Friday, March 29, 2024
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Catanzaro. Rivive la tragica storia di Saverio e Rachele, “i Giulietta e Romeo” dell’800. Vicenda che Shakespeare avrebbe sicuramente inventato se fosse stato contemporaneo

C’è tantissima storia che come la carne al fuoco può essere cucinata, raccontata e poi servita ai lettori da questa vicenda ottocentesca. Ci sono tutti gli elementi e le motivazioni anche per poterne trarre un film… Nel frattempo – ci si accontenta di cose fattibili con meno dispendio di energie economiche; ecco che il ricordo di Rachele e Saverio ripercorrerà nei luoghi storici la vicenda. Il sogno della giovane Rachele, donna realmente innamorata, che resterà per sempre fedele al suo amato Saverio in quanto dedicherà l’intera esistenza ad una vita monacale di clausura… è un messaggio a quanti credono possano esistere solo ragioni dell’odio. Sarà invece così possibile rivivere ed esaltare questo amore da tragedia “shakespiriana” che William non poté narrare per la semplice ed elementare ragione che era morto secoli prima!.


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO “Addio, mia vita addio” è un libro scritto dal compianto Vittorio Sorrenti, autore catanzarese noto anche per il suo Dizionario della Lingua Catanzarese, oltre che di tantissimi opere, racconti, romanzi e citazioni. Fu lui a scrivere e a pubblicare per la prima volta la storia sentimentale tra Saverio Marincola e Rachele De Nobili, narrandone il contesto in cui la sfortunata coppia visse.

In una delle ultime volte in cui ci fu possibile parlare con il Maestro (ricordiamo che fu anche compositore e autore di testi teatrali e di spartiti musicali) ci confidò che l’amore tra i due rampolli della nobiltà catanzarese le cui famiglie si fronteggiavano per motivazioni sociali e politiche, non fu esclusivamente romantico (come si vorrebbe lasciare intendere) ma si consumò carnalmente. E fu questa – a suo parere e convinzione sulla scorta dei documenti ricavati – la causa vera scatenante l’omicidio di Saverio da parte dei fratelli di Rachele. Dunque un’azione a difesa dell’onore violato della propria congiunta che comunque era del tutto consenziente in quanto realmente innamorata del giovin Conte.

I tre assassini (fratelli maggiori e germani di Rachele) lo attesero al ritorno da una visita in una delle sue proprietà nel circondario della parte pianeggiante del territorio catanzarese e lo uccisero a colpi di arma da fuoco. Ne seguì un processo in contumacia poiché gli esecutori fuggirono prima sulla costa jonica e poi presero il largo sino alle isole dell’Egeo.

Detto questo entriamo nella notizia che ci viene comunicata in redazione:  Urban Trekking riparte dal Teatro Politeama e resterà itinerante per le strade del Centro Storico del Capoluogo.

Rachele e la “love story” seppur sepolta dalla polvere degli anni non è stata mai dimenticata. La sfortunata ragazza dopo l’evento luttuoso deciderà di entrare in convento e non perdonò mai il delitto compiuto dai suoi fratelli. I quali, detto per inciso e come prima anticipato, dovettero abbandonare il Regno di Napoli per approdare latitanti sull’isola di Cipro. Uno di essi per riguadagnare la possibilità del perdono reale, confidò al console del luogo dove era ospitato la notizia dello sbarco dei “Fratelli Bandiera” in Calabria. E fu così che i “patrioti” con il loro seguito vennero scoperti, arrestati e fucilati nel Vallone di Rovito.

C’è tantissima storia che come la carne al fuoco può essere cucinata, raccontata e poi servita ai lettori da questa vicenda ottocentesca. Ci sono tutti gli elementi e le motivazioni anche per poterne trarre un film… Nel frattempo – ci si accontenta di cose fattibili con meno dispendio di energie economiche; ecco che il ricordo di Rachele e Saverio ripercorrerà nei luoghi storici la vicenda. Il sogno della giovane Rachele, donna realmente innamorata, che resterà per sempre fedele al suo amato Saverio in quanto dedicherà l’intera esistenza ad una vita monacale di clausura… è un messaggio a quanti credono possano esistere solo ragioni dell’odio. Sarà invece così possibile rivivere ed esaltare questo amore da tragedia “shakespiriana” che William non poté narrare per la semplice ed elementare ragione che era morto secoli prima!.

Organizzato dalla Cooperativa Artemide, la cantante ed artista Valentina Vono interpreta Rachele De Nobili, e ne incarnerà l’epoca di quel tempo segnato dalle ragioni del cuore che la razionalità non poteva ammettere, anche nell’attuale presente.

Si aprirà il sipario nella giornata del 5 marzo 2023, con il sottofondo  delle meravigliose intuizioni musicali come le celebri musiche di Nino Rota ed Ennio Morricone, colonne sonore, opportunamente selezionate da John Nisticò ed eseguite al sax e voce.

La Storia pura, la Cultura catanzarese, le vicende del passato come pure la vena artistica saranno abilmente mixate in un cocktail da assumere a piccole e grandi dosi affinché il cuore possa battere a ritmi di emozione pura, nell’assistere alla magnifica rappresentazione guidata da Linda Verre; il viaggio pedonale attraverserà le rughe, le piazzette, i vicoli e le strade del centro antico della città, transitando sin sotto per Palazzo De Nobili e via Tripoli dove era ubicata la finestra dalla quale Rachele appariva agli occhi di Saverio e infine – con l’ultima scena che avrà location in Villa Margherita, un tempo parte dei giardini della dimora della nobile famiglia.

Urban Trekking – secondo quanto esprime la fonte di informazione – è opportunità di cultura, tra gesta e scene realmente accadute, tra quei contenuti espressi nella memoria da ognuno sia protagonista che spettatore o passante incuriosito per questa rara poesia del “vero” amore. Il teatro a cielo aperto, un film che comincia la sua corsa sin negli occhi di una Città culla di esperienze ancora da condividere, scoprire e far conoscere”.

Ovviamente i cittadini e i visitatori che capiteranno sui “Tre Colli” sono tutti invitati ad assistere e a partecipare a questa importante manifestazione e noi del Quotidiano l’Italiano ne seguiremo l’iter!

Valentina Vono interpreta Rachele de Nobili

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