Saturday, April 20, 2024
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Lega Pro. Meraviglioso Catanzaro: felice e vincente sulla F. Andria sfonda il muro dei 70 punti e la capolista se ne va!

Vandeputte, Iemmello, Biasci e compagnia bella come sempre hanno avuto rispetto degli avversari surclassandoli sul piano della tecnica, del coraggio e della sportività agonistica ma pure degli spettatori regalando ai presenti in loco, e a quelli on line, numeri di alta classe.

E allora sì “brindiamo…brindiamo… libiamo nei lieti calici” e assaporiamo pure nelle ore pomeridiane di questa domenica di Carnevale, che volge al termine, il frizzante nettare della vittoria champagnina!


di Riccardo Colao (Il punto del direttore del Quotidiano l’Italiano)

ROMA – E’ innegabile che mentre si gioca e si assiste ai match del Catanzaro la mente sia rivolta anche a quelli del Crotone. Senza questa “emozione” privo dei sospiri di sollievo e di attimi di inquietudine, provenienti dall’altro campo dei cugini protagonisti dell’inseguimento il torneo 2022-23 non avrebbe avuto da offrire altro che sbadigli.

Il Catanzaro delle “sette meraviglie” e dagli “stivali delle sette leghe” lo avrebbe ammazzato di noia lasciando alle restanti compagini il compito di giocarsi un campionato a se stante. E come le scatole a sorpresa dei “jolly” sarebbe apparso di tanto in tanto ad elargire settimanali “cucù settete!“.

Diciamocelo francamente questo Catanzaro non fa altro che stupire e mietere record. Il copione classico di ogni incontro è il seguente: c’é chi lo affronta elevando barricate e chi invece preferisce giocarsela a viso aperto. Chi ha scelto la regola del “Primo non prenderle” se l’é cavata con un pareggino (vedi Foggia, Avellino, Audace Cerignola e Messina) chi ha tentato di suonarle le ha invece buscate (vedi la lunga lista di vittorie a suon di gol).

Non a caso l’abissale differenza reti sta a testimoniare il rapporto tra il “dare e l’avere“. Da quota 70 in classifica con più di 68 marcature nella casella delle reti realizzate e solo 9 in quella dei “subiti” ci si rende conto dello strapotere assoluto di King Vivarini.

Anche oggi abbiamo assistito all’assolo “Celeste Fidelis” gorgheggiato dagli attori protagonisti scesi nell’Arena Teatro Ceravolo. Acuti che non hanno avuto nulla da invidiare a quelli della Scala del Calcio milanese o all’Alliance Stadium della “Giuventus e men che meno al “Maradona” dell’ex capitale del regno dei Borboni.

Effettivamente è qui la festa… Ce la stiamo godendo dall’inizio del torneo, come mai prima d’ora era avvenuto dal tempo dell’era Noto. L’ingegner Floriano (uno di noi) assieme ai suoi “brother” sta regalando quel sogno che da tempo i giallorossi tifosi e simpatizzanti attendevano.

Mancano ancora lunghi mesi (forse quelli più freddi e difficili) ma il Catanzaro è già più che avanti della metà dell’opera e “un bel dì vedremo” il ritorno in quella serie cadetta dove negli anni ’70 (del ‘900) eravamo partiti per approdare nell’Olimpo del football nazionale e vivere la magica avventura che tinse di giallorosso l’intera regione bruzia.

Oggi 5 febbraio, a farne le spese, ad essere fagocitati dalla fame di gol e di punti delle Aquile è capitata una battagliera Fidelis Andria… e come era accaduto al girone d’andata dove i pugliesi beccarono una quaterna, è finita (per loro) ancora male ma non peggio. Due “golden share” per Iemmello e una rete di Scognamillo nel primo tempo. Poi nella ripresa tante occasioni per arrotondare il bottino. Un gol annullato a Scognamillo, per sospetto fuorigioco (tra il 48′ e il 49′) e il raddoppio di Iemmello (meritatissimo) su calcio di rigore (concesso per clamoroso fallo di mano di Ekuban che stoppa una cannonata di Pontisso col braccio al 63′). E dopo la marcatura “iemmelliana” questa volta pochissima sofferenza sino al termine dei tempo regolamentare per nessuno dei presenti (in campo e fuori campo).

Ma il bomber, alias lo “zar Pietro” non si è fermato qui. Al 69′ ha “triplicato” il risultato parziale sfruttando l’assist di Vandeputte per Sounass che con un velo gli ha aperto la strada per cogliere il “double-match-winner” con una rasoiata chirurgica.

