Lega Pro. Il Catanzaro cala il tris, castiga il Giugliano e vola sempre più in alto a quota 44
Puntualizziamo subito un dato: il Giugliano che si è schierato sul manto “pesante” e infangato del Ceravolo è una formazione mista di macellai e lottatori di sumo. Favoriti anche dal campo pesante nella prima parte del match si sono distinti per falli e provocazioni impedendo ai ragazzi in maglia giallorossa di poter esprimere la loro effettiva potenzialità. E si capisce perché la squadra allenata da Di Napoli si trovi anche in zona play-off, con quel popo’ di punti incamerati. Picchia duro e gioca all’inglese…ma a parte questo – ci spiace per il mister e per chi è allenato da lui, è poca roba. Nessuna geometria e poche idee. Schemi tattici che risalgono agli albori della nascita del Soccer: (palla lunga e pedalare), cazzotti, calci, sputi e colpi proibiti. Iemmello, lo “zar” stanco di subire “abbracci e punture sugli stinchi” ha rifilato un calcione a un “noir” in maglia bianca e si beccato il “giallo”. In questo tipo di tecnica, molto da “arti marziali” e poco sportivamente calcistica, gli ospitati sono stati al top. Ma Ghion, Iemmello e Scognamillo hanno punito l’arroganza campana. Il Crotone è andato a sbattere il muso a Taranto (2-2 ris. fin.) dove ha recuperato fortunosamente un punto e il Pescara ha racimolato la terza sconfitta stagionale a Francavilla contro la Virtus (3-2 risultato finale). Morale del Mercoledì Sport: 6 punti di distacco dagli squali e nove dai delfini… avranno voglia e tempo per inseguire le Aquile… ma non c’é confronto: c’é chi vola e chi nuota!