Saturday, April 20, 2024
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Lega Pro. Stravince il Catanzaro, pareggia il Bari: quattro punti di distacco!

I pugliesi perdono ancora colpi e le aquile ne approfittano per ridurre lo svantaggio in classifica


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – E’ da diverse settimane che il Catanzaro il suo girone di ritorno se lo sta giocando su due campi. Uno è quello dove volano le Aquile, l’altro quello dove “chicchiricheggiano” i Galletti.

Ma è fuori di dubbio che sia il volo delle Aquile giallorosse a promuovere i sogni dei tifosi che sognano e sperano nella rimonta definitiva e nel sorpasso che potrebbe avverarsi a breve quando il Bari scenderà al Ceravolo.

I pugliesi sono, o per lo meno appaiono, cotti, forse stanchi, magari sorpresi e increduli di aver potuto sprecare un vantaggio che si attestava su almeno tredici punti di distacco. Terrorizzati dal recupero della squadra di Vivarini (persino il locale telecronista di Eleven Sport vede il Catanzaro ovunque, anche quando di fronte ci sono altri club, con il Campobasso su tutti).

A dar mano forte all’impresa dei catanzaresi ci ha pensato in qualche modo pure il Foggia che ha saputo imbrigliare nel derby la squadra di mister Mignani, ma sicuramente più di tutti il portiere Frattali, al punto da restare appiedato negli spogliatoi non appena le squadre sono andate al riposo.

Il Foggia si è dimostrato superiore al Bari e Zeman (che in genere non fa favori a nessuno) ha aiutato, indirettamente il Catanzaro a portarsi a solo “quattro punti” dalla vetta.

Al Ceravolo i giallorossi hanno colto una vittoria sonante stroncando le velleità del Latina che quasi quasi, dopo il momentaneo pareggio di Giorgini, con una rete in realtà bella a vedersi, sperava di poter uscire indenne dal confronto.

Le Aquile erano andate in vantaggio al 9′ con un bel rasoterra di Vandeputte abile a sfruttare uno scambio rapido e preciso tra Sounas, Bayeye e Cinelli.

A far crollare le speranze dei nerazzurri laziali ci pensava al 44′ Vazquez con un eurogol da cineteca che resterà negli annali della storia del calcio catanzarese. La sciabolata è partita da almeno quattro metri dalla linea bianca dell’area di rigore e il pallone ha sibilato sulla destra di Cardinali (e avrebbe battuto qualsiasi altro estremo difensore) di poco sotto il “sette” quanto bastava per il gol spettacolo.

Nella ripresa la potenza e la briosità degli uomini di Vivarini non si faceva attendere. Nel corso di una di queste spumeggianti azioni arrembanti al 12′ un difensore laziale impedendo a Vandeputte di procedere in area di rigore urtava col braccio alto il pallone. Per il signor  Adalberto Fiero di Pistoia, direttore di gara non c’erano dubbi: assegnava un calcio di rigore, tra le proteste latine, e Vazquez si incaricava di batterlo. Freddo e determinato l’argentino calciava un bolide che si insaccava scuotendo la rete fissando il risultato sull 3 a 1.

A questo punto, con la vittoria in tasca, cos’altro raccontare se non le tante altre occasioni da rete per il Catanzaro che avrebbe potuto arrotondare, portando a quattro o a cinque le marcature.

Non era questa la cosa importante, tant’é che evitiamo di ricorrere agli appunti da taccuino. Vivarini intuiva il bisogno a tutti i costi risparmiare energie per le prossime determinanti sfide che seguiranno. E allora l’attenzione, gentili lettori si è spostata logicamente sull’altro campo dove, i “nostri” pur non giocando erano parte interessata. Allo Zaccheria il Foggia già nel primo tempo aveva messo sotto il Bari e la ripresa si dimostrava quanto mai interessante e avvincente.

Sotto un diluvio, su un terreno acquitrinoso tra “satanelli” e “galletti” assistevamo ad una gara apertissima sino alla fine. Mentre i biancorossi esibivano persino vulnerabilità nel ruolo del secondo portiere beccato “a caccia di farfalle” e graziato da un pallonetto che finiva di poco sopra la traversa, il Bari insisteva sino alla fine al punto da cogliere l’insperato pareggio in zona “pre-Cesarini” e il derby della Puglia finiva in parità. Peccato per il Catanzaro che avrebbe potuto rosicchiare tre punti e non due al Bari…. Ma chi si accontenta gode… (anche se – e con questo crediamo di interpretare il sogno di tutti i tifosi giallorosssi – ci sarebbe stata maggior goduria con i galletti spennati allo spiedo).

TABELLINO DI CATANZARO – LATINA

MARCATORI: 9′ pt Vandeputte (Cz), 30′ pt Giorgini (La), 44′ pt Vazquez (Cz), 13′ st Vazquez (Cz) su rigore

Us Catanzaro 1929 (3-5-2): Nocchi; De Santis, Fazio, Scognamillo; Bayeye (45 ‘ st +2 Bjarkason), Verna, Cinelli (34′ st Welbeck), Sounas (34′ st Bombagi), Vandeputte; Biasci (43′ st Carlini), Vazuqez (34’ st Cianci). All.: Vivarini

Latina calcio 1932 (3-5-2): Cardinali; Carissoni, Esposito, Giorgini; Ercolano (18′ st Teraschi), Tessiore (24′ st Rossi), Amadio, Di Livio (37′ st Barberini), Sarzi Puttini (37′ st De Santis); Carletti (24′ st Rosseti), Sane. All.: Di Donato

Arbitro dell’incontro: Adalberto Fiero di Pistoia; Assistenti: Giuseppe Trischitta di Messina e Milos Tomasello Andulajevic di Messina; Quarto ufficiale: Lucio Felice Angelillo di Nola

Note: pioggia e schiarite, circa 9 gradi; terreno in erba naturale in buone condizioni; 

ammoniti: 41′ pt Verna (Cz), 20′ st Bayeye (Cz), 24′ Cinelli (Cz), 26′ st Sounas (Cz); calci d’angolo: 5-2

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