Wednesday, May 15, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Tag: Redazione Parlamentare del Quotidiano l’Italiano


Associazione degli ex parlamentari, a Montecitorio. Riforme costituzionali: i presidenti emeriti della Corte Cheli e Mirabelli, gli ex presidenti delle Assemblee legislative Bertinotti, Casini, e Scognamiglio hanno bocciato il disegno di legge di riforma costituzionale del governo. Solo Fini si è riservato il compito di difendere una proposta di riforma costruita politicamente, culturalmente e tecnicamente in maniera ambigua.

Può darsi che di fronte il pericolo dell’estinzione della democrazia nasca una reazione: un blocco per la libertà e i diritti. Ripulire il Paese di tanti orpelli e obbrobri,come le Autorità iindipendenti dalle leggi e dai controlli, per restituire la sovranità al popolo. Una boccata di aria, un vento che rimuova i troppi maleodoranti miasmi di tutti questi anni.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 16 Dicembre 2023

“Da Napoli proviene un messaggio forte: c’è tanta voglia di democrazia partecipata e di libertà”. Per Mario Tassone (nCDU) nel capoluogo campano “si è vista una esplosione di sentimenti”.

La manifestazione di Napoli, (un ringraziamento va a Raimondo Pasquino e Giovanni Menzorio), non è stato solo l’evento di un Partito ma di un mondo che c’è, che non è scomparso che invoca il ritorno alla politica,alla dialettica ,ai partiti,oggi spenti, dove ci si formava e si costruiva.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 3 Dicembre 2023

Napoli – Convegno nCDU della Campania: “L’Impegno dei cattolici in politica” – Un successo di pubblico e un impegno per la rinascita democratica e cristiana

Un grazie di cuore va a Raimondo Pasquino,coordinatore regionale del NCDU della Campania e al Consigliere regionale Giovanni Mensorio. Un grazie particolare ai tanti amici che ci hanno fatto sognare e comprendere che i sogni sovente si possono realizzare quando c’è la volontà.
E la volontà a Napoli era tanta tanta !

By L'Italiano , in Cronaca Italiana Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 26 Novembre 2023

La Democrazia Virtuale non preclude la Costituente per la Nuova Repubblica

Si parla finalmente di una legislatura costituente, la prossima,(lo diciamo da tempo) dove si affrontino le riforme costituzionali della forma di Stato e di governo, del sistema elettorale e altro.
Non c’è nessuno che parla dell’introduzione delle preferenze.
In questo sono tutti d’accordo; la casta si difende e scatta lo spirito di conservazione.
Se non si inseriscono le preferenze tutto è inutile.
È il perpetuarsi della truffa della casta che nomina i parlamentari sottraendo ai cittadini il potere della scelta.

By L'Italiano , in Editoriali In Evidenza , at 9 Settembre 2022

Il lungo letargo della Democrazia e il giorno delle nuove elezioni

Bisogna andare avanti per salvare la democrazia e un patrimonio di cultura sepolto da tanta supponenza e indolenza.
C’è bisogno di un atto di responsabilità di tutti nell’ assumere l’impegno perché la prossima legislatura sia costituente.
Va affrontata la forma di governo (io sono per il sistema tedesco), il ripristino del numero dei parlamentari, dell’art.68 della Costituzione per garantire centralità al Parlamento, una riforma elettorale proporzionale con le preferenze.

By L'Italiano , in Editoriali Politica Italiana , at 4 Settembre 2022

Habemus Mattarella, ite electionem est

Archiviata la nomina del Presidente di quella che è e rimane la “prima” Repubblica, ci si augura che si trovi il tempo e la volontà per modificare la Costituzione. Se quasi ottant’anni trascorsi, dalla nascita della Repubblica, sembran pochi, la nomina di Mattarella ci auguriamo possa restare l’ultima con le attuali regole. E’ necessario garantire ad ogni italiano la partecipazione democratica per questo aspetto irrisolto nella Costituzione. Sarà anche la più bella d’Europa o del Mondo, ma ha bisogno di restauri, di essere rinnovata, di essere adeguata alle nuove esigenze! Forte, incisivo, determinato e trasversale deve affluire l’impegno di chi avvertendo la necessità che l’Italia si doti di nuove regole, operi perché si determini il cambiamento. Costituzionalmente è alla “figura” virtuale ma sostanziale del “Popolo” che leggi e sentenze sono poi promulgate ed emesse “in suo nome”, ed è triste che sia il popolo intero, ogni singolo cittadino che è parte di questo insieme, ad essere escluso da uno degli aspetti più importanti della vita democratica. Il vero presidente di tutti gli italiani non può e non deve più essere l’espressione dei pochi eletti. Pur mantenendo le prerogative spettanti al Parlamento i tempi sono maturi per una nuova Repubblica di stampo presidenziale.

By L'Italiano , in Corpo Diplomatico Cronaca Italiana Editoriali In Evidenza Politica Italiana , at 29 Gennaio 2022