Sunday, April 28, 2024
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Calcio – Serie B – il Catanzaro pareggia di rigore. Il Cittadella al Ceravolo riesce a non farsi male

Primo tempo a dir poco stupefacente con i “giallorossi padovani” che al secondo minuto vanno in gol con una staffilata di Carissoni che dal limite dell’area raccoglie la respinta di testa di Katseris sul precedente cross di Vita e con un tiro del genere “filo di rasoio” parecchio costringe Fulignati a incassare. Poi i padroni di casa non trovano il raddoppio e finisce in pareggio


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

CATANZARONegli anni ’60 La cittadella fu il titolo di uno degli sceneggiati televisivi realizzati e trasmessi dalla RAI del presidente Bernabei. Era il 1964 e per la regia di Anton Giulio Majano, con la partecipazione, in veste di protagonista, del celeberrimo attore Alberto Lupo; la vicenda, tratta dall’omonimo romanzo, scritto dalla penna di Archibald Joseph Cronin, le vicende del famoso medico scozzese Andrew Manson. Avvicinato dal giovane Grenfell, che gli chiede consiglio poiché non sa scegliere se abbracciare la professione medica, come missione verso la società umana, o puntare su una carriera brillante e redditizia, Manson, che da giovane era stato tormentato dai medesimi dubbi, decide di narrare a Grenfell la propria vita. E da questo momento parte la storia cambientata in un villaggio minerario del Galles dove il dottore innamoratosi della dolce maestrina Christine cede al suo fascino. La Rai produsse e fece girare molte delle scene nelle miniere di Gavorrano, un paese in provincia di Grosseto.

Oggi. quasi come nella canzone dell’Equipe 84 (oggi 29 settembre seduto in quel caffè) al Ceravolo è scesa in campo una squadra che si chiama esattamente Cittadella, ma non è quella del racconto di Cronin. Il nostro pertanto – differentemente da quel bel racconto – sarà solo un articolo di calcio legato all’evento della settima giornata (infrasettimanale) del campionato di serie B. Pur tuttavia – fedeli ed ispirati allo stile e agli insegnamenti di Vladimiro Caminiti, ci piace pensare che anche da novanta minuti di cronaca si possa ugualmente segnalare la cultura di un racconto che in quel periodo appassionò tantissimo un pubblico immenso di telespettatori e farne di esso l’incipit che richiami quanti volessero approfondire la coincidenza letteraria.

Non sono mai esistiti precedenti tra le due società. Trattasi quindi di sfida inedita. L’Associazione Sportiva Cittadella, ha sede nell’omonimo comune, in provincia di Padova. Incredibilmente mentre il club del capoluogo si trova in Lega Pro, i “provinciali” son riusciti ad approdare nell’arcipelago della cadetteria. Un po’ come se il club del Lamezia, o di qualsiasi altro comune compreso nella provincia, giocasse al posto del Catanzaro in B, la situazione è più o meno questa… per rendere l’idea a chi ci legge

L’approfondimento nei meandri della classifica ci informa che: mentre le Aquile si trovano nel gruppo di testa che insegue le prime della casse tra cui Parma, Palermo Modena, Venezia, i padovani si ritrovano a pari merito, con Cosenza, Bari, Brescia e Pisa, Il Catanzaro viaggia con tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta e il Cittadella ha nel suo pedigree due vittorie, due pareggi e due sconfitte. Siccome il proverbio assicura che non c’é due senza tre uno di questi tre “due” al termine del match dovrà avere una notazione diversa.

Erano questi i pensieri che girovagavano nell’anticamera del cervello “seduti in quel caffé” mentre si attendeva, con “quattro amici al bar” l’inizio della gara in notturma, prima di recarsi all’interno dell’Arena “Cinema Ceravolo” (e meno male che si è giocato serale visto che il caldo infernale non decide di lasciare il posto all’ormai imminente stagione autunnale.

Poi si è aperto il colpo d’occhio scenografico sulla sempre pulsante Curva Capraro, culla accogliente per la tifoseria più fulgida da dove si diparte la colonna sonora che incoraggia i ragazzi dalla maglia rossa bordata di giallo a “colpire per primi a colpire più forte perché chi gioca col cuore non teme la sorte “.

E mentre le luci artificiali risaltavano l’erbetta del rinnovato manto ceravoliano, smaltandola di riflessi dorati, presiozi e belli a vedersi, le due formazioni hanno fatto l’ingresso nel tripudio di grida e sventolii di bandiere. A proposito di vessilli: “Che fine han fatto alcuni striscioni sempre presenti che di colpo sono stati soppiantati o esclusi per consentire la visione agli spettatori dalle poltroncine più aderenti al bordo delle piste (comunque non occupati?) Ci piacerebbe avere risposta visti i tanti perché pervenuti in redazione dai lettori che se lo sono chiesti senza che si sia potuto dare spiegazioni plausibili? Esistono preferenze o c’é la possibilità di sindacare sulle volontà dei tifosi di essere presenti con i loro striscioni che non recano offese o istigano alla violenza? Si è applicato un criterio che identifica distinguendo i “cogliones” dai “peones” assegnando posti di riferimento per le “striscionerie” secondo logiche mafio-sportive?

