Friday, March 29, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Notiziario UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani –

REGISTRO DEL MERCATO DEI CREDITI DI CARBONIO, UNCEM: VOLATO VIA IN LEGGE DI BILANCIO PER SCONTRO TRA MINISTERI E APPARATI. PERSA OCCASIONE – BENE 2,2 MILIARDI DI EURO A FONDO PERDUTO PER GLI IMPIANTI CHE ALIMENTANO COMUNITA’ ENERGETICHE. POSITIVO SBLOCCO RISORSE PER SMART GRID


A cura di Antonella Lupo per il Quotidiano l’Italiano

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo le interessanti informative che pervengono dall’Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – che ci ragguagliano sempre in merito a quanto e a quali sono le problematiche delle importanti aree che coinvolgono milioni di cittadini italiani.

Il riferimento costante e l’interesse da parte di questo “osservatorio” è di utilissimo e sostanziale supporto alla vita democratica ed alla partecipazione attiva di chi non gravita sulle “piccole” o “medie” “megalopoli italiane che, nonostante, l’ampiezza, restano pur sempre gestibili in riferimento a quelle che sono le misure delle “megalopoli” europee e mondiali.

REGISTRO DEL MERCATO DEI CREDITI DI CARBONIO, UNCEM: VOLATO VIA IN LEGGE DI BILANCIO PER SCONTRO TRA MINISTERI E APPARATI. PERSA OCCASIONE

“Per un ennesimo scontro tra strutture di ministeri, ambiente, sviluppo economico, agricoltura, e molto probabilmente anche tra ISPRA e CREA, nella legge di bilancio non ci sarà l’istituzione?del ‘Registro dei crediti di carbonio generati da progetti forestali realizzati sul territorio nazionale e impiegabili su base volontaria per compensare le emissioni in atmosfera’. Uncem lo chiede con forza e determinazione da almeno tre anni. Era già nel ddl Montagna varato ad aprile dal Governo. Non ha costi. Ma a qualcuno dà fastidio per il solo fatto che esista e che CREA debba occuparsene. Solite storie negative italiane. I danni sono per noi. Era stato annunciato dal Ministero dell’Agricoltura nella legge di bilancio, quel comma. Emendamento votato, proposto da Uncem, portato dalla maggioranza in finanziaria, e ora, alla vigilia del voto definitivo al Senato, il comma è saltato. Volato via per scontri stupidi tra apparati, tra pezzi dello Stato. Roba ridicola che fa male ai territori, a chi attorno ai crediti volontari ci sta già lavorando e ci crede veramente, a vantaggio delle comunità e nel quadro del testo unico forestale, della strategia forestale. Si sta perdendo tempo. E siamo molto preoccupati. Perché la partita del mercato volontario dei crediti affidata al CREA avrebbe futuro. Se ci si perde negli scontri tra Ministeri, le questioni forestali che abbiamo portato avanti, reso tra le più all’avanguardia d’Europa, si perdono in filosofia, conservazione, tutele spinte. Altro che tagli e Co2 assorbita con una buona gestione. Uncem continuerà a lavorare e a insistere affinché chi di foreste poco sa, nei Ministeri come nelle strutture di sottogoverno, lasci fare ad altri”.

Lo ha affermato Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

UNCEM, BENE 2,2 MILIARDI DI EURO A FONDO PERDUTO PER GLI IMPIANTI CHE ALIMENTANO COMUNITA’ ENERGETICHE. POSITIVO SBLOCCO RISORSE PER SMART GRID

Uncem ha accolto positivamente le notizie arrivate dal Ministero dell’Ambiente nelle scorse ore, relative allo sblocco di 3,6 miliardi di euro per smart grid, da realizzare in tutta Italia. Uncem ci crede moltissimo per rendere le reti più resilienti, più efficaci in particolare nei territori montani, per abbassare i consumi e avere una migliore regolazione della rete, digitalizzandola, incrociando smart e green, senso vero e ultimo del PNRR. Come riteniamo fondamentale – evidenzia il Presidente Uncem Marco Bussone – l’operazione per rendere a fondo perduto i 2,2 miliardi di euro previsti dal PNRR per i Comuni con meno di cinquemila abitanti per impianti da fonti rinnovabili che andranno ad alimentare Comunità energetiche. Aspettiamo di decreti ministeriali attuativi della RedII, dopo la consultazione pubblica appena conclusa. E Uncem, ringraziando il Ministro Pichetto Fratin e confermandogli massimo impegno, confida che gli iter autorizzativi degli impianti, di qualsiasi dimensione, siano meno ingessati e lenti. Non abbiamo bisogno di burocrazie che mettano sabbia negli ingranaggi dell’innovazione e della lotta alla crisi climatica”.

Lo ha affermato Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

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