Pentedattilo: il borgo senza tempo nel profondo sud
Raggiungerlo è una esperienza mistica. La Calabria, e l’Italia, bisogna attraversarla tutta. Il sole in faccia e il mare lì di fianco per tutto il viaggio.
Raggiungerlo è una esperienza mistica. La Calabria, e l’Italia, bisogna attraversarla tutta. Il sole in faccia e il mare lì di fianco per tutto il viaggio.
Premio Emergenti a Markus
Premio Nuove Proposte per l’Europa aThe Miss – Conclusa la XXIX edizione del Premio tenutosi a Cittanova (RC)
La Coldiretti continuerà con l’attività di Campagna Amica a portare avanti le iniziative di educazione alimentare in particolare nelle scuole per orientare i consumi e prediligere il cibo a Kmzero e di stagione delle aziende calabresi non dimenticando che la prima medicina che portiamo alla bocca è il cibo.
Per il sindacalista è l’ennesima toppa ad una situazione che stenta ad essere affrontata nel giusto modo. “Apprezziamo lo sforzo del Ministro Schillaci per cercare di trovare risorse da investire sul personale ma non ci stancheremo mai di dirlo serve una programmazione chiara e netta che consenta al nostro SSN di recuperare l’attrattività soprattutto per i giovani che devono tornare presto ad avvicinarsi alle nostre scuole di specializzazione”
Fabio Cavallone, classe 1969, è co-fondatore e amministratore unico di Formae98 srl, agenzia di comunicazione e marketing da quasi vent’anni attiva nel panorama pugliese e nazionale, e ha importanti esperienze come public relator e formatore, essendo stato anche vice coordinatore della Promozione e Immagine del Rotary (distretto 2120 – Puglia e Basilicata), da luglio ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Relazione con le Pubbliche Istituzioni Rotary (distretto 2120 – Puglia e Basilicata). Ha iniziato a lavorare nel settore IT negli anni ’90 per poi scoprire la passione per il marketing e la comunicazione. Tornato a Bari dopo molti anni passati in giro per l’Italia come consulente, si forma seguendo un master di comunicazione e marketing. Attualmente gestisce la comunicazione di enti, progetti e aziende nazionali, curandone la comunicazione in tutte le sue fasi. Appassionato di neuromarketing, di tecniche di persuasione e gestione del consenso, si occupa anche di comunicazione politica e di immagine in campo farmaceutico e cosmetico.
Proseguiamo nel nostro viaggio per l’Italia del turismo. Quella dell’accoglienza autentica che non si ferma solo ai rapporti tra turista e offerta di spazi ricettivi. In quest’ottica abbiamo scoperto un angolo di paradiso a pochissima distanza dal mar Jonio, nel cuore di quella che un tempo Modugno definì “amara terra mia” e che oggi splende di nuove e attrattive proposte agrituristiche che possono soddisfare anche le pretese dei più esclusivi visitatori: l’AGRITURISMO DI PETRARA.
Località già dipinta di bello dal Creatore e resa ancor più attraente dalla sapiente mano di chi ha ricavato pochi (ma buoni) posti da offrire al godimento degli ospiti che avranno la bontà di credere e di verificare quanto pubblichiamo.
Incredibile ritrovamento di un pallone che viaggia in mare dalle coste francesi sino a quelle bruzie tirreniche: “Sul biglietto si leggeva chiaramente che era partito dalla scuola elementare del paese di Varennes sur teche in Francia ed era stato lanciato da una bambina di nome Anays Boutennau ( il cognome è in parte scolorito e non sono sicuro sia proprio questo ) che nell’affidarlo al cielo aveva scritto di proprio pugno le sue credenziali”.
“…ai Calabresi si sogghigna e si dà l’epiteto di ignoranti, di popolo in culla e di briganti ingovernabili! Sperda Dio la parola dell’empio che incita a vendetta. No, Calabresi, la vostra non è la missione dei Cainiti, né si vincono le opinioni coll’imprecare al giudizio e coi rancori di partito. Dinanzi a tanti nomi rispettabili che conserva la nostra Storia gl’ingegni più prestanti si sono inchinati riverenti: gloriatevene pure, ma non vi seduca il vanto dei padri e la celebrità delle virtù cittadine. Siate operosi intelligenti ed onesti, quali furono gli avi nostri e come li riscontrerete nella presente opera che è a Voi dedicata. L’Italia, il mondo tutto, i nemici eziandio vi ammireranno non degeneri discendenti della magna regione. Così si accaparra la stima dei popoli; e quando un secolo fortunato ci troverà buoni, ricchi ed educati, i vecchi papiri saran confusi coi nuovi, la nazione Calabra non fia seconda ad alcuna e le sante ombre dei Vetusti n’esulteranno”.
L’editoriale di Riccardo Colao
I Bronzi erano molto noti a Roma nel I secolo d.C., eppure dal IV secolo d.C. i Bronzi sembrano sparire dall’immaginario romano. Lo studio di una parte di anfora Athenian 273, trovata incastrata tra il polso destro e l’anca destra del Bronzo A, ci permette di formulare un’ipotesi. Il libro dell’Antologia Palatina riporta la descrizione delle statue del ginnasio pubblico di Costantinopoli, detto di Zeuxippos, che erano state trasportate da Roma antica alla Nuova Roma da Costantino e da suo figlio Costanzo II. Queste, tra cui dovrebbero figurare i Bronzi, furono imbarcate per raggiungere Costantinopoli, ma la nave dovette andare incontro a un naufragio di fronte a Riace. Il viaggio dei Bronzi di Riace potrebbe non essere finito. Numerose sono le ricerche e le analisi portate avanti dal loro ritrovamento ad oggi.