Tuesday, May 14, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Lettera Aperta al Presidente dell’ANAS. Le strade non hanno più la manutenzione prevista dalle norme ma in caso di incidente è l’automobilista chiamato a risarcire il danno dell’incuria di chi dovrebbe garantire il buono stato dei manti asfaltati. Intervengano le Prefetture

…Così, intanto a Catanzaro e provincia, è potuto anche accadere che l’ANAS del Capoluogo di Regione, anziché provvedere a mettere in sicurezza e eventualmente anche a risarcire i danni e i disagi ai viaggiatori, si rende protagonista, impropria, di assurde pretese e comportamenti pretestuosi del tutto inesistenti, assurdi, illeciti, subdoli e arroganti, dimenticando magari che a giudicare e condannare i già martoriati automobilisti, ritenuti colpevoli, spetta soltanto alla Prefettura o alla magistratura e non certo al personale dell’ANAS di CZ!


di Pasquale Talarico dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

SERSALE – Altro che codice civile, penale, militare, stradale e recupero dei ruoli, delle funzioni e dell’etica professionale! …altro che verità, giustizia, libertà e legge uguale per tutti!

Dopo l’inequivocabile dichiarazione della Meloni, rilasciata ai microfoni della TG-1 della sera, …martedì 7 febb, 2023, diventa davvero assai difficile dimenticare la volontà estrema di questo Governo Storico di voler fare sul serio! Ma andiamo sul concreto. Chi è cosa fa l’ANAS?

Come spiega il suo sito: “Siamo un’azienda con solide radici nella storia del paese e che guarda con entusiasmo alle sfide future forte dei circa 32mila km di strade e autostrade, dell’innovazione tecnologica da sempre nel nostro Dna e delle circa 6mila 800 persone che compongono la nostra squadra. Ci occupiamo di strade dalla progettazione, a partire dallo studio di fattibilità e dalla valutazione dell’impatto ambientale, fino alla costruzione e alla successiva manutenzione ordinaria e straordinaria“.

Questo è ciò che raccontano in pubblico. Ma poi nei fatti concreti?. 

Il Generale Edoardo Valente, nato a Napoli nel 1959, è Presidente di Anas dal 23 dicembre 2021. È laureato in Giurisprudenza, in Scienze Politiche e in Scienze della Sicurezza Economica e finanziaria. Inoltre, ha conseguito il Master Universitario in “Diritto Tributario dell’impresa”. L’appello a lui indirizzato stigmatizza l’assoluta mancanza di manutenzione delle strade provinciali soggette sempre più a smottamenti e ad essere invase da fanghiglie che cagionano incidenti. Non è possibile che a pagare siano sempre e solo gli automobilisti vittime di questa incuria

Questo Governo, non tratterà mai con chi fa minacce e tantomeno con chi mette a rischio la sicurezza e la tutela del sacrosanto diritto-dovere alla difesa dei cittadini, oggi profondamente in crisi!”  “La Sicurezza è una precondizione della Libertà, …è finita la politica dei forti con i deboli e dei deboli con i forti! …e vale per tutti, nessuno escluso!” …compreso anche o soprattutto la sicurezza alla cura della Salute degli italiani e alla sana, seria e saggia, applicazione del codice della strada anche alla pericolosissima 106 jonica, nota ormai da anni, come la strada della morte.

…Così, intanto a Catanzaro e provincia, è potuto anche accadere che l’ANAS del Capoluogo di Regione, anziché provvedere a mettere in sicurezza e eventualmente anche a risarcire i danni e i disagi ai viaggiatori, si rende protagonista, impropria, di assurde pretese e comportamenti pretestuosi del tutto inesistenti, assurdi, illeciti, subdoli e arroganti, dimenticando magari che a giudicare e condannare i già martoriati automobilisti, ritenuti colpevoli, spetta soltanto alla Prefettura o alla magistratura e non certo al personale dell’ANAS di CZ! …

Del resto tutti i Servizi Pubblici, o in parte anche privatizzati, sono tenuti a garantire comunque la sicurezza dei cittadini a partire dai Vigili Urbani e dalle Forze dell’Ordine, e a fare anche o soprattutto Prevenzione e non solo, sempre e soltanto, pesanti sanzioni, secondo un’interpretazione personale del codice della strada, che magari prevede a propria cura e spese almeno la funzione di primo soccorso! …Fatto sta, comunque, che l’ANAS di CZ, spesso dopo aver concordato un preciso appuntamento, presso la sede di via De Riso, ritiene, poi, magari, molto scorrettamente, di non mantenere l’impegno assunto, senza neanche l’ombra di un minimo di rispetto verso i contribuenti, costretti a reimpostare un nuovo appuntamento a propria cura e spese, per raggiungere per la seconda volta gli uffici di via De Riso!

Proprio come la presidente del Consiglio on. Meloni aveva dichiarato ai microfoni Rai-Tg-1 appena ieri: “Forti con i deboli, e deboli con forti!!!”.  Libero Mercato o eloquente deresponsabilizzazione da parte delle Istituzioni dello Stato, …di Diritto???

                                                                                             Pasquale Talarico

testatina

Comments


Lascia un commento