Saturday, April 27, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Calcio – Serie B. Brescia – Catanzaro finisce in parità. 1 gol per uno e un punto ciascuno

Il “Catanza” sostenuto dai tifosi residenti all’estero (alla faccia di chi ha fatto di tutto per impedire la presenza al Rigamonti dei residenti in Città e Provincia) ha combattuto l’onesta battaglia a viso aperto lasciando sino all’ultimo istante aperta la possibilità di chiudere in vantaggio.


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

BRESCIA – Prima di entrare nel merito del match tra Brescia e Catanzaro due paroline sulla decisione di vietare la visione della partita a chiunque conservi nella tasca dei pantaloni, nel portafoglio o in borsetta una carta d’identità ove risulti la residenza nel Capoluogo della Calabria.

Premesso che condanniamo la violenza in qualsiasi manifestazione e sotto ogni forma… premesso che la tifoseria Ultras giallorossa raramente si è evidenziata come rissosa o con tendenza verso la criminalità sportiva… premesso che a Cosenza i supporters dentro i torpedoni sono stati assaliti a colpi di petardi, fumogeni e tric-trac… tutto quanto anticipato riteniamo che impedire la visione di gare in trasferta ai “catanzaresi” sia un evidente contrasto con i diritti costituzionali di qualsiasi cittadino anche di quelli che catanzaresi non sono.

Proviamo a spiegarlo meglio. La Costituzione Italiana (che per qualcuno è la più bella del Mondo) consente a tutti i cittadini (che dovrebbero essere i padroni della Repubblica) di andare a zonzo per tutto il territorio nazionale senza alcuna limitazione… L’accesso ai pubblici spettacoli in quanto tali è garantito a chiunque acquistando un biglietto si procuri il diritto all’accesso. Stabilire a priori che non si possano acquistare biglietti per eventi o non poterli utilizzare se si è residenti in un determinata città è qualcosa che non attraversò mai l’anticamera del cervello neppure a quello del segretario nazionale del Partito Fascista Achille Starace… che a riguardo di provvedimenti scemi e inutili fu un precursore…

Tutti sanno (persino a Losanna) e chi non lo sa s’informi: la responsabilità penale è individuale; le associazioni per delinquere sono quelle finalizzate per dare corpo agli scopi illeciti però è contrario alla regole democratiche alzare muri, barriere, reticolati al fine di isolare nel ghetto i tifosi organizzati che a loro modo macinano chilometri in trasferta e son coloro che maggiormente incoraggiano i propri beniamini.

A Brescia il Catanzaro ha ritrovato – alla faccia dei divieti – lo stesso i suoi tifosi. Si dà il caso che nel nord Italia esistano moltitudini di concittadini che lasciato la residenza anagrafica posseggono in tasca, nel portafoglio e nelle borsette e possono estrarle carte d’identità con su scritto quella di Milano, Torino, Mantova, Genova, Vicenza, Verona, Padova e via discorrendo… e allora? Che significato ha la “residenza anagrafica” se poi nel cuore e nell’anima si è pur sempre catanzaresi e si vuole sostenere la squadra amata? In quest’Italia dove persino ad essere tifosi si corre il rischio di passare per delinquenti a cui affibbiare “daspo” illeciti e preventivi c’é necessità di fare chiarezza o si preferisce che le gradinate degli stadi restino deserte per favorire i DAZN e gli Sky di turno?

Nell’attesa che qualcosa di normale nella gestione del pubblico pagante possa finalmente essere varato dalla Lega Calcio, dalla FIGC e da tutti i carrozzoni che gravitano sul pianeta del Football passiamo all’analisi di Brescia Catanzaro.

PRIMO TEMPO – Al Rigamonti sono le Aquile Giallorosse a comandare sulle Rondinelle bresciane. Vivarini ha fatto le sue scelte e i giochi son subito fatti. Ottima la posizione di Veroli, eccellente quella di Petriccione, D’Andrea a sinistra è una continua spina nel fianco, Brighenti si permette lunghe cavalcate dalla retroguardia in avanti e Pietro Iemmello si dà da fare come fosse un gregario. Fulignati è grandioso in due occasioni durante le quali è formidabile a mantenere inviolata la sua porta.