Cianci – negli ultimi dieci minuti – subentra a Sounass e trova gloria anche lui: all’84’ soffia il pallone al portiere Polverino che… “poverino” incespica, si rialza, corre ma nulla può per arrestare la corsa del bomber che si è appropriato del pallone e fugge impunemente “pié veloce”, per infilzare la marcatura del poker. Può bastare? Forse sì anche se Biasci tenta all’87 il tiro a giro e per poco non spiattella la “manita” sulla faccia degli attoniti pugliesi

Vandeputte, Iemmello, Biasci, e compagnia bella, come sempre hanno avuto rispetto degli avversari surclassandoli sul piano della tecnica, del coraggio e della sportività agonistica ma pure degli spettatori regalando ai presenti in loco, e a quelli on line, numeri spettacolari di alta classe.

E allora sì “brindiamo…brindiamo… libiamo nei lieti calici” e assaporiamo pure nelle ore pomeridiane di questa domenica di Carnevale, che volge al termine, il frizzante nettare della vittoria champagnina!

Il Crotone? Per qualche ora lo abbiamo trascurato. Giocherà domani le sue carte nel posticipo serale al Partenio contro l’Avellino. Compito mica facile. Lupi contro SqualiBiscardi, l’Aldo “peloroscio” del “Prociesso” (secondo la sua dizione campa-molisana) avrebbe sicuramente commentato che: ambientati su terreni diversi (i primi fra i boschi delle montagne e i secondi nelle profondità marine) non avrebbero potuto farsi male più del consentito tra esseri viventi in location troppo distanti!. A chi tifa Catanzaro andrebbero bene due risultati finali: il pareggio crotonese e in subordine (ancora meglio) la vittoria irpina.

In entrambi i casi il Catanzaro aumenterebbe la distanza dagli inseguitori pitagorici. Lerda, il trainer che pontifica e scommette su immaginarie rimonte, ha fatto sapere che non intende mollare. La sua speranza recondita è quella di arrivare al match di ritorno col Catanzaro a distanza di soli tre punti per poter riacciuffare le Aquile (battendole all’Ezio Scida) e giocarsela poi come usano i ciclisti all’ultimo miglio prima del traguardo. Roba da “fantacalcio” eppure non gli si può negare di avere una sua opinione e una speranza… se lui è contento così…

Il Catanzaro – checché Lerda pensi o dichiari – deve proseguire la “marcia trionfale“. Il popolo giallorosso dopo anni di sofferenze, di playoff, di spareggi, di finali perse (non ha più importanza come e perché) merita l’apoteosi, deve ottenere il primato schiacciante. A suo modo e come potrà essere accettabile il Catanzaro deve classificarsi primo nella categoria e meritare lo Scudetto, il Tricolore della Categoria Nazionale Lega Pro dimostrando di meritare quel primissimo posto nella graduatoria collettiva.

L’anno scorso il Bari arrivò primo con 75 punti, mentre il Catanzaro a 12 giornate dalla conclusione ha raccolto ben 70 punti. Nel girone B la Reggiana con 58 punti domina, nel girone A il Pordenone la fa da padrone son soli 45 punti. Il Catanzaro è tutt’ora imbattuto sia in Italia che in Europa. Questi sono i dati salienti che ci rendono orgogliosi di quanto mister Vivarini e tutti i componenti della sua banda stanno conquistando. Roba che resterà scritta per decine di anni ancora nella Storia dei Guinness, dei primati del Calcio! E perciò “honi soit qui mal y pense” (crepi pure chi la pensa male).

Allora sì che tutte le sofferenze, i patimenti, le delusioni saranno di colpo cancellate e inizierà una nuova seconda era Noto, quella della cadetteria. E chissà che… Fermiamoci qui… Non ci resta che darvi appuntamento a Viterbo, nella Città dei Papi per Viterbese – Catanzaro, mentre vi invitiamo a proseguire la lettura sottostante dove il collega Lorenzo Fazio, sempre solerte, attento e preciso, vi delizierà con tutti i particolari del match odierno appena entrato (pure lui) nella storia del torneo!

Come sempre e per sempre ,,, Giallorossamente vostro

Riccardo Colao

E per chi volesse rivedere il match e gli episodi più importanti: basta cliccare sul sottostante link

https://elevensports.com/it/view/event/cldbtpn7g68330jfpt6u62nhw?hid=cldrj7skz0bg0157mcj02bl9r

I precedenti tra Catanzaro e Fidelis Andria
La distinta ufficiale di
I calciatori catanzaresi schierati al fischio d’inizio

IL MATCH VISTO DALLA TRIBUNA STAMPA

di Lorenzo Fazio per il Quotidiano l’Italiano

CATANZARO – FIDELIS ANDRIA E’ ANCORA AL CERAVOLO LA FESTA DEL GOL

CATANZARO-FIDELIS ANDRIA 4-0 (28′ Scognamillo, 64′ Iemmello rig., 69′ Iemmello, 85′ Cianci)

