Sede CGIL di Napoli distrutta un fatto gravissimo che impone anche riflessioni sociali
Confidiamo nelle indagini della Digos e delle autorità. Ma è anche vero che questa violazione, da una angolazione di vista sociale diversa, nasce da un’idea di rifiuto da parte di tipologie di lavoratori di essere rappresentati da chi troppe volte si presenta folkloristicamente alla piazza invece di essere più incisivi sulla piattaforma di contrattazione, ovviamente questo non giustifica nessun atto violento e d intimidazione e la Fnl è vicina e solidale con la CGIL
di Gianfranco Simmaco per la Redazione Campana
del Quotidiano l’Italiano
NAPOLI – “È un fatto gravissimo – afferma il segretario generale della federazione nazionale Lavoratori Giuseppe Alviti – un atto intimidatorio. La sede sindacale non è solo il luogo dell’accoglienza di lavoratori, ma è la casa di tutti e un punto nevralgico in una piazza particolare”.
“È stata oggetto di una violenza inaudita. – ha precisato il sindacalista – Ci preoccupa che non sia stato toccato niente. Confidiamo nelle indagini della Digos e delle autorità. Ma è anche vero che questa violazione, da una angolazione di vista sociale diversa, nasce da un’idea di rifiuto da parte di tipologie di lavoratori di essere rappresentati da chi troppe volte si presenta folkloristicamente alla piazza invece di essere più incisivi sulla piattaforma di contrattazione, ovviamente questo non giustifica nessun atto violento e d intimidazione e la Fnl è vicina e solidale con la CGIL” ha POI concluso il noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti.

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