Notiziario FP CGIL Polizia Penitenziaria: dalle carceri di Foggia, Roma, Avellino, Terni
Panorama dalle carceri e patrie galere mentre gli operatori di Polizia Pentenziaria fanno fronte a gravi problematiche
Panorama dalle carceri e patrie galere mentre gli operatori di Polizia Pentenziaria fanno fronte a gravi problematiche
Panorama dalle carceri e patrie galere mentre gli operatori di Polizia Pentenziaria fanno fronte a gravi problematiche
Rispettiamo la libertà di opinione e il dibattito democratico, ma ci sentiamo in dovere di intervenire quando le parole rischiano di ledere l’immagine e la professionalità delle donne e degli uomini che quotidianamente servono la nostra Nazione con dedizione, professionalità e integrità morale.
Lo comunicano il delegato provinciale della Cgil Roberto Garcea insieme al coordinatore regionale Angelo Boeti della FP CGIL della Polizia Penitenziaria che manifestano anche la propria amarezza per la situazione vigente ormai da tempo nella casa circondariale di Catanzaro. “Non osiamo pensare a cosa succederà quando tra qualche mese andranno in pensione molti poliziotti penitenziari in servizio nel penitenziario catanzarese che, con la loro esperienza, ogni giorno garantiscono che i reparti funzionino al meglio”.
Panorama dalle carceri e patrie galere mentre gli operatori di Polizia Pentenziaria fanno fronte a gravi problematiche
Rossano detenuto tenta di strangolare un Agente di Polizia Penitenziaria appena assunto in servizio: 15 giorni di prognosi. – Salerno: detenuto si procura un taglio alla gola, salvato dalla Polizia Penitenziaria, ma gli eventi critici in carcere sono in costante aumento. – Velletri capolinea dei detenuti violenti: ieri un’intera sezione devastata da detenuti capeggiati da un italiano già noto in altre carceri.
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano FP CGIL Polizia Penitenziaria – Mirko Manna, Coordinatore della FP CGIL Polizia Penitenziaria,…
Lo comunica Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “Le ulteriori perquisizioni di questa mattina, si sono svolte per accertarsi che non ci fossero altri telefoni a disposizione dei detenuti del penitenziario. L’utilizzo di telefonini in carcere – prosegue il sindacalista – non è, come qualcuno si ostina a sminuire, un banale mezzo per rimanere in contatto con i propri cari, ma è sia uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli, sia un pericoloso strumento per dare ordini o gestire traffici illegali all’esterno, continuando a mantenere il proprio status criminale nonostante la detenzione”
A darne notizia è Mirko Manna della FP CGIL Nazionale che sottolinea: “La Casa Circondariale di Salerno è un istituto in forte affanno perché c’è una carenza di organico significativa che comporta turni di servizio giornalieri anche di 12 ore consecutive”
E’ stato il cane A-Iron a segnalare lo stupefacente durante i controlli ad alcuni detenuti in permesso premio al loro rientro nel carcere di Aversa