Però il capolavoro – che perviene dopo un intero tempo disputato alla pari con azioni “su uno e sull’altro fronte” – è frutto di Biasci che raccoglie il traversone lungo, calibrato, dolce e al contempo preciso di Petriccione. Il “gemello del gol” stacca dal campo verde come una molla, sovrasta il mediocre Cistana (che si è pure beccato un cartellino giallo per aver atterrato Petriccione), colpisce con la fronte e gira nell’angolino basso dove il “pur bravo” Aella nulla può fare.

Così al termine di due minuti di recupero, dopo averci provato più volte, sono i Giallorossi di Calabria a passare in vantaggio per la gioia e la delizia del gruppo di tifosi presenti sugli spalti nonostante il “divieto”. Il Brescia – ferito nell’orgoglio – reagisce rabbiosamente e cerca subito il pareggio, ma – come abbiamo anticipato – Fulignati si oppone con tutta la sua ghepardesca irruenza e spedisce il pallone sul fondo. Il calcio d’angolo che ne deriva per le Rondinelle non restituisce i frutti sperati dai lombardi e il direttore di gara il sig. Franceso Cosso (della sezione arbitrale reggina) indica la strada degli spogliatoi. Dunque riepilogando, al termine della prima fase del match: a Brescia, Brescia 0 – Catanzaro 1.

SECONDO TEMPODopo un avvio scoppiettante e gagliardo delle Aquile che in scioltezza e grande armonia sembrano voler andare al raddoppio per assestare il colpo di grazia ai padroni di casa – come è accaduto sovente in questo campionato – gli avversari del Catanzaro si sono trovati puntuali all’appuntamento con i secondi di distrazione o di minor concentramento. Così al 52′ la rondinella Borrelli si è ritrovata quasi in solitudine a pochi passi da Fulignati …ha colpito lesto di testa il pallone e beffardamente – la sfera – ha sorvolato l’estremo difensore giallorosso. Il pareggio è stato servito su un guanto d’argento. Ha fatto finta di non rendersene conto la squadra del comandante Vivarini che ha proseguito a disputare il match puntando sulla supremazia degli schemi che – partendo dal basso – portano infine a sconvolgere i piani difensivi degli avversari. A turno si sono ritrovati ai piedi la palla gol D’Andrea (mobile e scattante oltre che felice per la convocazione in Nazionale Under 21), Iemmello, Biasci e compagnia bella… tuttavia vuoi per fretta, vuoi , per imprecisione e vuoi pure per la tempestiva copertura delle falle da parte della difesa bresciana, di gol non se ne sono più visti.

Il “Catanza” sostenuto dai tifosi residenti all’estero (alla faccia di chi ha fatto di tutto per impedire quella dei residenti in Città e Provincia) ha combattuto l’onesta battaglia a viso aperto lasciando sino all’ultimo istante aperta la possibilità di chiudere in vantaggio.

Per chi volesse approfondire le fasi più salienti è possibile dare un’occhiata al resoconto di Lorenzo Fazio, a chiusura dell’editoriale sportivo. I giallorossi hanno recuperato lo svantaggio nei riguardi del Palermo e ora si godono il 5° posto ex aequo a 49. Parma e Como allungano come pure il Venezia che si è sbarazzato con una tripletta al Barbera dei rosanero di Corini mentre la perdente Cremonese (a vantaggio del Sud Tirol) ha lasciato il secondo posto ai lagunari. Escludendo il Parma che sorride sul trono dei 65 punti, a disputarsi la seconda poltrona sono attualmente: Venezia (57), Cremonese (56), Como (55). Poi per due di esse si andrà ai play off è sicuramente saranno avversarie di Catanzaro e Palermo. Il Regno delle Due Sicilie merita un posto nell’Olimpo del Calcio e sia i Giallorossi che i Rosanero tenteranno l’impossibile per scipparlo a quelle del Regno Lombardo Veneto. Nel frattempo (abbiamo ancora quasi un mese e mezzo di campionato, giunga a tutti voi amici lettori… un saluto sincero

