Monday, May 13, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Un atto di professionalità e di coraggio nella metropolitana di Milano

Due infermieri salvano la vita di un uomo in arresto cardiaco, si chiamano Simone e Francesca gli angeli di questa storia


di Romano Scaramuzzino da Milano per il Quotidiano l’italiano

MILANO – Metropolitana, fermata di Lambrate. Mercoledì scorso, sera inoltrata, verso le ore 23.15. Un uomo, un indiano di circa 30 anni, cade a terra, privo di sensi.

A sentire il rumore del corpo che sbatte sul suolo, ci sono, tra l’altro, un ragazzo e una ragazza, entrambi infermieri, lui, Simone Oliva di 25 anni, di Castellamare di Stabia (Napoli), lei, Francesca Taddio, di 24 anni, di Orsomarso (Cosenza). I due si guardano, si capiscono ed agiscono immediatamente, soccorrendo il malcapitato che non dà nessun segno di vita. L’uomo ha avuto un arresto cardiaco.

Francesca avverte il 118 mentre Simone incomincia ad effettuare sul trentenne il massaggio cardiaco. Nonostante la situazione molto delicata, bastano circa dieci compressioni (in questo caso, nda) perché l’indiano torni letteralmente in vita.

Francesca, in seguito, racconterà che nessuno dei presenti ha mai mosso un dito per allontanare un signore che dava in escandescenze (certamente instabile dal punto di vista mentale) che era arrivato addirittura a minacciare fisicamente Simone. Nonostante ciò, i due ragazzi sono riusciti a mantenere i nervi saldi e in attesa di ulteriori soccorsi specialistici, continuavano a monitorare i parametri vitali dell’uomo anche grazie ad un saturimetro che la ragazza porta sempre con sé.

Arrivata l’ambulanza, i due non sono riusciti a seguire l’uomo sempre per colpa del “disturbatore” che continuava a molestarli anche dopo l’arrivo dei soccorsi.

Simone e Francesca sono due giovani fidanzati che si sono conosciuti durante il corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Salerno e che vivono a Milano dal 2022. Lui lavora come libero professionista mentre lei è in servizio presso l’ospedale San Paolo di Milano.

I due rifiutano di essere chiamati eroi, perché hanno fatto solo il loro dovere, dicono. Sottolineano, però, l’importanza della loro figura professionale e delle manovre di primo soccorso che tutti dovrebbero conoscere.

Tutto questo mentre giustamente sono numerosi i messaggi di complimenti destinati a questi due ragazzi. Pensiero di gratitudine che esprimiamo anche noi nei loro confronti.

Romano Scaramuzzino

Nella foto i due infermieri, Simone Oliva e Francesca Taddio, che hanno salvato la vita dell’uomo andato in arresto cardiaco presso la fermata della metropolitana a Lambrate (Milano).  

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