Entriamo nel vivo della visione di Catanzaro – Cittadella. Primo tempo a dir poco stupefacente con i “giallorossi padovani” che al secondo minuto vanno in gol grazie a una staffilata di Carissoni che dal limite dell’area raccoglie la respinta di testa di Katseris, sul precedente cross di Vita, e con un tiro del genere “filo di rasoio” parecchio angolato costringe Fulignati a incassare.

La prima riflessione è che la difesa del Catanzaro non appare solida come quella del precedente torneo e non sono pochi coloro che rimpiangono Lito Fazio e capitan Martinelli. La retroguardia della formazione di casa somiglia molto allo sportello del Banco Posta: incassa che è una meraviglia!

Scherzi e ironia a parte le Aquile subita la frustata sulle natiche reagiscono. Anche se il Cittadella, che proprio quest’anno festeggia il suo primo mezzo secolo, tenta di battersi all’arma bianca Vandeputte e compagni iniziano a tessere la consueta tela del ragno sino a quando non scatta la trappola.

Al 22′ un contatto in area tra Biasci e Vita induce l’ottimo arbitro Ghersini a indicare il dischetto del rigore. Donnarumma si incarica di batterlo e lo vediamo partire come quelli che agitando troppo i piedi sul manto verde finiscono per fallire. Il tiro è incredibilmente fiacco e centrale. Kastrati che non è un “Merlo” non si fa spiazzare resta fermo e raccoglie il tiro come fosse un passaggio. Sconcerto generale e qualche “vaffa” girato come uno cheque al centravanti che ha fallito. SI riprende quasi a giocare con un rinvio dal limite dell’area padovana quando Ghersini ferma tutto e indica che il rigore deve essere ribattuto. Dal Var si rendono conto che l’albanese Kastrati non aveva i piedi sulla linea bianca. Donnarumma ci riprova e questa volta calcia bene, Kastrati intuisce la direzione e prova a opporsi ma il pallone si insacca ed è l’1 a 1.

Ristabilito l’equilibrio è il Catanzaro che prende in mano le redini della partita e inizia a comprimere il Cittadella nella sua metacampo producendo svariate opportunità per l raddoppio che però non si concretizza. Poi dopo 5 minuti di recupero si va negli spogliatoi.

La ripresa non si svolge come ci si attendeva. Non lo è scoppiettante anche per la semplice ragione che gli ospiti marcano quasi a uomo e inseguono Biasci e compagni con raddoppi anche di marcature. Peccato che i ragazzi di Vivarini, oggi non in panchina per via della squalifica, non trovano quel guizzo che possa aprire la via per la prateria del gol. Ci prova due volte Iemmello e Kastrati dice no anche ad un bel tiro di Verna. Poi fioccano i falli e al momento. che subentra Pittarello i gomiti alti si alzano come quando si trincano i boccali di birra.

Insomma si chiude 1 a 1 con un punto per uno. Il Catanzaro se ne va a 12 punti. Il Cittadella raccoglie un punto d’oro in trasferta. Riflessione finale? Senza il rigore forse il Catanzaro non avrebbe avuto opportunità per segnare e sarebbe stata la seconda sfortunata sconfitta interna. Forse va bene così anche se chi aveva scommesso i suoi soldi sulla vittoria del Catanzaro e si è visto saltare i propri sistemi e smadonnerà sino a domani mattina.

E ora, a seguire – non mancate di leggere. i commenti al match con le azioni salienti descritte nel servizio di Lorenzo Fazio con la cronaca, minuto per minuto, della prima sfida in serie B tra Catanzaro e Cittadella che consegnamo alla lettura degli amici del quotidiano l’Italiano!

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

I convocati per Catanzaro – Cittadella
i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
Si scende in campo così
La distinta dell’incontro Catanzaro Cittadela al Ceravolo

CATANZARO – CITTADELLA – PADOVANI GRAN PICCHIATORI E GIALLOROSSI SFORTUNATI

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – CITTADELLA – 1 – 1

MARCATORI: 1-1 (3′ Carissoni, 26′ rig. Donnarumma)

