Monday, April 29, 2024
Quotidiano Nazionale Indipendente


Calcio – Serie B – Il Catanzaro ingoia “trippa alla parmigiana” e consegna i tre punti al Parma che ora è di nuovo la capolista

Esce la cinquina sulla ruota di Catanzaro: è la dura legge del gol… i giallorossi hanno attaccato molto ma ad andare in rete è stata la compagie ospitata che ha Pecchia….to duro


di Riccardo Colao (Direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA Sui “Tre Colli”, quartiere stadio, il “Ceravolo” pareva tornato ad essere il gran cinema all’aperto che tutti conoscono. Domenica 17 settembre era in programma la proiezione di “Catanzaro-Parma”. Gara di cartello e di grande attesa per via della sfida al vertice. Vero è che tale apice aveva già avuto degli scossoni coll balzo del Palermo che espugnando il “Del Duca” ad Ascoli si era allocato sugli stessi gradini, assieme al Modena pareggiante a Salò, tutti a quota 10, mente il Venezia vittorioso con lo Spezia (che si avvia all’…ospizio dei bassifondi) svettava al primo posto (ma pur sempre con una gara in più).

Insomma prima ancora di cominciare secondo i soliti soloni battere il Parma sarebbe stata una missione semplice. E sapete perché? Perché a detta della stampa nazionale le Aquile hanno il compito non di salvarsi da una eventuale retrocessione ma di puntare al salto di categoria. Ma chi l’ha mai pensata una così audace teoria? Forse ci eravamo illusi un po’ tutti però del rest se si prende parte ad un campionato lo si fa per competere, per battersi e soprattutto per vincere… poiché a nessuno piace perdere e non è vero che l’importante (come sosteneva De Coubertin) sia partecipare… Il Catanzaro è una macchina costruita per giocare un calcio eccellente. Lo ha dimostrato anche oggi contro una formazione allestita al termine di una campagna acquisti valevole quasi dieci milioni di euro. Il che la dice lunga sul fatto che non possono essere solo le montagne di danaro a fortificare un team di football ma è pur vero ce se il peso e la qualità di un’avversaria riescono a chiudere il primo tempo sul 3 a 0 questo significa pure qualcosa..

Che il Parma fosse “lo squadrone che tremare il mondo fa” lo aveva dimostrato ampiamente a Reggio Emilia nel derby del turno precedente dove però gli emiliani erano riusciti a pareggiare. Che il Catanzaro non fosse la vittima designata per consentire ai “parmigiani” di andarsene, sul tema della marcia trionfale dell’Aida ,verso la vetta della classifica non lo era tanto chiaro ancor prima del fischio d’inizio.

Perché ci piace affrontare il tema di questo match con tali argomentazioni? Per la sola ragione che osare è sempre meglio che restarsene a dubitare… e avere remore sullle proprie capacità consentendo altri di trarne vantaggio. Le Aquile hanno osato, hanno volato alto e hanno (scusate il gioco di parole) “Pecchia…to” di superbia incappando in una (lasciatecelo dire) domenica dove ha prevalso una formazione cinica e letale .

Vivarini ha disposto bene le sue pedine sul rettangolo verde del Ceravolo, odorante di buona e fresca erbetta, più liscio che mai, quasi un “tableau” per giocare a biliardo.

Il trainer Pecchia era stato quasi un veggente: “Affrontiamo una squadra che riparte con una continuità tecnica, conoscendo l’allenatore, ma viene da una stagione dove ha conosciuto solo vittorie. E questo ambiente crea una situazione travolgente, quindi sul campo si vedono dei valori. Affrontiamo una squadra che ha voglia di giocare, ma soprattutto con quella serenità che gli viene dietro, perché da un anno hanno vinto sempre e questo clima di serenità gli permette di fare delle belle giocate. Noi li dovremo contrastare in tutto sia nella fase di non possesso, ma soprattutto quando avremo la palla. Dovremo avere le idee chiare. E’ una buona prova, un buon test, perché il Catanzaro vuole giocare a calcio. E noi faremo la stessa cosa, chi avrà più forza e qualità, farà rompere gli equilibri nella gara. Se si aprirà la partita, vedremo, anche noi abbiamo qualità per essere letali e far male agli avversari“.

Davanti al Catanzaro non c’era la tipica formazione che si dispone a barriera difensiva della propria porta… bensì un Parma disposto a giocarsela ad armi pari… Pecc…hiato, per il Catanzaro che ha trovato esattamente il classico pan per focaccia… difficile da digerire… difficile anche da arrestare… I giallorossi sono stati … ostinati e determinati… impietosi e delittuosi gli avversari poiché hanno tirato fori le “armi letali” colpendo con fredda lucidità… come se dovessero sbranare quel piatto di trippa alla parmigiana che si son trovati di fronte forse anche inaspettatamente

Insomma abbiamo assistito a un match a dir poco emozionante e vibrante e anche tale considerazione deve rendere evidente come già dai primi minuti della ripresa non ci fosse più niente da fare quando i biancocrociati hanno realizzato la quarta rete .

