Sunday, May 19, 2024
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Lega Pro. Il Catanzaro, dopo lo scippo di Ghirelli, si riprende il “maltolto” ed espugna lo Zaccheria battendo il Foggia per 6 a 2!

Ciò che restava di un Campionato che passerà alla storia del calcio di Lega Pro come quello dei trucchi, dei rimedi “all’italiana” delle falsità del governo del calcio che dovrebbe meditare sui propri errori e dimettersi per manifesta incapacità gestionale, ha regalato sul campo emozioni e sensazioni di riscatto almeno per la formazione di Vivarini che allo Zaccheria ha stravinto con un punteggio tennistico recuperando in parte la ruberia, lo scippo, il furto… di Lega.


di Riccardo Colao (direttore del Quotidiano l’Italiano)

FOGGIA – Un Catanzaro superlativo ha risposto, sul campo e in quel di Foggia, con i fatti e con il gioco ai “ladri di punti” della Lega Pro. Ghirelli e tutta la sua “banda Bassotti” con cui orchestra e decide “uber alles” hanno sottratto, in maniera illegittima, alla classifica quelli conquistati dalle Aquile contro il Catania dichiarato fallito ed “out” ad appena tre giornate dalla conclusione del torneo, quando era chiaro sin dai ritiri di pre-campionato che la società fosse sommersa dai debiti.

Culpa in vigilando e in eligendoCulpa di Ghirelli e di chi avrebbe dovuto controllare e prevenire. Grazie ad una incredibile decisione presidenziale la posizione del Catanzaro è passata così dal secondo al quarto posto falsando definitivamente l’epilogo della maledetta stagione 2021-22

Quel che restava di un Campionato che passerà alla storia del calcio di Lega Pro come quello dei trucchi, dei rimedi “all’italiana” delle falsità del governo del calcio che dovrebbe meditare sui propri errori e dimettersi per manifesta incapacità gestionale, ha regalato sul campo emozioni e sensazioni di riscatto almeno per la formazione di Vivarini che allo Zaccheria ha stravinto con un punteggio tennistico recuperando in parte la ruberia, lo scippo, il furto… di Lega.

Una serie di imperdonabili errori hanno determinato la non credibilità del presidente di Lega Pro, uomo allo sbando, molto più idoneo per dirigere un circo di provincia specializzato nelle gag dei clown e dei pagliacci.

Nonostante l’ormai consueto sgarbo ai danni della formazione del presidente Floriano Noto, la squadra ha reagito con una serie di schiaffi a chi avrebbe voluto vederla demotivata e spenta.

Il protagonista di Foggia Catanzaro

La rivincita della formazione di Vivarini è stata superba e maschia contro il Foggia targato Zeman che già nei primi minuti di gioco aveva provato a far suo il match andando in vantaggio.

Ma il Catanzaro dello Zaccheria, di questa notte magica foggiana, ha risposto subito pareggiando, poi raddoppiando e trangugiando, una dopo l’altra, tante di quelle occasioni da poter ritrovarsi alla fine del primo tempo con un punteggio tennistico a suo favore.

La doppietta di Iemmello, e i gol di Biasci e Vandeputte hanno comunque inchiodato sul 4 a 1 per i giallorossi il risultato parziale.

E allora rivediamoli i minuti salienti di questa vittoria che resterà per tanto tempo nell’immaginario collettivo dei tifosi catanzaresi, soprattutto di quanti erano in curva, come sempre a soffrire per i loro colori sociali.

5′ Contropiede micidiale dei rossoneri e 12° centro di Curcio; l’attaccante che riceve un filtrante di Merola e in area conclude in diagonale con il destro e palla alla destra di Branduani

7′ Iemmello pareggia! Esterno magico di Soaunas che innesca l’ex attaccante, palla che fa un rimbalzo e in area diagonale rasoterra che non lascia scampo a Dalmasso

24′ Biasci porta in vantaggio le Aquile: da Bayeye a Sounas bravo al limite dell’area con l’esterno a servire il compagno che nel primo tentativo si fa murare la conclusione da Dalmasso che nulla può sul tap in da due passi

26′ Cartellino rosso per Sciacca.! Verticalizzazione per Biasci con la difesa alza e atterramento al limite dell’area, fallo da ultimo uomo e FOGGIA in 10!

29′ lancio per Biasci che in area fallisce un controllo che lo avrebbe portato a un pericoloso uno contro uno con il marcatore

30′ praterie libere a sinistra per Vandeputte che entra in area e calcia sul primo palo con il legno che salva Dalmasso, battuto nella circostanza!

37′ altra occasione per il Catanzaro con Biasci in area, tocco da due passi in posizione defilata verso il primo palo e devia in angolo Dalmasso. Sul corner  palla in gestione degli ospiti quindi Verna viene fermato in area. Giallo anche per Verna che era entrato fallosamente sull’autore dell’anticipo, Nicolao

39′ Palla in verticale per il giocatore che supera in area Girasole nel tentativo disperato in scivolata e a tu per tu con il portiere e Vandeputte lo trafigge con il piatto destro e palla alla sua sinistra

45′ Iemmello porta a quattro i gol del Catanzaro! Uno due in area nello stretto con Biasci e conclusione sull’angolino sinistro a due passi dal portiere, tutto molto facile

Nella ripresa la musica cambia di poco. Il Catanzaro in vantaggio di tre reti e di un uomo (undici contro dieci) è padrone assoluto del campo.