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

I Precedenti tra Brescia e Catanzaro
i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
I protagonisti al fischio d’inizio
La distinta del match

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LE AQUILE PAREGGIANO – LE RONDINELLE STRAPPANO UN PUNTO E SI INSERISCONO NELLA GRADUATORIA PLAY OFF

BRESCIA – CATANZARO 1 – 1

di Lorenzo Fazio – Cronaca del Match – Minuto per Minuto per il Quotidiano l’Italiano

BRESCIA – Finisce in parità una bella gara tra Brescia e Catanzaro che è stata aperta sino all’ultimo secondo a qualsiasi risultato. Andate in vantaggio allo scadere del primo tempo le Aquile si son fatte raggiungere nella ripresa. Il Catanzaro forse avrebbe meritato qualcosa in più perché ha creato molte occasioni che però non sono state concretizzate.

1′ Fischio d’inizio al Rigamonti di Brescia – 4′ I locali schiacciano i giallorossi nella loro metà campo. La punizione fischiata su Brighenti ferma una azione pericolosa delle Rondinelle – 6′ Prima occasione per D’Andrea: Avella blocca prontamente tra i suoi guanti – 7′ Primo corner della gara a favore del Catanzaro: ci prova Iemmello ma la palla finisce fuori. Si ricomincia dal fondo –

10′ Punizione per il Catanzaro, calcia una palla lunga Vandeputte che viene deviata in calcio d’angolo, il secondo per i giallorossi che non sfruttano l’occasione – 12′ Primo corner anche per i bresciani da una chiusura di Veroli. Un fallo in attacco su Situm non viene rilevato nell’immediato dal direttore di gara che lo fischia pochi istanti dopo.

Nello scontro si fa male Borrelli che rimane sdraiato dopo aver rimediato un fortuito colpo al naso – 16′ Ci prova ancora D’Andrea sotto porta, pallone deviato ancora in calcio d’angolo. Stacca di testa Antonini ma la palla finisce sul fondo –

22′ Iemmello apre per Vandeputte a sinistra fermato da Avella, rimpallo in area e va a colpo sicuro Biasci che trova una parata miracolosa dell’estremo difensore bresciano – 27′ Gran parata con i piedi di Fulignati che respinge un tiro clamorosamente pericoloso di Galazzi –

38′ Grande cavalcata di D’Andrea che gira palla a Vandeputte che poi la vede finir deviata sul fondo: ancora corner per la squadra ospite. – 45′ Prima ammonizione della gara per il difensore bresciano Cistana per una evidente e forzata trattenuta su Petriccione –

Al 46′ l’episodio del gol giallorosso: TOMMASO BIASCI porta in vantaggio il Catanzaro con un colpo di testa perfetto di Biasci che raccoglie il grandioso cross di Petriccione calibrato quanto basta per essere colto dall’attaccanteUn minuto dopo, al 47’ il Brescia trova subito l’occasione per il pareggio: Bisoli per Besaggio, che ci prova dalla linea di fondo, Fulignati si salva in angolo con una gran parata.

Nella ripresa: al 46′ parte forte il Brescia che sostituisce Galazzi con Olzer –

Trascorrono alcuni minuti in cui la pressione catanzarese si fa sentire e pare che il Catanzaro abbia in pugno le redini del metch. Però al 52′ assistiamo al pareggio bresciano: l’attaccante Gennaro Borrelli approfitta di un momento soporifero dei giallorossi e di testa supera Fulignati. Qualche distrazione purtroppo costa cara! – 57′ Ci riprova nuovamente il saettante D’Andrea che non è riuscito a superare il portiere Avella pur mettendoci “anema e core” – Poi inizia il valzer delle sostituzioni: 63′: per il Catanzaro esce Iemmello che apre spazio ad Ambrosino, mentre per il Brescia esce Paghera per Van De Loi. – 67′ Applausi all’ingresso in campo per l’ex bresciano Donnarumma che entra al posto di Biasci. Esce anche D’Andrea per Brignola –

