Thursday, March 28, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Smentita la parentela con Tallini del tecnico presente assieme a Fiorita al depuratore. L’ex presidente del Consiglio Regionale propone una convention per il rilancio del Centrodestra ed esclude appoggi alla giunta Fiorita: “Talerico e suoi consiglieri supportano il neo Sindaco!”

Per l’equivoco di omonimia e’stata diffusa erroneamente la notizia che, il giorno del sopralluogo al depuratore del sindaco Fiorita lo stesso fosse accompagnato da un dipendente della ditta delle manutenzioni, un tal Domenico Mancuso che in un primo momento era stato scambiato per un suo omonimo che è parente dell’ex consigliere Regionale, nonché presidente del consiglio Domenico Tallini, estraneo, come pure il cognato, alla vicenda. “Tra me e la sinistra c’è la storia che mi divide. Devo, infine, osservare che è davvero singolare che a chiedere a me coerenza siano gli stessi che hanno candidato a sindaco del centrodestra un uomo del PD, Donato, il quale, a sua volta, ha subito imposto che dalla coalizione non dovesse far parte il sindaco uscente Abramo e Tallini.” – Smentita inoltre la presenza di parenti di Tallini presso il depuratore. SI è trattato di un banale caso di omonimia


dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Con un comunicato stampa diramato alle agenzie locali apprendiamo l’opinione di Domenico Tallini, Responsabile Regionale Enti Locali Noi con l’Italia, in merito alle voci che provengono da più parti che lo darebbero in qualche maniera vicino alla giunta fioritana e a suo sostegno.

L’ex consigliere regionale traccia così la sua tesi richiamando le forze e le personalità del centro destra alla ricostruzione del polo che per tanti anni ha guidato le sorti del comune catanzarese. Come in appresso riportato ci sarebbe necessità di promuovere un convegno allo scopo di ripartire su ampie più solide basi. Ma ascoltiamo dalla sua viva voce il Tallini pensiero. “Ho già chiarito che “Noi con l’Italia” non ha sostenuto alle elezioni il sindaco Fiorita. Se il centrodestra vuole comprendere le vere ragioni della cocente sconfitta faccia quello che fanno i veri partiti in questo caso.

Domenico Tallini con il simbolo del partito di appartenza

Si interroghi sulle ragioni, promuova un convegno, un evento, inviti tutti coloro che hanno fatto la storia del centrodestra nella nostra città, con Abramo, Traversa, Ferro; se lo ritenga inviti pure il sottoscritto e, perché no, anche iscritti e simpatizzanti che sono interessati a ricostruire il centrodestra nella citta capoluogo di regione.

Il siparietto politico, per quanto simpatico e per quanto possa far emergere responsabilità oggettive degli eventi che hanno determinato per la destra una vera e propria “Caporetto”, non mi sembra il giusto metodo se l’obiettivo sincero è quello della ricostruzione di un mondo politico che ha governato per lustri la citta di Catanzaro e la sua provincia.
In ogni caso ribadisco che il partito di “Noi con l’Italia” ha lasciato liberi gli elettori nella fase del ballottaggio in quanto si doveva votare per due candidati di sinistra, Donato o Fiorita.

Noi con l’Italia” non ha uomini nella giunta Fiorita e, pertanto, non deve ritirare nessuna propria delegazione da quest’ultima; non fa parte, inoltre, della maggioranza per cui non ha bisogno di uscirne formalmente.” Ha ulteriormente precisato Tallini nel caso potessero esserci altri dubbi.

L’unica nostra rappresentante, (la consigliera Giulia Procopi), voterà secondo coscienza, senso di responsabilità e solo nell’interesse della città così come avvenuto in occasione del voto per la presidenza del consiglio. Inoltre, visto che si torna ad insinuare supporti più o meno a Fiorita, arrivando a sostenere che quella notte ero in Comune a festeggiare ed ad esultare con i comunisti, circostanza ovviamente non vera, preciso che mi trovavo in sala giunta ad una intervista a Famularo della trasmissione Votantonio e, quando arrivò Fiorita, con i suoi andai via. Ha precisato ancora Tallini

Tra me e la sinistra c’è la storia che mi divide. Devo, infine, osservare che è davvero singolare che a chiedere a me coerenza siano gli stessi che hanno candidato a sindaco del centrodestra un uomo del PD, Donato, il quale, a sua volta, ha subito imposto che dalla coalizione non dovesse far parte il sindaco uscente Abramo e Tallini.

Così come è altrettanto singolare il chiedere coerenza politica al sottoscritto e non ai quattro consiglieri comunali eletti nel centrodestra che hanno votato per il presidente del consiglio Bosco indicato da Fiorita.
Come si vede, deve esserci qualcosa che non funziona nel centro destra anche se la batosta elettorale è stata talmente forte da mandare in confusione chiunque, unica attenuante possibile per giustificare quanto sta avvenendo”.

Ha così concluso Mimmo Tallini Responsabile Regionale Enti Locali Noi con l’Italia, ex presidente del Consiglio Regionale della Calabria.

A margine del comunicato lo stesso Tallini ha chiesto la smentita in relazione alla notizia incerta secondo la quale potessero esserci suoi parenti durante la passerella di Fiorita presso il depuratore. Effettivamente il Domenico Mancuso ritratto nel corso della giornata altro non è che un tecnico di manutenzione solo omonimo di un cognato del Tallini e quindi del tutto estraneo. A tal uopo ribadiamo la rettifica già prontamente promossa al momento stesso in cui è pervenuta la conferma dell’equivoco prodotto da una serie di immagini che in qualche maniera attestavano la vicinanza. Fiorita, nella realtà, è stato accompagnato da un dipendente della ditta delle manutenzioni, tale Domenico Mancuso in un primo momento scambiato per un suo omonimo che è effettivamente parente dell’ex consigliere Regionale ed ex Presidente del Consiglio della Regione Calabria, Domenico Tallini. Ci scusiamo – forti dell’onestà intellettuale che ci contraddistingue – con l’interessato nella speranza che equivoci simili non abbiano a verificarsi.

RETTIFICA – DOMENICO MANCUSO E’ SOLO OMONIMO DI DOMENICO MANCUSO L’UNICO E VERO COGNATO DI DOMENICO TALLINI –

(ai sensi di Legge della Stampa e succ.)

In merito all’ipotesi secondo cui Domenico Mancuso (l’uomo che appare nelle immagini pubblicate insieme a Tallini, Talerico e che affianca il sindaco) sarebbe stato imparentato con Domenico Tallini si precisa e si chiarisce che il medesimo è solo omonimo del Domenico Mancuso, cognato dell’ex consigliere regionale e che pertanto il Domenico Mancuso erroneamente indicato con un “sembrerebbe” non ha alcuna parentela con l’ex consigliere regionale. Del resto la quantità di foto del soggetto assieme a personaggi politici rilevanti ha contribuito a ritenere credibile lo scambio di persona. Ci scusiamo con i diretti interessati per l’equivoco dovuto sia al materiale fotografico che alla perfetta omonimia dei due soggetti citati, anche se nella prosa si è usato prudentemente il condizionale e non un verbo affermativo.

Non esiste alcuna parentela tra Domenico Tallini e il Domenico Mancuso ritratti nella foto
Domenico Mancuso e Antonello Talerico in un selfie di amicizia

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