Al 14′ Va in gol Biasci! Su cross dalla sinistra rimpallato dalla difesa si fionda in area Bayeye abile a rimettere palla al centro sul compagno e tocco da due passi nella porta sguarnita con Rizzo che tocca nella propria porta nel tentativo disperato di intervenire ma il gol sembra da attribuire all’attaccante

18′ Calcio di rigore per il Catanzaro! Inserimento in area di Iemmello travolto da Dalmasso in uscita e nessun dubbio per l’arbitro. Grandi proteste sulla panchina rossonera per la decisione, un fumogeno lanciato dalla curva dei supporters foggiani

Forse la decisione arbitrale potrebbe essere un po’ generosa poiché Iemmello pare inciampare su Dalmasso ma l’arbitro è irremovibile e dopo un nutrito lancio di bottiglie e di oggetti in campo un tifoso riesce a scavalacare la recinzione e si dirige verso Iemmello per aggredirlo. Catturato dai poliziotti viene accompagnato fuori dal campo con tre angeli di custodia. La reazione del pubblico è bestiale. Continuano a piovere mortaretti, cartocci, bottiglie di minerale piene e quanto possibile sganciare dalle tribune. L’arbitro è costretto ad interrompere il gioco anche per via di altre due incursioni solitarie di singoli tifosi che vengono bloccati e allontanati, finché le azioni di protesta non si placano. Precauzionalmente Iemmello che avrebbe intenzione di battere il rigore viene richiamato per offrire l’opportunità al greco Sounass. Un dirigente foggiano invita Iemmello a uscire per evitare ulteriori reazioni degli spettatori ma l’arbitro interpreta male la richiesta ed espelle dalla panchina l’accompagnatore. Poi finalmente la ragione subentra al caos. E finalmente si può riprendere.

E’ ufficialmente il 29′: batte Sounas, para Dalmasso tuffandosi sulla sua destra ma sulla respinta si fionda Gatti che lo supera colpendo da due passi alla sua destra per il 6-1

30′ Rolando per Vandeputte, fuori Sounas per Bombagi, fuori Iemmello per Vazquez

31′ Garofalo porta 2 le reti del Foggia. Errore di Rolando in area che non allontana subito il pallone favorendo la bella conclusione in diagonale del giocatore con palla alla destra del portiere!

Ovviamente il match continua sino al recupero della decina di minuti persi per le interruzioni dovute alle invasioni di campo ed alle contestazioni dei tifosi locali. Il risultato non cambia più e sportivamente il Foggia riconosce di aver perso il match per manifesta superiorità della squadra ospite che ha saputo disputare un incontro forse tra i migliori ammirati in questo torneo.

Lo strepitoso successo colto dal team di Vivarini, la superba prestazione di Iemmello (che avrebbe potuto realizzare una tripletta), il magico gioco di Sounas, le triangolazioni di Vandeputte, gli inserimenti di Bayeye, la solidità di Gatti, Scognamillo, la duttilità di Cinelli, Verna e la qualità del gioco espresso collettivamente hanno lasciato capire che “secondo“, “terzo” o quarto posto… sarà il Catanzaro a puntare ai playoff come trampolino di lancio per approdare in serie B. Tutte le altre sono avvisate!

Riccardo Colao

IL TABELLINO DI FOGGIA – CATANZARO

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Girasole, Sciacca, Nicolao (dal 1′ st Rizzo); Garofalo, Petermann, Rocca, Garofalo; Merola (dal 1′ st Vitali), Turchetta (dal 31′ pt Di Pasquale), Curcio. A disposizione: Volpe, Di Grazia, Di Paolantonio, Gallo, Martino, Maselli, Rizzo Pinna. Allenatore: Zeman

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Gatti, De Santis, Scognamillo; Vandeputte (dal 30′ st Rolando), Verna, Cinelli, Bayeye (dal 53′ st Tentardini), Sounas (dal 30′ st Bombagi); Iemmello (dal 30′ st Vazquez), Biasci (dal 44′ st Bjarkason). A disposizione: Romagnoli, Nocchi, Cianci, Fazio, Maldonado, Pipicella, Welbeck. Allenatore: Vivarini

Reti: al 5′ pt Curcio, al 7′ pt Iemmello, al 24′ pt Biasci, al 39′ pt Vandeputte, al 45′ pt Iemmello, al 14′ st Biasci, al 29′ st Gatti, al 31′ st Garofalo

Ammonizioni: Rocca, Verna, Di Pasquale

Espulso al 26′ pt Sciacca (fallo ultimo uomo)

Recupero: 1 minuto di recupero, 11′ minuti nella ripresa

NOTA: al 29′ Dalmasso para un rigore a Sounas ma sulla ribattuta segna Gatti

Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari

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