A una manciata di minuti dal termine le Aquile sono rimaste in dieci uomini per infortunio occorso a Situm falciato da Zagaritis mentre attaccava… Insomma una giornataccia, una domenica dove solo i supporters della Curva Capraro (forse per rabbia e per infinito amore) hanno continuato a cantare e a sostenere gli uomini di Vivarini.

Il Catanzaro ha sicuramente perso una battaglia. La manita stampata sulle guance brucia essendo persino la prima sconfitta che viene incassata con la perdita dell’imbattibilità del Ceravolo. Otto tiri in porta da parte del Parma e cinque centri sono un messaggio chiaro: qualcosa va registrato nella difesa. Tuttavia il campionato è lunghissimo e la catanzarese avrà possibilità di recuperare nei prossimi incontri.

Ultima annotazione dal sapore nostalgico: mezzo secolo addietro il Catanzaro esordiva in serie A, nella prima partita casalinga, contro l’Internazionale di Sandro Mazzola e Giacinto Facchetti (tra i tanti campioni): era la domenica del 17 ottobre del 1971; non si sa come però sulle gradinate riuscirono a starci più di 35.000 spettatori (furono conteggiati) . E qualcuno in posssso del biglietto restò persino al di fuori degli spalti per incapienza manifesta. Ai giorni nostri, il 17 settembre 2023, per registrare il “pienone” son bastate le presenze di poco meno 13.00 persone… Ci chiediamo come sia possibile aver dilapidato tutti quei posti anche se è comprensibile che parecchi si siano persi per l’avvento dell’introduzione di poltroncine; negli anni gloriosi le gare finivano per essere seguite stando in piedi e magari pure in posizione traversa di ogni spettatore rispetto all’altro… Eppure tante di quelle poltroncine apparivano comunque vuote e inutilizzate. Come sovente accade si finisce per credere che “forse si tava meglio quando si stava peggio…”. Considerazione a parte a seguire – non perdete il servizio di Lorenzo Fazio con la cronaca, minuto per minuto, della sfida tra Catanzaro Parma appena consegnata agli annali degli almanacchi sportivi di calcio.

Giallorossamente vostro,

Riccardo Colao

Il Calendario della stagione 2023-24
I precedenti
i numeri di maglia attribuiti ai calciatori della rosa al servizio di mr. Vivarini
Si scende in campo così
La distinta dell’incontro Catazaro – Parma al Ceravolo

CATANZARO – PARMA – I GIALLOROSSI TRAVOLTI DA UN PARMA CINICO E SPIETATO’ CHE APPROFITTA DELLE RIPARTENZE E BRUCIA LE VELLEITA’ DELLR AQUILE

