Wednesday, October 9, 2024
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Notiziario FP CGIL Polizia Penitenziaria: eco dalle carceri di Rossano, Salerno, Velletri

Rossano detenuto tenta di strangolare un Agente di Polizia Penitenziaria appena assunto in servizio: 15 giorni di prognosi. – Salerno: detenuto si procura un taglio alla gola, salvato dalla Polizia Penitenziaria, ma gli eventi critici in carcere sono in costante aumento. – Velletri capolinea dei detenuti violenti: ieri un’intera sezione devastata da detenuti capeggiati da un italiano già noto in altre carceri.


di Ivan Trigona per il Quotidiano l’Italiano

FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Rossano detenuto tenta di strangolare un Agente di Polizia Penitenziaria appena assunto in servizio: 15 giorni di prognosi.

ROSSANO- “Nel carcere di Rossano, un detenuto albanese ha tentato di strangolare un Poliziotto penitenziario entrato in servizio meno di un mese fa con l’ultimo corso di formazione Agenti di Polizia Penitenziaria. Il motivo del tentativo di strangolamento è stata la negazione di una futile richiesta che in quel momento l’Agente ha correttamente negata.”

A riferirlo è il Coordinatore regionale per la Calabria Angelo Boeti della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Per fortuna sono subito intervenuti i pochi colleghi presenti in servizio che hanno soccorso il collega che ha riportato comunque 15 giorni di prognosi per valutare con sicurezza i danni dell’aggressione. Il detenuto, che sta scontando una pena definitiva, non è nuovo ad aggressioni violente nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria ed è stato più volte richiesto un suo trasferimento per motivi di ‘ordine e sicurezza’ previsto per i detenuti che commettono gravi azioni verso i Poliziotti o gli altri detenuti.”

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “I trasferimenti per ordine e disciplina sono in netto aumento e non è facile spostare in continuazione molti detenuti da un carcere ad un altro, ma l’Amministrazione penitenziaria ha il compito di gestire questa situazione che sta trasformando le carceri italiane in luoghi di impunità, dove le persone detenute hanno la paradossale sensazione di impunità permanete una volta che stanno scontando una pena detentiva. La Polizia Penitenziaria è in grave difficoltà per la carenza d’organico rispetto a quella prevista.”

“E’ urgente  – conclude Manna – un piano di assunzioni per la Polizia Penitenziaria. Anche questo attuale Governo lo sta promettendo dal primo giorno di insediamento, ma anche stavolta sembra che si riesca a malapena a garantire il rimpiazzo dei Poliziotti che andranno in pensione entro fin anno.”

FP CGIL Polizia Penitenziaria – Salerno: detenuto si procura un taglio alla gola, salvato dalla Polizia Penitenziaria, ma gli eventi critici in carcere sono in costante aumento.

SALERNO – ““Nel carcere di Salerno, un detenuto italiano si è procurato un taglio alla gola, ma è stato soccorso e salvato dal personale di Polizia Penitenziaria che lo stava monitorando costantemente. Il detenuto infatti è in carcere per l’omicidio della moglie che ha commesso qualche giorno fa. Per questo la Polizia Penitenziaria lo teneva sotto stretta osservazione per l’alto rischio che commettesse un gesto estremo.”

Lo riferisce Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Questo però è solo uno dei numerosi eventi che si verificano nel carcere di Salerno, perlopiù commessi da detenuti con problemi psichiatrici, sia quelli già certificati, sia tutti gli altri che stanno dando segnali crescenti di squilibrio. Questo determina uno stress lavorativo costante che non permette a nessun Poliziotto di abbassare la guardia per ogni minuto passato in servizio. Ieri la Polizia Penitenziaria ha salvato una vita, come avviene ogni giorno in tutte le carceri italiane. Se solo qualcuno si fosse distratto per qualche minuto o per mancanza di personale in quel momento fosse stato impiegato anche in un altro posto di servizio, si sarebbe consumata la tragedia con conseguente indagine della Magistratura e della stessa Amministrazione penitenziaria che non avrebbero esitato un istante, intanto, per mettere sotto indagine il Poliziotto penitenziario di turno.”

Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “E’ estremamente difficile, stressante e pericoloso continuare in questa situazione. Le carceri sono in perenne emergenza, la Polizia Penitenziaria in perenne carenza di organico, le violenze e i danneggiamenti dovuti al disagio psichico dei detenuti sono in costante aumento. Non abbiamo personale di Polizia Penitenziaria  adeguatamente formato per gestire detenuti con queste patologie ed è sempre più difficile esercitare i propri compiti istituzionale senza adeguati strumenti per poter gestire efficacemente una tale mole di eventi critici. E’ urgente un piano di assunzioni per la Polizia Penitenziaria. Anche questo attuale Governo lo sta promettendo dal primo giorno, ma anche stavolta sembra che si riesca a malapena a garantire il rimpiazzo dei Poliziotti che andranno in pensione durante l’anno.”

FP CGIL Polizia Penitenziaria – Carcere di Velletri capolinea dei detenuti violenti: ieri un’intera sezione devastata da detenuti capeggiati da un italiano già noto in altre carceri.

VELLETRI – “Stava quasi per sfociare in una rivolta gli atti di violenza che si sono scatenati ieri nel carcere di Velletri. I detenuti hanno distrutto tutte le telecamere di sorveglianza interna di una sezione del penitenziario alle porte di Roma e hanno allagato completamente una sezione detentiva.”

Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Le violenze, ancora una volta, sono stati capeggiati da un detenuto italiano trasferito nel carcere di Velletri per motivi di ‘ordine e sicurezza’. Tecnicamente, significa che ha già commesso atti di violenza in altre carceri e per questo, come tanti altri detenuti, è stato trasferito nel carcere velletrano che si sta trasformando in un’autentica sede penitenziaria per detenuti violenti, perché l’anomalia è che i detenuti che hanno commesso violenze e disordini nelle altre carceri, se vengono spostati a Velletri, da qui non escono anche se continuano a commettere gesti estremi ai danni della Polizia Penitenziaria e degli altri detenuti.”

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “I trasferimenti per ordine e disciplina sono in netto aumento e non è facile spostare in continuazione molti detenuti da un carcere ad un altro, ma l’Amministrazione penitenziaria ha il compito di gestire questa situazione che sta trasformando il carcere di Velletri, come il capolinea dei detenuti violenti. Il personale di Polizia Penitenziaria di Velletri è in grave difficoltà per la carenza d’organico che è inferiore al 70% di quella prevista. Continuare a considerarlo un carcere capolinea per detenuti che innescano disordini, non è certo la strategia migliore.”

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