Tuesday, May 14, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Catanzaro. Fermenti politici nel capoluogo. Si riunisce la direzione regionale del nCDU. Si inaugura la sede di “Indipendenza” con Alemanno presidente

Presenti i big dei due schieramenti. Tassone per l’nCDU col segr. regionale Giancarlo Nicotera. Alemanno, il coordinatore regionale Franco Bevilacqua, quello provinciale Luigi Colosimo e del commissario cittadino Lorella Celia. per “Indipendenza”


Dalla Redazione Catanzarese del Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – Due gli avvenimenti importanti nell’agenda della politica catanzarese. Si è riunito il consiglio direttivo del Coordinamento regionale del nCDU, alla presenza del segr. naz. on. Mario Tassone e del segretario regionale Giancarlo Nicotera e i vice regionali Vito Bordino, Anna Coccimiglio, Francesco Pantano, Nicola Marino, Rocco Bruno nonché Gino Cordova responsabile organizzativo e Giancarlo Muraca. Nel corso della riunione sono state approfondite le evoluzioni dello scenario politico nazionale e analizzate le ipotesi future.

Durante l’incontro giudicato positivo sotto tutti gli aspetti politici e organizzativi, l’nCDU calabrese si è dato appuntamento per uno dei prossimi convegni nel corso della stagione in vista sia alla riorganizzazione del partito che intende, tra i suoi punti concreti, recuperare e riallacciare le forze di centro democratiche e cristiane per la ricostruzione di un centro che abbia la capacità di restituire all’Italia, alla Calabria e a tutti gli uomini di che credono nel recupero degli ideali che han reso possibile la ricostruzione della Nazione e sia in vista delle elezioni politiche europee.

Per Mario Tassone si avverte nell’aria un clima favorevole ed un nuovo entusiasmo grazie al ritorno da parte delle giovani leve verso gli ideali democratici e cristiani che hanno consentito all’Italia di risorgere dopo il crollo seguito alla sconfitta alla fine del Secondo Conflitto Mondiale.

Per il segretario regionale Giancarlo Nicotera il partito deve riallacciare i rapporti con il territorio e con la fascia degli elettori che hanno subito il peso maggiore delle conseguenze del dopo pandemia. In cerca di alleanze e di prospettive per il futuro saranno attivati una serie di convegni al fine di recuperare quei rapporti necessari tra classe politica ed elettorato.

Vito Bordino ha colto l’osservazione secondo la quale la metà dell’elettorato non si reca a votare e non si riconosce in nessuna delle fazioni politiche oggi esistenti ed è: “nostro compito recuperare quell’area di “scontenti”, di “delusi” e riavvicinarli affinché si recuperino i consensi che possano restituire al Paese la centralità di cui ha fortemente bisogno”.

nCDU catanzarese – riunione del Coordinamento Regionale alla presenza del segr. naz. on. Mario Tassone e del segretario regionale Giancarlo Nicotera e i vice regionali Vito Bordino e Giancarlo Muraca

Cambiando location. Sempre a Catanzaro è stata inaugurata la sede cittadina, della nuova identità politica denominata “Indipendenza” alla presenza del presidente nazionale Gianni Alemanno, del coordinatore regionale Franco Bevilacqua, del coordinatore provinciale Luigi Colosimo e del commissario cittadino Lorella Celia.

Tra la moltitudine dei presenti notata la figura dell’ex presidente del Consiglio Regionale Mimmo Tallini, reduce dalla vittoria in tribunale contro le accuse che lo avevano fatto recedere dalla sua prestigiosa posizione nel parlamentino regionale..

Per l’on. Alemanno, ex marito della sen. Rauti, il partito nasce grazie ai “fondamenti spirituali dell’essere comunità sociale” secondo i dettami cattolici, fermo restando la “laicità dello Stato”.  “L’identità del partito “La sua identità – sempre secondo Alemanno – si regge su quattro pilastri: cultura identitaria, umanesimo del lavoro, autodeterminazione e la Costituzione italiana…. con l’idea di allacciare rapporti economici con i Paesi del sud del mondo, mettendo da parte il “pericolo delle autocrazie”.

Alemanno nella sede catanzarese di Indipendenza

“Il movimento Indipendenza sta crescendo in tutt’Italia – ha dichiarato Alemanno –. Abbiamo incominciato da due mesi ma siamo presenti già in tutte le province italiane e stiamo avendo il riscontro nasce dall’insofferenza e dal malessere che viene da questa esperienza di centrodestra. Noi ovviamente non vogliamo far cadere questo per avere un governo tecnico però vogliamo registrare degli errori incredibili da parte di Giorgia Meloni e dei suoi ministri, errori di politica estera e soprattutto errori di politica economia, perché oggi gli italiani continuano a stare sempre peggio, sul piano sociale ed economico. Noi stiamo aggregando per raccogliere la voce della destra sociale che oggi può parlare a tutti gli italiani al di là dei vecchi schieramenti politici. Ci stiamo preparando, poi le scadenze le decideremo e non escludiamo di presentarsi le Europee: però faremo un’attenta valutazione da questo punto di vista”. Il governo calabrese sta andando avanti – ha proseguito il numero 1 di “Indipendenza” ma non sta registrando grandi risultati e buona visibilità, almeno guardando da Roma. Giudicando da Roma la Calabria è invisibile – Ci sono sati momenti – come quello di Peppe Scopelliti – in cui obiettivamente la Calabria aveva una forte visibilità ed era percepita come una regione che si sta muovendo. Oggi questo non si percepisce; non so se c’è un lavoro sotterraneo che poi esploderà ma allo stato attuale non abbiamo grandi segnali di vita da questo governo regionale”.

Alemanno ha poi spiegato il perché di “Indipendenza“ “idea che resta entrale, nel senso che se non recuperiamo indipendenza nei riguardi dell’Ue, dell’Alleanza Atlantica, dalle multinazionali che stanno condizionando la nostra vita non andremo da nessuna parte. Ci batteremo per la giustizia sociale, perché dobbiamo combattere l’impoverimento che sta colpendo soprattutto il ceto medio, oggi sempre più italiani sono in condizioni di povertà. Infine non possiamo dimenticare il termine dello sviluppo economico: dobbiamo rimettere in moto l’economia italiana altrimenti non ci sono né le risorse per affrontare la sfida dell’indipendenza né le risorse per dare risposte sociali agli italiani”, ha concluso Alemanno.

On. Mario Tassone Segretario nCDU nella sede del partito a Catanzaro

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