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO Arriva la prima sconfitta stagionale per il Catanzaro al “Ceravolo” contro un cinico Parma, arrivato in Calabria col sostegno di circa 100 tifosi. Partenza sprint della squadra di Vivarini che poi subisce addirittura tre goal nel primo tempo dai ducali, bravi a sfruttare le occasioni avute, che hanno poi completato l’opera nella ripresa. Prima del match premiato il capitano del Catanzaro Pietro Iemmello dall’Associazione Italiana Calciatori per il titolo di capocannoniere dello scorso campionato di Lega Pro Girone C. La consegna per l’ex giocatore giallorosso Danilo Coppola. Clima infuocato al “Ceravolo, tra il caldo e il pubblico delle grandi occasioni. Al 3′ Situm finisce a terra, punizione per il Catanzaro da buona posizione. Sounas e Vandeputte alla battuta. Barriera! Lo stadio grida al rigore per un tocco di mano con l’arbitro che sembra indicare il dischetto. Ma in realtà è solo rimessa laterale per i giallorossi. Dagli sviluppi di un corner, invece, schema del Catanzaro che libera al tiro Iemmello che non colpisce bene. Incredibile opportunità per ripartire per il Catanzaro dopo un passaggio errato del Parma a metà campo. L’arbitro ferma erroneamente la ripartenza, con la sfera che gli sbatte addosso, di Ghion tra i mugugni del pubblico di casa. Al 7′ occasionissima per Biasci su assist di Vandeputte e la palla finisce sul fondo, dopo il tiro del 28 di prima intenzione. Al 14′ Ghion si libera meravigliosamente a centrocampo e da il via alla spinta di Vandeputte che mette in area un pallone pericolosissimo. Proprio Ghion, tra i miglior in questo avvio, colpisce a botta sicura a porta vuota ma viene fermato in scivolata da due difensori ospiti. Al 17′ al primo vero affondo il Parma colpisce con il piatto sinistro di Man che colpisce il palo e finisce in rete per il vantaggio dei ducali. Al 20′ grandissima parata di Chichizola su colpo di testa di Iemmello ma è tutto fermo per fuorigioco. Scognamillo atterra Bonny in area ed è calcio di rigore. Benedyczak spiazza Fulignati ed è 2 a 0 Parma al “Ceravolo”. Alla mezzora tiro pericoloso dalla distanza di Ghion che finisce sul fondo. Ma ancor prima l’attimo giusto lo ha perso Sounas che non ha calciato da buona posizione. Al 31′ spettacolare assolo di Man che si beve tutta la difesa del Catanzaro ma si fa ipnotizzare da Fulignati che para in spaccata. Al 39′ Benedyczak di prima intenzione trova l’angolo perfetto e realizza il terzo goal. Passivo troppo pesante per il Catanzaro dopo 40 minuti. Cinque minuti di recupero concessi e intanto Biasci sfiora il goal di testa ma la sua deviazione è troppo centrale e finisce tra le braccia di Chichizola. Anche Iemmello ci prova di sinistro ma il suo tiro è salvato sulla traiettoria da un difensore ospite mentre Vandeputte dal limite dell’area sfiora il goal ma il suo tiro è alto. Termina così il primo tempo con il Parma avanti di tre goal al “Ceravolo”. Via alla ripresa di Catanzaro-Parma con Donnarumma e Brignola per Sounas e Biasci dal primo minuto. Avvio incredibile del Parma, al primo affondo dalla sinistra palla nel mezzo e il subentrato Partipilo, anche lui dal primo minuto, cala il poker per la squadra di Pecchia. Il Catanzaro prova ad accorciare le distanze con Pontisso, Brignola e Brighenti ma senza fortuna, che oggi sembra proprio mancare ai giallorossi. Al 55′ Iemmello apre per Situm, piatto destro verso l’area piccola dell’area di rigore ma la girata di Donnarumma è strozzata e preda di Chichizola. Dentro Pompetti e Veroli per Pontisso e Krajnc. Al 70′ ci prova Pompetti dalla distanza ma il suo sinistro finisce fuori. Applausi dal pubblico che apprezza l’iniziativa del giovane centrocampista dalle ottime qualità. A seguire il secondo cooling break del match. Al 75′ fuori il capitano del Catanzaro Pietro Iemmello e dentro il talentuoso nazionale under 20 D’Andrea. A ridosso del minuto 80 fallaccio di Zagaritis che mette out Situm. Il croato sembra si sia fatto veramente male ed esce con il ghiaccio sostenuto dallo staff sanitario giallorosso. Catanzaro in dieci viste le cinque sostituzioni già avvenute. Intanto, subentra l’ex giallorosso Di Chiara tra i fischi del pubblico. Al minuto 83 il Parma fa cinquina con Colak. Che disastro nelle retrovie il Catanzaro quest’oggi. Intanto, attimi di tensione dietro la panchina del Parma tra qualche tifoso giallorosso e lo staff degli ospiti, risolto dall’intervento delle forze di polizia. Encomiabili i tifosi giallorossi con tutto lo stadio che continua a incitare e cantare per la squadra sul 5 a 0. Termina, dopo due minuti di recupero, quindi un difficile pomeriggio per il Catanzaro al “Ceravolo” che esce comunque tra gli applausi dei suoi impareggiabili tifosi. Nel prossimo turno la prestigiosa sfida col Bari per il Catanzaro che sarà di scena al “San Nicola”.

IL TABELLINO DI CATANZARO – PARMA

MARCATORI: 18′ Man, 25′(rigore) e 41′ pt Benedyczak, 46′ Partipilo, 83′ Colak

US CATANZARO 1929 (4-4-2): Fulignati; Situm, Brighenti, Scognamillo, Krajnc (60′ Veroli); Sounas (1′ st Brignola), Ghion, Pontisso (60′ Pompetti), Vandeputte; Iemmello (76′ D’Andrea), Biasci (1′ st Donnarumma). All.: Vivarini

PARMA CALCIO 1913 (4-2-3-1): Chchizola; Coulibaly (60′ Ansaldi), Del Prato, Circati, Zagaritis (82′ Di Chiara); Hestevez, Shom; Man, Bernabè, Benedyczak (1′ st Partipilo); Bonny (66′ Colak) All.: Pecchia

ARBITRO dell’incontro: AURELIANO; ASSISTENTI: GARZELLI – BAHRI; IV UFFICIALE: COSTANZA; VAR: NASCA; AVAR: COSSO 

NOTE: sereno, circa 27 gradi; terreno in erba naturale; 

SPETTATORI:

AMMONITI: 45+3 Estevez (Pa), 67′ Circati (Pa), Zagaritis (Pa); ESPULSI: CORNER: 6-4

Stadio Ceravolo – Catanzaro-Parma – Immagini Area Us Catanzaro
Vivarini in conferenza stampa – Immagini Area Us Catanzaro

Comments


Lascia un commento