CATANZARO – Il Catanzaro super anche l’ostacolo Fidelis Andria e si pone a più undici sul Crotone, secondo della classe in attesa del posticipo di domani sera in casa dell’Avellino. Ottima prova dei ragazzi di mister Vincenzo Vivarini che ha ritrovato un immenso Iemmello al centro dell’attacco e lanciato dal primo minuto Curcio e nuovamente Brignola sull’out di destra. Buon avvio della Fidelis Andria che prova a rendersi pericolosa con lo sgusciante Ekuban e qualche inusuale schema da corner. Al 10′ il primo squillo dei giallorossi con l’asse Brignola-Pontisso e Curcio che sfiora il goal da pochi passi di un niente. Al 13′ Martinelli tenta l’eurogoal dalla distanza ma la palla finisce fuori. Al 17′ punizione diretta in porta di Vandeputte insidiosissima ma è tutto fermo per offside. Al 19′ Brignola scappa a due avversari e mette in mezzo per Sounas che libera Iemmello al tiro. Respinto dalla retroguardia ospite. Al 23′ Iemmello beffa la disattenta difesa della Fidelis anticipa Polverino e prova a tirare dalla linea di fondo con un meraviglioso esterno destro. Il palo non fa cadere giù il “Ceravolo”. Al 28′ il vantaggio dei giallorossi con il colpo di testa di Scognamillo dagli sviluppi di un corner

 ed è grande festa sugli spalti. Al 34′ tacco di Iemmello per Sounas, il suo tiro di sinistro finisce lentamente sul fondo . Ultimo sussulto del primo tempo è il pallonetto di Iemmello al 43′ che finisce sul fondo prima dei due minuti di recupero. Avvio sprint del Catanzaro nella ripresa con Pontisso fermato da una super parata di Polverino e Scognamillo che raddoppia ma l’arbitro ferma il gioco per presunto offside tra le proteste dei giallorossi. Al 9′ piatto destro di Iemmello, liberato perfettamente da Pontisso dopo uno sprint di Sounas, ma la palla finisce sull’esterno della rete, dando l’illusione del goal al pubblico presente. Al 13′ Ekuban anticipa Fulignati di testa e la manda fuori ma il gioco è fermo per fallo in attacco. Vivarini mischia le carte e cambia Brignola e Curcio inserendo Situm e Biasci. Proprio quest’ultimo perde il tempo su una disattenzione di Polverino e a calciare ci prova Verna ma il suo tiro è alto. Poi inizia il “Iemmello Show” con il goal del 2 a 0 su rigore, per fallo di mano in area, e il tris con un meraviglioso destro da fuori area dopo un sontuoso velo di Sounas. Che giocatore il Pietro giallorosso che delizia il “Ceravolo” con goal e giocate di alta scuola. Al 40′ Cianci crede all’errore di Polverino con i piedi, gli ruba il pallone e deposita in rete il goal del poker correndo fin sotto alla “Capraro” a prendersi i meritati applausi. Due minuti dopo Biasci sfiora il goal con un tiro a giro e il pubblico inneggia a mister Vivarini che risponde in un curioso siparietto. Al triplice fischio è ancora una volta “Mamma Cinema” al “Ceravolo”, l’ennesimo capitolo di una stagione memorabile. Ora l’insidiosa trasferta di Viterbo di domenica prossima e un orecchio domani ad Avellino per confermare una ben avviata fuga.

IL TABELLINO AL FISCHIO D’INIZIO:

CATANZARO: Fulignati, Martinelli, Verna, Iemmello, Scognamillo, Brignola, Pontisso, Curcio, Brighenti, Sounas, Vandeputte. A disposizione: Sala, Gualtieri, Tentardini, Welbeck, Rolando, Fazio, Biasci, Gatti, Katseris, Cinelli, Situm, Cianci. Allenatore: Vivarini.

FIDELIS ANDRIA: Polverino, Arrigoni, Borg, Ekuban, Delvino, Ciotti, De Franco, Dalmazzi, Salandria, Micovschi, Bolsius. A disposizione: Savini, Vandelli, Finizio, Castellano, Orfei, Ventola, Pastorini, Candellori, Djbril, Grosso, Pavone, Alba, Paolini. Allenatore: Trocini.

Arbitro: Roberto Lovison di Padova

Assistente 1: Alessandro Antonio Boggiani di Padova

Assistente 2: Francesco Romano di Isernia

Quarto Ufficiale: Ferdinando Emanuel Toro di Catania

Spettatori: Biglietti venduti 4.446

 (71 ospiti), Abbonati 3.384, TOTALI                7.830

Brignola
Vandeputte un autentico motore che non smette mai di ruggire
testatina

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