CATANZARO – Catanzaro e Cittadella scendono in campo per la settima giornata del campionato di serie B, turno infrasettimanale per il campionato cadetto. Quasi diecimila cuori giallorossi al “Ceravolo” per sostenere la squadra di Vivarini, squalificato e oggi sostituito da Milani in panchina. Cittadella in vantaggio al primo tiro in porta con un tiro di Carissoni da fuori area. Ma c’è un check del VAR in corso che comunque convalida il goal. Il pubblico incita la squadra nonostante lo svantaggio e il Catanzaro si riorganizza con le geometrie di Ghion e gli spunti Katseris e Sounas. Qualche attimo di apprensione per Sounas che è rimasto a terra ma fortunatamente tutto rientrato ed esce dal campo tra gli applausi , prima di rientrare sul terreno di gioco. Potreste in panchina dei giocatori giallorossi, anche Iemmello a colloquio con il direttore di gara. Anche oggi il capitano giallorosso parte in panchina, probabilmente non ancora al meglio dopo la febbre della scorsa settimana. Al 16′ ci prova Vandeputte dalla distanza ma il suo tiro è alto sopra la traversa. Al 17′ ottimo spunto dalla destra del Catanzaro con Katseris che la mette in mezzo per Donnarumma che viene anticipato in corner. Tra il 19′ e il 20′ prima Sounas sfiora il goal da un errato retropassaggio ospite e poi l’incursione di Katseris e il tiro volo di Brighenti accendono di entusiasmo il “Ceravolo”. Rigore per il Catanzaro per fallo su Biasci al 22′. Dopo il check del VAR, l’arbitro conferma il calcio di rigore. Si incarica della battuta Alfredo Donnarumma che calcia malissimo. Debole e centrale ma Kastrati non ci casca e para il rigore. Ma succede l’incredibile perchè l’azione prosegue ma il VAR fa tornare tutti indietro per la ripetizione del rigore, ravvisando un errore precedente. Ancora Donnarumma si incarica della battuta e stavolta realizza il goal del pareggio, anche se Kastrati aveva individuato l’angolo. Al 33′ calcio d’angolo “alla Palanca” di Vandeputte ma Kastrati respinge non senza difficoltà. Al 38′ colpo di testa di Magrassi da calcio d’angolo ma Fulignati Il Catanzaro risponde con una incursione di Biasci che però si allunga la sfera e perde l’attimo giusto. Al 40′ grandissimo spunto di Veroli che strappa gli applausi allo stadio e dubbio contatto in area su Sounas ma l’arbitro lascia correre. Al 42′ Katseris mette in mezzo una palla insidiosa che attraversa tutta l’area di rigore ma Biasci non trova la deviazione decisiva sul secondo palo. Che partita fin qui di Sounas e Katseris.

Il Catanzaro parla “Greco”! Intanto, l’arbitro concede cinque minuti di recupero. Termina 0 a 0 il primo tempo, dopo un pericoloso colpo di testa del Cittadella in area giallorossa. Squadre al rientro in campo, ripresa al via con Iemmello e D’Andrea chiamati a riscaldarsi. Al 51′ gran tiro di Verna dalla distanza e risposta egregia di Kastrati che respinge una conclusione molto forte del centrocampista giallorosso. Gioco spezzettato da molti falli, qualcuno non ravvisato dal direttore di gara. Poche occasioni, entrambe le squadre molto attente in fase difensiva. Doppia chance per il Catanzaro poco prima del 70′ con due tiri dalla distanza di Iemmello e Stoppa respinti da Kastrati. Ancora Iemmello poco dopo ma il suo tiro è debole e centrale. Al 72′ tiro cross di Kastseris che per poco non finisce in porta. Dentro D’Andrea per il solito buon Biasci. Crampi per Katseris, dentro Oliveri al rientro dalla squalifica per tre giornate. Sono cinque i minuti di recupero. Finisce 1 a 1 al “Ceravolo” tra Catanzaro e Cittadella. Domenica a “Marassi” sfida di grande prestigio per il Catanzaro contro la Sampdoria, nobile decaduta del campionato cadetto dopo la retrocessione dello scorso anno dalla A.

IL TABELLINO

US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati; Katseris (83′ Oliveri), Scognamillo, Brighenti, Veroli; Sounas (58′ Stoppa), Ghion, Verna, Vandeputte; Donnarumma (58′ Iemmello), Biasci (73′ D’Andrea). All.: Vivarini

AS CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Angeli, Pavan, Carissoni; Carriero (86′ Kornvig), Branca, Vita (77′ Tessiore); Cassano (54′ Danzi); Maistrello (54′ Pittarello), Magrassi (86′ baldini). All.: Gorini

ARBITRO dell’incontro: GHERSINI; ASSISTENTI: CAVALLINA – GALIMBERTI; IV UFFICIALE: GANGI; VAR: SERRA; AVAR: CAMPLONE

NOTE: poco nuvoloso, circa 20 gradi; terreno in erba naturale; 

SPETTATORI: 9407 di cui 4399 paganti e 5008 abbonati e 9 ospiti per un incasso di 89mila euro circa

AMMONITI: 45+3 Salvi (Ci), 88′ Branca (Ci), 90+4 Pittarello; ESPULSI: 90+2 Gorini (Ci); CORNER: 5-2

La postazione del Quotidiano l’Italiano in Tribuna Stampa al San Nicola di Bari
Foto Donato Fasano/LaPresse 24 Settembre 2023 Bari, Italia – sport, calcio – Bari vs Catanzaro – Campionato di calcio Serie BKT 2023/2024 – Stadio San Nicola. Nella foto: Luca Verna gol September 24h , 2023 Bari, Italy – sport, soccer – Bari vs Catanzaro – Italian Football Championship League BKT 2023/2024 – San Nicola stadium. In the pic: Luca Verna gol
Vivarini in conferenza stampa – Immagini Area Us Catanzaro

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