Sunday, May 12, 2024
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Catanzaro: è “fiorita” la nuova giunta comunale

Poi sicuramente a parte le vacanze estive il sindaco potrà dedicarsi al mantenimento delle tante promesse dispensate un po’ a tutti allo scopo precipuo di raccogliere consensi. Tra queste promesse segnaliamo quella rilasciata al catanzarese Claudio Ruga che non ha tardato a precisare di avere una laurea in ingegneria e che per questo gli fa piacere essere definito “ingegnere” (come se noi fossimo obbligati a conoscere i titoli di studio di tutti i “pinchi pallini” che risiedono in città. Il laureato che si batte giustamente per far riaprire la stazione di Catanzaro Sala (e ci auguriamo di cuore che riesca nell’intento) ci ha fatto anche sapere che i treni per Roma, partono dal binario 2 della stazione di Lamezia Terme e che quindi non attenderà (con armi e bagagli) Fiorita lungo il primo binario bensì sul secondo. Lo precisiamo così i due non avranno alibi per un mancato malaugurato incontro che porterebbe veramente alla chiusura definitiva di ogni speranza per il rilancio della stazione a Sala.


di Pasquale Talarico per il Quotidiano l’Italiano

dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Salvo mutazioni dell’ultima ora e salvo qualche altro mugugno da parte degli esclusi, Nicola Fiorita “l’anatra zoppa” continua a deporre uova dalle quali si schiuderanno i nominativi di quello che dovrebbe essere l’esecutivo di prima mano, almeno per la prima parte del quinquennio 2022-2027 che si preannuncia particolarmente problematico ma non del tutto impossibile da affrontare.

Nel “Vangelo” secondo Fiorita sono previsti un certo numero di “consulenti” che secondo fonti ben informate dovrebbero corrispondere ai nomi di: Enrico Mazza, Paola Giglio, Marco Stigliano Messuti e Irene Colosimo. A costoro il neo sindaco dovrebbe affidare le sorti dei bandi del PNRR e di tutte le altre problematiche di cui ci sarà necessità. Fiorita non ha ben spiegato quali saranno i compiti specifici di ognuno di essi ma queste informazioni arriveranno sicuramente dopo la nomina della sua giunta. che presumibilmente dovrebbe essere presentata alla cittadinanza nella tarda mattinata del prossimo mercoledì. Fiorita, infatti, ha preferito far slittare tutto di una giornata per tentare il recupero di alcuni consiglieri già esclusi dai “giochi” che hanno evidenziato nervosismo e ipotesi di reazione contraria. Non è facile per nessun domatore trovarsi in gabbia con tanti “gattopardi” e, salvo soprese dell’ultima ora i papabili assessori dovrebbero essere i seguenti: Giusy Iemma avrà la poltrona di vicesindaco assieme alle deleghe alla Pubblica Istruzione e Rapporti con l’Università (con grande soddisfazione del consigliere Celia e del PD che sono scesi sul piede di guerra per ottenere quanto reclamavano ottenendolo). Aldo Casalinuovo (anche lui in quota PD) guiderà l’assessorato all’Ambiente (e ora comprendiamo le ragioni della rinuncia alla disfida nelle primarie). Raffaele Scalise riceverà la delega ai Lavori Pubblici. Donatella Monteverdi (Cambiavento) quella alla Cultura. Marina Mongiardo reggerà il Bilancio, Antonio Borelli presiederà l’assessorato alle Attività economiche e produttive, Turismo e Patrimonio; Antonio Cosentino guiderà lo Sport. Marinella Giordano  alla Sicurezza e Venturino Lazzaro al Welfare. Fiorita pensa di riservare a se stesso le deleghe alla Polizia municipale, alle Partecipate, all’Avvocatura e all’Urbanistica (un “boccone” ghiotto” perché ci sarà il Psc in vista di approvazione).  Un poker di settori esclusivi per un sindaco che – come hanno dichiarato i consiglieri del centro destra è  “stato un esponente di terza fila della politica cittadina ai tempi della prima repubblica” – appare verosimilmente difficile da espletare , a meno che “l’anatra zoppa” non abbia già in mente di farsi assistere da ulteriori terze figure nel giro delle sue conoscenze.

Nicola Fiorita, se tutto va bene dovrebbe governare i prossimi cinque anni Catanzaro. E’ alla sua prima esperienza e in tanti si chiedono come potrà governare con un numero di consiglieri che fanno parte della maggioranza del 54% che ha promosso le liste sostenitrici del candidato sconfitto al ballottaggio Valerio Donato

Dopo la presentazione della giunta non resterà che sciogliere il nodo riguardante la poltrona del Presidente del Consiglio Comunale e qui si giocherà la credibilità del sindaco che (al momento) si trova con un gruppo di consiglieri in minoranza rispetto a quelli espressi dalla prima parte della tornata elettorale. Quel 54% che ha premiato le liste a sostegno di Valerio Donato potrebbero essere l’ultimo ostacolo da superare garantendo un altro posto al sole a Gianmichele Bosco.

Poi sicuramente a parte le vacanze estive il sindaco potrà dedicarsi al mantenimento delle tante promesse dispensate un po’ a tutti allo scopo precipuo di raccogliere consensi. Tra queste promesse segnaliamo quella rilasciata al catanzarese Claudio Ruga che non ha tardato a precisare di avere una laurea in ingegneria e che per questo gli fa piacere essere definito “ingegnere” (come se noi fossimo obbligati a conoscere i titoli di studio di tutti i “pinchi pallini” che risiedono in città.

Il laureato che si batte giustamente per far riaprire la stazione di Catanzaro Sala (e ci auguriamo di cuore che riesca nell’intento) ci ha fatto anche sapere che i treni per Roma, partono dal binario 2 della stazione di Lamezia Terme e che quindi non attenderà (con armi e bagagli) Fiorita lungo il primo binario bensì sul secondo. Lo precisiamo così i due non avranno alibi per un mancato malaugurato incontro che porterebbe veramente alla chiusura definitiva di ogni speranza per il rilancio della stazione a Sala.

Pasquale Talarico

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