Al 71′ scatta la prima ammonizione anche in casa giallorossa ai danni di Jacopo Petriccione – 73′ Sostituzione per il Brescia: dentro Bjarnason, fuori Bianchi – 74′ Ci prova Ambrosino con un tiro a giro che termina sopra la traversa – 75′ Giallo per Brighenti che strattona un attaccante biancoazzurro – 80′ Per tre volte in corner il Brescia, nell’ultima occasione gran respinta di Fulignati che finisce ancora tra i piedi di Borrelli che entra in rete: si alza però la bandierina (fuorigioco di Olzer) e il Catanzaro si salva dal sorpasso – 82′ Doppia sostituzione per Vivarini: fuori Situm per Oliveri ed entra Stoppa per Vandeputte. 85′ Chiude le sostituzioni il Brescia: Moncini per Borrelli e Besaggio per Bertagnoli –

All’89′ Brignola di testa offre l’assist ad Ambrosino che si scontra sotto rete con Adorni Poi il portiere Avella devia un tiro incredibile di Verna che sta per insaccarsi all’angolo alto. I tre minuti di recupero assegnati dall’arbitro Ciccio Cosso di Reggio Calabria (ha diretto in modo ineccepibile non sbagliando mai) non aggiungono nulla a questa bella partita che si chiude in parità forse con un po’ di rammarico delle Aquile che avrebbero potuto portare a casa il bottino pieno senza quell’attimo di distrazione. Però – in fondo – chi si contenta gode e intanto il Catanzaro di Vivarini ha ripreso il Palermo e ora si trova insieme ai rosanero in quinta postazione.

IL TABELLINO di

BRESCIA – CATANZARO 1 – 1

MARCATORI: Biasci al 46′ su assist di Petriccione – 52′ Borrelli

BRESCIA (4-3-2-1) Avella 6.5; Dickmann 6.5, Cistana 5.5, Adorni 7.5, Jallow 6; Bisoli 7, Paghera 7 (18’ st Van de Looi 5.5), Besaggio 6.5 (40’ st Bertagnoli 6); Bianchi 6.5 (28’ st Bjarnason 6), Galazzi 5 (1’ st Olzer 6.5); Borrelli 7.5 (40’ st Moncini 6). A disp. Cortese, Mangraviti, Papetti, Fares, Fogliata, Ferro. All. Maran 6.5
CATANZARO (4-4-2) Fulignati 7.5; Situm 5 (37’ st Oliveri 6), Brighenti 6, Antonini 7, Veroli 5.5; D’Andrea 7 (23’ st Brignola 6), Verna 6, Petriccione 6.5, Vandeputte 6 (37’ Sounas 6); Iemmello 5 (18’ st Ambrosino 6), Biasci 7.5 (23’ st Donnarumma 6). A disp. Sala, Krajnc, Miranda, Scognamiglio, Pontisso, Pompetti, Stoppa. All. Vivarini 6

NOTE: ammoniti Cistana, Paghera, Petriccione e Verna per gioco falloso – Recupero 2′ al primo tempo, 3′ al secondo tempo. – Angoli 9-6 per il Brescia

SPETTATORI: 7785 i paganti sugli spalti del Rigamonti.

ARBITRO – A dirigere Brescia – Catanzaro, allo Stadio Mario Rigamonti di Brescia, è stato il Sig. Cosso Francesco della Sezione di Reggio Calabria, coadiuvato dagli assistenti Sig.ri Di Iorio Damiano di Vico e Miniutti Thomas di Maniago. Il IV ufficiale di gara il Sig. Virgilio Daniele della Sezione di Trapani mentre il Sig. Nasca Luigi di Bari e il Sig. Tremolada Paride di Monza sono stati rispettivamente come VAR e AVAR.

Nell’immagine al di sopra dell’Aquila vittoriosa sulla B

Tifosi giallorossi a Brescia assieme al nostro corrispondente Gianfranco Simmaco

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