Saturday, May 18, 2024
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L’nCDU ricorda, a Catanzaro, l’eccidio dell’on. Moro e della sua corta avvenuta 46 anni fa

Il 9 MAGGIO alle ore 11.00 nella CHIESA di SAN NICOLA a Catanzaro verrà celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime della violenza brigatista e comunista. Saranno presenti i quadri dirigenti dell’nCDU trai quali il segretario provinciale Vito Bordino e l’on. Mario Tassone segretario nazionale del partito.


CATANZARO – A 46 anni dall’eccidio vogliamo ricordare che, a Via Fani, in una operazione fulminea, un commando delle Brigate Rosse uccise i cinque uomini della scorta: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.
Aldo Moro fu trascinato fuori della propria auto e caricato su un’altra vettura.
Il corpo senza vita dello statista fu fatto ritrovare il 9 maggio in una Renault rossa in Via Caetani.
Per questi Martiri della democrazia e della libertà ci raccoglieremo – annuncia il comunicato stampa – il 9 MAGGIO alle ore 11.00 nella CHIESA di SAN NICOLA a Catanzaro per partecipare alla Santa Messa in loro suffragio. Saranno presenti i quadri dirigenti dell’nCDU trai quali il segretario provinciale Vito Bordino e l’on . Mario Tassone segretario nazionale del partito.

Nella foto sottostante, l’on. Aldo Moro e i cinque uomini della scorta: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.

scena del rapimento on. Aldo Moro

La scena del ritrovamento del corpo dell’on. Aldo Moro a via Caetani

SCHEDA STORICA – Aldo Romeo Luigi Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico e giurista italiano. Tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante nella Costituente, ne divenne dapprima Segretario dal 1959 al 1964 e in seguito Presidente nel 1976; all’interno del partito aderì inizialmente alla corrente dorotea, ma negli anni 1960 assunse una posizione più indipendente formando la corrente morotea. Fu Ministro della giustizia (1955-1957), della Pubblica istruzione (1957-1959) e per quattro volte Ministro degli esteri (1969-1972 e 1973-1974) nei governi presieduti da Mariano Rumor ed Emilio Colombo. Cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, guidò governi di centro-sinistra “organico” tra il 1963 e il 1968 e tra il 1974 e il 1976 promuovendo la cosiddetta strategia dell’attenzione verso il Partito Comunista Italiano attraverso il compromesso storico e determinò la nascita del Governo Andreotti III (definito il governo della non-sfiducia) sul quale il PCI garantiva l’astensione.

Fu rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 mentre il Governo Andreotti IV (in cui veniva garantito l’appoggio esterno del PCI) si apprestava a ottenere il voto di fiducia da entrambi i rami del Parlamento; fu assassinato il 9 maggio successivo dopo 55 giorni di prigionia. Aldo Moro fu uno dei quattro Presidenti del Consiglio dei Ministri ad aver ricoperto questa carica per un periodo cumulativo maggiore di cinque anni, insieme ad Alcide De Gasperi, Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi.

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