Lega Pro. Il Catanzaro “s…Foggia” l’ennesima vittoria, guadagna punti (+96) e il record di quota 100 gol all’attivo!
Nulla da fare per i “satanelli” rossoneri che ci provano in tutte le maniere ma escono sconfitti dal Ceravolo mentre le aquile sorvolano quota 96 e colgono il record di quota 100 gol all’attivo
di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)
CATANZARO – Diciamo la verità: assistere ad un incontro quando la squadra del cuore si trova già con la promozione acquisita in tasca è una soddisfazione che nemmeno una buona carta di credito potrebbe offrirti checché ne dicano e scrivano gli esperti delle promotion pubblicitarie.
E se la pubblicità è l’anima del commercio la felicità è l’anima dello stato migliore che si possa vivere interiormente quando sei sicuro che vinca o perda o pareggi alla fine ritorni a casa con la serie B in saccoccia.
Non è una novità visto che il Catanzaro ha già concluso la sua stagione vittoriosa e trionfale al termine della stagione invernale ed ora a primavera inoltrata, anche se metereologicamente parlando si è fatto un passo indietro, in classifica ciò non solo non si è verificato ma – al contrario – si è andati ancora più avanti.
Non era facile occuparsi del Foggia che già all’andata era riuscito allo Zaccaria a salvarsi dalla solita batosta che i ragazzi della “Vivarini Philharmonic Orchestra” hanno suonato in quasi tutti gli stadi del Girone C di Lega Pro ma alla fine anche i rossoneri ha dovuto chinare il capo sotto il giogo delle forche giallorosse.
In settimana i “soliti ignoti” hanno sparacchiato le classiche bufale, le consuete fake-news su un ipotetico avvicendamento in panchina tra il comandante Vivarini e nientepocodimeno che il “cittadino onorario” Claudio Ranieri… trainer di fama internazionale ed ex terzino catanzarese. Basta semplicemente ricordare che se la gestione Noto avesse voluto attingere al “deposito” delle “vecchie glorie” non avrebbe avuto che l’imbarazzo della scelta già prim’ancora che potesse circolare una simile panzana, rivestita dalla patina della più totale e greve assurdità.
Ovvio che il campionato sta finendo e che bisognerà pensare al prossimo molto più impegnativo per via della categoria superiore in cui il Catanzaro dovrà lottare, ma molto abbordabile se solo si riuscisse a mantenerel’ossatura portante esistente, arricchendola con nuovi innesti che possano “blindare” l’armonia e l’amalgama (quella in particolare o la crei o non la trovi e nemmeno la compri in nessun calcio-mercato) che già esistono.
E’ risaputo come intorno all’ambiente circolino tifosi aspiranti presidenti convinti di possedere le doti per gestire una società, che foraggiano le coreografie degli ignari tifosi onesti recuperando fondi da inconsapevoli sponsor, presidenti a cui piace vestire il ruolo di tifosi e “opinionisti” a caccia di “like” (il “mi piace” in salsa inglese). Come si è consapevoli che personaggi in cerca d’autore s’i ‘aggirano nelle incognite vesti di virtuali virus del fenomeno più esteso nell’umanità: il bacillo dell’imbecillità.
Ecco la ragione per cui la tifoseria è costretta a barcamenarsi tra informazioni sane e prive di altre ragioni che non siano quelle della pura e realistica verità e le “fake news“, potenti arme detenute dai diffamatori seriali, iscritti nell’albo del professionismo menzognero, operanti – in regime di semi libertà intellettuale – a danno di tutti.
L’Unione Sportiva ha bisogno di pace, di serenità, di controllare e gestire l’entusiasmo affinché non travasi nel fanatismo religioso pur se per qualcuno si può essere (o ci si devetrasformare) in “schiavi di una fede“. Se è vero che il “Catanzaro non si discute, ma si ama” è altrettanto accertato che sono solo i veri tifosi – che si recano allo stadio sia quando la squadra finisce sugli altari che nella polvere – ad avere il diritto riservato agli spettatori paganti: quello di applaudire o fischiare!
A tutto c’é rimedio fuorché all’evento del “trionfo della morte” e alla “cazzonaggine” che pur non provocando danni alla mobilità degli uomini alimenta venti di follia e stupidità gratuita di cui nessuno ha bisogno. Al fine di evitare la diffusione delle illazioni è bene che l’U.S. instauri un dialogo aperto, costante, quotidiano con l’informazione che svolge tale onesto compito senza altri fini speculativi. E’ una delle poche maniere per preservare il tasso di gradimento da parte dell’opinione pubblica nei riguardi delle azioni giallorosse. Altrimenti si apriranno le botole dell’inferno scatenando le fiamme della discordia. Sarebbe un peccato mortale! L’unione fa la forza e tale deve restare perché uniti si vince!
E dopo il pistolotto, il “sermone” canonico, chiamatelo come vi pare, occupiamoci di Catanzaro – Foggia sotto il profilo dell’agonismo.
Catanzaro privo di Vandeputte e Brignola, sceso in campo con una formazione tipo che ha consentito a Vivarini di calare le sue carte via via che lo sviluppo dell’intero tempo regolamentare svolgesse l’intero giro del primo e del secondo tempo.
Iemmello come la sora Lella “segna di tacco e segna di punta al 1′ e al 15′ minuto del primo tempo“. Due capolavori di opportunismo e se vogliamo di “rapina” che portano il Catanzaro a raggiungere quota 100 e celebrare il record !
Poi un po’ per “noblesse obblige” un po’ per non essere troppo cattivi il Catanzaro cincischia a più non posso con retropassaggi e “meline” molto divertenti quanto pericolose. Su una di queste situazioni si appropria del pallone l’ex Bijarkason che (da noi non aveva lasciato nessun ricordo), ne approfitta per suggellare la “dura lex dell’ex” e si scivola sul 2 a 1.
