Monday, April 29, 2024
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Scontri tra Ultras catanzaresi e cosentini: Rai Cosenza diffonde notizie non veritiere! Denunciamo ai Probviri il comportamento scorretto e deontologicamente riprovevole

L’edizione delle ore 14 del telegiornale regionale ha paventato che ad essere aggrediti siano stati i tifosi rossoblu. La smentita è arrivata immediatamente dall’Agenzia Giornalistica Italia anche se già da ieri sera era ben chiaro come si fossero sviluppati gli eventi. Avere sede a Cosenza non concede la patente ai dipendenti Rai di poter diffondere fake-news


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – Ora basta. Nell’edizione delle ore 14 del Tg Regionale di Rai Calabria abbiamo udito parole che non ci sono piaciute e stigmatizziamo denunciando pubblicamente l’episodio affinché l’Ordine dei Giornalisti prenda seri provvedimenti nei riguardi di chi ha scambiato un servizio pubblico per “telecosenza”.

L’Agenzia Giornalistica Italia (AGI) ha diffuso il seguente comunicato: “Calcio: Cosenza-Catanzaro, dinamica tafferugli da chiarire (2) (AGI) – Catanzaro, 4 mar. – Secondo quanto si apprende, quanto avvenuto a danno della dirigenza del Catanzaro all’interno dello stadio San Vito Marulla è stato segnalato alla procura federale. L’assalto ai bus catanzaresi era stato documentato già ieri durante una diretta dal giornale on line “La Nuova Calabria”. Anche il giornalista cosentino Paride Leporace, legato agli ambienti del tifo rossoblu, definisce stamane l’assalto dei sostenitori del Catanzaro al Mc Donalds una “fake news”, scrivendo che a scatenare la reazione dei giallorossi è stata l’imboscata di un gruppo di tifosi di casa. Si attendono ora i provvedimenti della questura di Cosenza provvedimenti a carico dei responsabili dei disordini. (AGI). Questa è la sola, pura verità!

Spiace dover segnalare l’atteggiamento partigiano e poco obiettivo di chi dovrebbe produrre informazione al di là della propria fede calcistica. Non è la prima volta che assistiamo ai comportamenti elusivi da parte della redazione del tg-rai che ha sede a Cosenza e che – per sua logica e natura – dovrebbe rappresentare l’intera Calabria. Oggi si è superato ogni limite. Addebitando le colpe dello scoppio degli incidenti agli Ultras Catanzaresi, invece vittima di un agguato (hanno risposto alle provocazioni, questo sì, magari reagendo e andando oltre) la Rai di Cosenza (o per lo meno chi ha materialmente prodotto i testi dati in pasto alla lettura) ha toccato il fondo.

Chiediamo che venga fatta luce sul tentativo di depistaggio operato dai dipendenti Rai. Sollecitiamo l’intervento delle autorità competenti al fine di individuare i responsabili che han provato a mistificare la verità. Diffondendo notizie false non si produce buon giornalismo e sostituendosi agli organi inquirenti si crea, nell’opinione pubblica, la sensazione di una caccia al colpevole che tale non è!

I torpedoni degli Ultras dovevano necessariamente transitare per quei luoghi, cosa risaputa dai “colleghi” facinorosi cosentini ai quali, evidentemente, aver perso il derby, ha provocato stati di ansia e di malessere psicofisico al punto da trasformarsi in aggressori. L’agguato si è manifestato con lanci di pietre, sassi e petardi se non bombe carta di piccolo peso… I vetri dei finestrini andati in frantumi sono la prova evidente di quanto accaduto ai danni dei tifosi che avevano una sola ragione per trovarsi in quel posto: ritornare nella loro città. Nel servizio RAI invece si è in modo strumentale data voce ad alcuni pseudo testimoni che da lontano hanno riferito di aver sentito urla e frastuoni come se la guerriglia fosse stata iniziativa e colpa degli ultras catanzaresi. I dipendenti RAI che tifano per i “Lupi” devono esprimere altrove la loro fede calcistica e non manifestandosi dalle “antenne” e dai tg della rete pubblica. A Catanzaro i cittadini pagano il canone come lo versano a Reggio, a Crotone, a Vivo e, riteniamo, anche a Cosenza! L’episodio è gravissimo e non deve passare inosservato! Il servizio di Vigilanza Parlamentare Rai, oltre che l’Ordine Regionale e Nazionale dei Giornalisti, sono stati allertati e invitati a esprimere pareri e provvedimenti!

Tifosi catanzaresi in viaggio da e per Cosenza

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