbabile subentro al mister di Galatina.

Totò Calabro, nemmeno fosse stato uno di quegli investigatori che si ammirano sul piccolo e grande schermo, pronti a risolvere i casi dopo aver incassato colpi bassi e aver raccolto indizi col cipiglio del segugio, è riuscito alla fine a trovare la svolta recuperando sei punti in due soli match. Tre casalinghi e tre corsari.

Finalmente la squadra giallorossa ha lasciato intendere (a suon di gol) ai criticonzoli tutti (pessimisti e “anticalabro” in primis) che volendo può trasformarsi nella spina nel fianco del fuggitivo Bari. I “galletti”, grazie alla doma della Turris, detengono sei punti di vantaggio, divario non certo irrecuperabile o incolmabile da chi, come Calabro, è espertissimo nelle rimonte.

Vincono Palermo e Catania e perde il Messina, fra i club della Trinacria, mentre già si profila un scontro al vertice tra sette giorni che vedrà le aquile catanzaresi opposte al Taranto reduce dal pareggio casalingo impostogli dalla Vibonese. Il Bari invece dovrà vedersela col Campobasso in Molise e affronterà una formazione decisa a spingere e che ha già lasciato intravedere forza, vigore ed entusiasmo espugnando il campo del Monopoli.

Destini che si incrociano nel mare magnum della Lega Pro e che potrebbero produrre un scossone tellurico a quella che al momento è la classifica al gong finale dell’ottava giornata.

Come abbiamo potuto anticipare in altri interventi la stagione è apertissima. Non si è delineata una “Ternana ammazzatorneo” com’era successo nella scorsa edizione e la pallina continua a volteggiare sulla roulette del Girone C a velocità in modalità turbo.

Cinque società a 13 punti (Taranto, Virtus F., Monopoli, Palermo, e Turris fanno già gruppo e due di esse potrebbero dirsi addio se ci saranno vincitori nella sfida diretta tra i campani e i rosanero peloritani. Il Palermo sta disputando un torneo, sin qui interessante, e darà il suo filo da torcere a chiunque tenterà di frapporsi nella sua corsa verso il primato. Con tre vittorie, quattro pareggi ed una sola sconfitta, è tra i club che insieme al Taranto possono insediare le fughe sia del Bari che del Catanzaro

In coda la Vibonese, che al momento è fanalino, potrebbe riscattarsi col Latina e cogliere l’occasione di portarsi a quota 7 punti. I laziali hanno subito quattro k.o. e sono alla portata dei calabresi. Cogliere l’opportunità per scrollarsi di dosso l’antipatica posizione sarebbe l’antidoto per restituire fiducia all’ambiente dei rossoblu tirrenici.

Altro match, particolarmente interessante, sarà il duello tra Potenza e Messina. Il punto per uno lascerebbe intatte le rispettive posizioni mentre la vittoria di una delle contendenti leverebbe le castagne sul fuoco al subentrante dell’esonerato Sullo. Si vocifera l’arrivo di Eziolino Capuano. Staremo a vedere.

A conclusione dei match disputati dopo la 9° giornata, ad un quarto di torneo consumato, certi valori sullo schema della graduatoria dei risultati potranno essere anticipatori di quello che potrebbe essere il prosieguo stagionale, sia per i play off che per i play-out .

Intanto. mentre i rispettivi club affilano le armi, in vista di queste nuove prossime sfide, rileviamo che Catanzaro e Bari non hanno mai perso e sono quindi da ritenersi le formazioni più accreditate per puntare al primato.

Evidenziamo che il Bari ha vinto il doppio delle partite vinte dal Catanzaro e che quest’ultimo ha colto pareggi più del doppio rispetto ai pugliesi. Differenza reti: + 10 per il Bari (15 realizzati contro 5 subiti) e + 6 per il Catanzaro (10 segnati e 4 subiti). La migliore difesa, tra le due sfidanti, è quella di mister Calabro che deve rischiare per porre la retroguardia tarantina alle spalle della sua: gli jonici ne hanno incassate solo 3 di reti!. Rispetto ai giallorossi gli uomini di Laterza han già conosciuto il sapore della sconfitta stagionale e, pur matricole, dovranno essere affrontati senza risparmi di agonismo e con l’ausilio di schemi e tattica adeguata.

Catanzaro-Taranto, non sarà la partita da cui possono dipendere gli esiti stagionali finali; tuttavia per Calabro vincerla significherebbe consolidare un tris di vittorie consecutive che allontanerebbe, “forever” le malelingue in attesa di cuocerlo a fuoco lento sulla panca, dove c’é qualcuno che “la caga” e pure chi “la canta“!

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