L’atterramento di Pontisso in area potrebbe garantire la distanza doppia ai giallorossi ma Curcio calcia e quel gattopardo di Thiam Demba devia in corner con un balzo prodigioso. Intanto Iemmello si è infortunato e la squadra gioca in dieci per almeno un quarto d’ora,
Nel secondo tempo grande pressione foggiana e grandi occasioni perse dal Catanzaro con le bordate di Cianci e Biasci poi ancora quattro minuti di recupero sofferti e infine si chiude con la diciottesima vittoria interna e la trentesima su 37 gare disputate. Signori anche oggi avete visto il Catanzaro dei record! Il Catanzaro che vola a 96 punti mantenendo 19 distanze dal Crotone!
Dal Ceravolo è tutto… Buona proseguimento della omenica a tutti gli amici lettori mentre in esclusiva per i tifosi catanzaresi aggiungiamo come sempre e per sempre il tradizionale,,, Giallorossamente vostro
Riccardo Colao
IL MATCH VISTO DALLA TRIBUNA STAMPA
CATANZARO – FOGGIA Le Aquile artigliano i satanelli e conquistano la 18 vittoria casalinga
di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano –
CATANZARO – FOGGIA 2 – 1 (1′ Iemmello, 16′ Iemmello, 28′ Bjarkason)
CATANZARO – Il Catanzaro dei Record chiude con una vittoria il suo campionato in casa prima dell’ultimo atto della regular season contro il Potenza. Ennesimo successo per la squadra di Vivarini che non smette di regalare spettacolo e successi. Stavolta a farne le spese è stato il Foggia di Delio Rossi davanti alla solita cornice importante di pubblico al “Ceravolo”. Prima del fischio d’inizio premiato il presidente del Catanzaro Floriano Noto con una maglia celebrativa per le 247 gare ufficiali alla guida del Catanzaro ed esposto uno striscione in ricordo del poliziotto Antonio Trotta, scomparso il 10 dicembre 2021. Avvio super del Catanzaro che al primo affondo trova il vantaggio con il solito Iemmello, con un meraviglioso piazzato di destro all’angolino. Ma Re Pietro ha ancora fame e concede il bis al 16′ di tacco dopo una mischia da corner, mandando in visibilio il pubblico presente, e facendo toccare al Catanzaro la storica cifra dei 100 goal in campionato. Al 28′ il Foggia, dal nulla, riapre il match con un grandissimo tiro a giro dell’ex Bjarkason dove Sala non può nulla. Al 40′ si fa male Iemmello, sembra alla spalla, e si riscalda Cianci. Al 43′ rigore per il Catanzaro e Curcio che va sul dischetto ma si fa ipnotizzare da Thiam. Termina così il primo tempo. Nella ripresa spazio a Cianci per l’infortunato Iemmello e subito il 99 fa sponda per Curcio che ci prova da fuori area ed impegna Thiam. Anche il Foggia ci prova al 12′ con un esterno a giro di Costa che finisce alto. Girandola di cambi da entrambe le parti e partita sempre in equilibrio tra le due squadre anche se non succede nulla di rilevante nella seconda parte della ripresa, a parte un colpo di testa di Gatti e una volee’ di Cianci, fino al triplice fischio che sentenzia una nuova vittoria del Catanzaro. A fine gara ancora scene di giubilo dei giocatori giallorossi insieme ai propri tifosi. Prossima settimana ultima gara del campionato in trasferta a Potenza, poi sarà supercoppa contro Feralpi Salò e Reggiana.
IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO:
CATANZARO: (3-5-2) – 16 SALA Andrea 3 TENTARDINI Alberto 9 IEMMELLO Pietro 13 FAZIO Pasquale (K) 14 SCOGNAMILLO Stefano 18 GHION Andrea 18 PONTISSO Simone 21 CURCIO Alessio 24 SOUNAS Dimitrios 44 GATTI Riccardo 77 KATSERIS Panos
A disp. 1 FULIGNATI Andrea 5 MARTINELLI Luca 6 WELBECK Nana 7 ROLANDO Gabriele 8 VERNA Luca 10 BOMBAGI Francesco 23 BRIGHENTI Nicolò 28 BIASCI Tommaso 88 CINELLI Antonio 91 MEGNA Giorgio 92 SITUM Mario 99 CIANCI Pietro
ALLENATORE: VIVARINI Vincenzo
FOGGIA: (3-4-3) 20 THIAM Demba 3 RIZZO Alberto 4 KONTEK Ivan 7 SCHENETTI Andrea 9 OGUNSEYE Roberto 21 LEO Daniel 25 PETERMANN Davide (K) 26 FRIGERIO Marco 27 BJARKASON Bjarki 32 COSTA Filippo 44 IACOPONI Daniele
A disp. 1 RACCICHINI Matteo 6 DI PASQUALE Davide 10 PERALTA Diego 28 DI NOIA Giovanni 31 MARKIC Toni 77 ODJER Moses 98 RUTJENS Christian
ALLENATORE: ROSSI Delio
ARBITRO: Luca Angelucci della sezione di Foligno
ASSISTENTI: Maicol Ferrari della sezione di Rovereto e Pietro Pascali della sezione di Bologna
QUARTO UFFICIALE: Stefano Striamo della sezione di Salerno
Spettatori:
dati vendita gara CATANZARO FOGGIA 5.703 biglietti venduti – 2.405 abbonati
116 ospiti – TOTALE PRESENZE 8.108
incasso 87.000 €
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