Roma: ennesimo incidente sul lavoro: precipita da una impalcatura e muore sul colpo. Giuseppe Alviti (Fnl): “Altra vittima di uno Stato latitante”
Constatata la morte del lavoratore, i vigili del fuoco (assieme al funzionario di turno) e gli agenti del commissariato Esquilino di polizia hanno cominciato le verifiche assieme all’autorità giudiziaria sul ponteggio interessato dall’incidente per accertare eventuali violazioni sulle norme di sicurezza. Sul posto per raccogliere elementi utili a ricostruire la tragedia anche gli uomini della polizia scientifica della questura di Roma
dalla Redazione Romana del Quotidiano l’Italiano
ROMA – Grave incidente sul lavoro: un uomo è morto dopo essere precipitato da una impalcatura. La tragedia è accaduta in via Merulana, all’Esquilino. Richiesto l’intervento ai soccorritori sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia che hanno accertato, assieme al personale medico del 118, il decesso dell’operaio, un uomo italiano di circa 50 anni.
tragedia mentre il lavoratore era impegnato su un ponteggio in alcuni lavori edili di ristrutturazione di una palazzina al civico 177 di via Merulana.
Precipitato per diversi metri per il cinquantenne non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate nella caduta. Constatata la morte del lavoratore, i vigili del fuoco (assieme al funzionario di turno) e gli agenti del commissariato Esquilino di polizia hanno cominciato le verifiche assieme all’autorità giudiziaria sul ponteggio interessato dall’incidente per accertare eventuali violazioni sulle norme di sicurezza. Sul posto per raccogliere elementi utili a ricostruire la tragedia anche gli uomini della polizia scientifica della questura di Roma.
Un vero e proprio “bollettino di guerra” ha sentenziato Giuseppe Alviti leader Federazione nazionale Lavoratori.
Del resto troppo spesso le norme sulla sicurezza vengono disattese nei cantieri bisognerebbe rafforzare i controlli, le assunzioni tra gli ispettori e poi, andrebbe introdotta la “patente a punti” per tutte quelle aziende che non osservano le norme sulla sicurezza e allo stesso tempo in grado di premiare quelle imprese che “investono sulla formazione e nelle quali la sicurezza non è un costo ma un elemento distintivo in più bisogna dare risposte ai giovani, alle donne, oggi, adesso e bisogna anche dare risposte alle disuguaglianze create dalla legge Fornero perché i lavori non sono tutti uguali ha incalzato il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti presidente della Federazione Nazionale Lavoratori.
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