Notizie dall’UNCEM – Unione Nazionale Comuni e Comunità Enti Montani
Dal 2023, il fondo passa a 200 milioni. Un importante risultato secondo Uncem, al quale abbiamo contribuito. Ringraziamo la Ministra Gelmini, insieme con tutti i Parlamentari che in Parlamento hanno lavorato sulla legge di bilancio per portare il fondo montagna nazionale a 100 milioni nel 2022 e raddoppiarlo nel 2023.
di Gianfranco Simmaco per il Quotidiano l’Italiano
RIDUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI COPERTURA DEL 5G NELLE “AREE BIANCHE” INTERNE E MONTANE DEL PAESE. UNCEM: NON È QUESTO IL PNRR CHE VOGLIAMO “Dopo il bando andato deserto, qualche settimana fa, da 1 miliardo di euro di PNRR per la copertura con il 5G delle aree bianche, montane e interne del Paese, ‘a fallimento di mercato’, Uncem esprime grande preoccupazione per la riduzione degli obblighi di copertura minimi del nuovo bando. Che di fatto dimezza anche la cifra a disposizione. Risultato, meno copertura, meno risorse, meno opportunità per i territori. E il divario digitale che aumenta. Aspettiamo un chiarimento da parte del Ministro Colao, perché non è questo il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che vogliamo che fa bene ai territori. Aumentiamo il digital divide e dunque le disuguaglianze sociali ed economiche tra aree urbane e rurali. Non è accettabile”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. |
FONDO NAZIONALE MONTAGNA, UNCEM: OTTIMO IL RIPARTO ALLE REGIONI – E POI A UNIONI, COMUNITA’, COMUNI MONTANI – DI 110 MILIONI DI EURO. CIFRA MAI VISTA PRIMA |
“Sono 110 milioni di euro, una cifra annuale mai vista, nel Fondo nazionale Montagna 2022. 110 milioni che il Dipartimento per gli Affari regionale e le Autonomie, guidato da Ermenegilda Siniscalchi, con il Direttore Giovanni Vetritto, su mandato della Ministra MariaStella Gelmini, andrà a ripartire alle Regioni nelle prossime settimane.
E da qui, le Regioni li investiranno con i Comuni, le Unioni montane, le Comunità montane. Consentiranno diverse progettualità, dalla creazione di Green Communities, a nuovi impianti con fonti rinnovabili, da interventi per ridurre il rischio idrogeologico a progetti per le filiere forestali. Ma anche infrastrutture digitali, contro il digital divide dei territori, e riorganizzazione dei servizi, come previsto dalla Strategia nazionale Aree interne. Il fondo di 100 milioni è stato previsto dalla legge di bilancio statale 2022. Si aggiungono alcune annualità precedenti, con risorse economiche non ancora spese.
Dal 2023, il fondo passa a 200 milioni. Un importante risultato secondo Uncem, al quale abbiamo contribuito. Ringraziamo la Ministra Gelmini, insieme con tutti i Parlamentari che in Parlamento hanno lavorato sulla legge di bilancio per portare il fondo montagna nazionale a 100 milioni nel 2022 e raddoppiarlo nel 2023. Ora dobbiamo lavorare superando campanilismi e frammentazioni, rafforzando il sistema istituzionale, come più volte abbiamo detto nel corso degli Stati generali della Montagna del 2019 e del 2020. Dar forza agli Enti sovracomunali montani, come già hanno fatto Francia e Germania, permette di incontrare i bisogni delle comunità e investire bene risorse economiche disponibili, fondo nazionale montagna e PNRR, oltre che risorse della nuova Programmazione europea. Un lavoro importante, enorme. Che richiede Enti solidi, sussidiarietà tra Stato, Regioni, Autonomie, come sancito dalla Costituzione, all’articolo 44 e nel Titolo V. Ma anche una capacità politica nuova, unita a progettualità, visione, strategie per stare nella transizione ecologica ed energetica. La montagna ne è protagonista”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
IDUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI COPERTURA DEL 5G NELLE “AREE BIANCHE” INTERNE E MONTANE DEL PAESE. UNCEM: NON È QUESTO IL PNRR CHE VOGLIAMO
“Dopo il bando andato deserto, qualche settimana fa, da 1 miliardo di euro di PNRR per la copertura con il 5G delle aree bianche, montane e interne del Paese, ‘a fallimento di mercato’, Uncem esprime grande preoccupazione per la riduzione degli obblighi di copertura minimi del nuovo bando. Che di fatto dimezza anche la cifra a disposizione. Risultato, meno copertura, meno risorse, meno opportunità per i territori. E il divario digitale che aumenta. Aspettiamo un chiarimento da parte del Ministro Colao, perché non è questo il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che vogliamo che fa bene ai territori. Aumentiamo il digital divide e dunque le disuguaglianze sociali ed economiche tra aree urbane e rurali. Non è accettabile”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
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